Sono arrabbiato e anche un pò deluso. Ma dovevo pure aspettarmelo per il primo giorno di lavoro. Non so nemmeno perchè sto qui, a ubbidire ai loro ordini, prima o poi mi spediranno in qualche loro conflitto, rimanendoci secco. Però, non posso, quella ragazza ha bisogno di aiuto, deve crescere, e chi meglio di me sa come farlo. So quello che sta passando, lo vedo nei suoi occhi. Oggi l'ho osservata, non si è fermata un attimo, anche se si vedeva che era abbastanza stanca. Mi ricorda quando sono arrivato qui...
Vado alla mensa e mi siedo solo in un tavolo, come al solito, dopotutto... o almeno speravo di esserlo, oggi avrò compagnia. alcune reclute si avvicinano per sedersi, chiedendo se era occupato. Faccio cenno con la testa e si accomodano. -Cosa faremo pomeriggio?- mi dice uno di loro. -Secondo te vengo a dirtelo proprio a te?- dico, con un tono un pò sgarbato. Mi guarda, un pò stupito dalla mia risposta, e distoglie subito lo sguardo per concentrarsi di nuovo sul cibo. Sento qualcun'altro avvicinarsi, Amelia si siede proprio di fronte a me, senza staccare lo sguardo dal pranzo, e senza chiedere se era occupato. La guardo, un pò sorpreso, ed è così che i nostri sguardi si incontrano, restando per un pò in questo stato. Non ha paura, come tutti gli altri, dimostra che ha fegato, sfidando il mio sguardo. Sento che le persone sedute al tavolo ci fissano, increduli, sarà passato qualche minuto, così distolgo lo sguardo per primo. Ha vinto, e vedo un accenno di sorriso nel suo viso, e noto che è più carina quando sorrid... MA A CHE STO PENSANDO! non posso farmi distrarre... mi alzo dal tavolo e me ne vado, lasciando il vassoio li, so che mi seguono con lo sguardo, lo sento, ma so che lei non lo fa. Ne sono più che sicuro.
Vado in stanza, e mi butto nel letto, prendo un libro dalla comodino e cerco di leggere ma no, non ci riesco, sono sommerso da tutti questi pensieri e non riesco a concentrarmi! Continuo a pensare a lei, mi ha preso troppo. Non posso stare a pensarci. è diversa, non è come tutte le altre ragazze, a lei non importa di sembrare bella agli occhi degli altri, si va bene così come è, e mi sorpende.
Mi addormento sommerso da tutti questi pensieri. Suona la sveglia, mi avverte che sono le 16:30, tra poco devo andare al campetto, e la rivedrò. Mi preparo, mi lavo la faccia, incurante del mio aspetto, mi cambio la maglietta sporca di salsa e mi incammino per il campetto, sicuramente dopo oggi incominceranno ad odiarmi, ma non mi importa.
-Bene reclute! Il pomeriggio sarà dedicato ai combattimenti corpo a corpo! Per essere dei buoni soldati dovete essere bravi anche nel combattimento e nell' autodifesa! Quindi iniziamo! Vi motrerò come disarmare il nemico! Come colpire i loro punti deboli! Vi insegnerò a sopravvivere in caso di mancanza da armi da fuoco, e tanto altro! Quindi, iniziamo! Oggi dovrete allenarvi ai sacchi, quindi ognuno si scelga un sacco e INIZIAMO. Vi farò vedere che colpi usare, e voi dovete imparare ad usarli.- Gli faccio vedere alcune mosse fondamentali per la difesa e, appena finito, iniziano ad imitarmi. Giro tra i sacchi, do qualche consiglio, sono tutti robusti, quindi applicano tutti una forza tale di far oscillare un pò il sacco, correggendoli ogni tanto, tranne una, troppo esile per far muovere il sacco. Vado da lei e dico -Dovresti puntare sulla velocità, per poi attaccare i punti deboli, cioè collo, orecchie per stordirlo e occhi per accecarlo.- mi lancia uno sguardo come se volesse dire "So cosa fare, GRAZIE. Non ho bisogno del tuo aiuto." ma non importa. Posso aiutarla a sopravvivere.
YOU ARE READING
Aspettando.. (in revisione)
RomanceUna ragazza, Amelia, scappa dal padre per far parte dell'accademia militare. Arrivata li incontra un ragazzo misterioso. beh. se volete sapere davvero di che parla leggetelo.
