Angoli in un cerchio azzurro,
negli occhi di un sordo
cerco un posto dove nascondermi,
per farmi trovare.
Corro lentamente per asciugarmi la sabbia
che scende dagli occhi,
guardo in terra per cercare
stelle cadenti a cui affidare
paure da far avverare.
Mi alzo verso il basso,
ascolto la tua muta voce,
annuisco negando le tue ragioni.
Sei la mente di un genio idiota.