Una lieve ombra rossastra si impossessa dei suoi occhi, dovuto al cielo che si sta spegnendo lentamente, come un'incendo che viene domato dall'acqua. Il sole è completamente sparito, lasciando posto alla nuova luna,  che ancora deve nascere nel cielo.

<< Neanch'io voglio perderti. >> la sua mano afferra la mia e la porta verso la propria gota. Al tatto è ancora morbida, ma punge, ma non per questo non piacevole.

Reiyel chiude gli occhi, continuando a muovere la mia mano sul suo viso. Lo lascio fare, studiando le sue espressioni ed è stanco.

<< Stando qua... >> inizia a parlare, senza aprire ancora gli occhi << Ho provato realmente su pelle cosa significa poter amare una persona. >>

<< Reiyel, ma tu sei un angelo, è normale che tu sappia amare. >> rispondo, diminuendo sempre di più quella pochissima distanza tra di noi.

<< Non intendo l'amore spirituale per tutti. Lo stare in pace con chiunque o l'amore rivolto solo al nostro Dio. Io intendo l'amore per una persona vicina, quell'amore che vorresti toccare, provare per qualcuno in particolare. L'amore terreno. >>  il ragazzo apre gli occhi, indirizzandoli verso i miei.

<< E dimmi. >> deglutisco, perdendomi nelle sue pozze di petrolio << Per chi provi quell'amore? >>

Nessuna risposta giunge. Ne altre parole. Solo fatti.

Il bacio di Reiyel basta e avanza come significato. Quella bocca che ho sempre visto da lontano, come il sentimento che descrive con tanta emozione. Mai mi sarei immaginata di poterlo provare anche io. Il desiderare di stare con qualcuno tanto da dover affrontare sventure di ogni genere. Lottare, piangere, soffrire e rialzarsi con un motivo in più per continuare. Sempre e comunque.

So che il Reiyel Angelo non avrebbe mai ammesso tutto ciò.

Ma adesso siamo qui. Noi due e le nostre labbra, che ad ogni schiocco, incatenano sempre di più questo sentimento con un lucchetto.

Una meravigliosa sensazione di tepore si propaga dentro di me e sulla mia ferita. Riapro gli occhi e sotto alla bianca luce della luna posso tornare ad ammirare la folta e argentea chioma di colui che ho finalmente liberato, grazie ad un bacio.

I suoi occhi neri vengono risucchiati da un vortice blu, che dipinge le iridi del loro colore appartenente.

<< Reiyel... >> sussurro, sorridendo e continuando ad accarezzare quelle guance ancora pungenti.

L'angelo mi sorride e un vento fortissimo alle mie spalle mi spinge ad appoggiarmi al suo petto, voltando però il viso per vedere cosa stia succedendo.

Dietro di me Azazel, con uno splendido sorriso, è atterrato vicino a noi.

<< Fratello. >> lo sento dire, catapultandosi verso Reiyel. Mi sposto in tempo, prima di essere schiacciata dai corpi di entrambi.

<< Ha funzionato! Vaan c'è riuscita! >> lo sento gridare. Mi sfugge un risolino che attira l'attenzione di Reiyel, il quale viene ancora soffocato dall'abbraccio di Azazel. Egli mi regala un piccolo occhiolino per poi staccarsi dall'angelo.

<< Adesso è meglio muoversi, tutti avranno percepito di nuovo la mia aura, soprattutto- >>

<< Io. >>

Ci voltiamo di scatto verso l'entrata del bosco e noto con orrore Beliel, in compagnia di altri demoni.

<< Degli angeli che giocano sporco. Il mondo sta andando a rotoli. >>

<< Beliel è giusto così. Un demone ha deciso di pentirsi e anche tu sai cosa succede dopo il perdono. >> giustifica Azazel, mettendosi di fronte a noi.

<< Certo che lo so. Ma vedi... sbaglio o abbiamo fatto un patto? A voi Sheol e.. >>

<< Vaan. >> corregge Reiyel e questo fa nascere un altro sorriso sulle mie labbra mentre su quelle di Beliel ne cresce una smorfia di irritazione.

<< Vaan. >> ripete il demone per poi continuare << A noi L'angelo della Liberazione. Solo così saremmo stati pari. Ma non avete mantenuto il patto e quindi dovrò uccidervi tutti, tranne la ragazzina. Lei ancora mi appartiene. >>

<< Non dire idiozie! Solo perché ha scelto il pentimento non significa che non abbiamo rispettato i patti. >>

<< Ma seguendo la logica adesso voi avete un angelo in più e noi un demone in meno. >> fa una faccia dispiaciuta, mostrandosi sotto al chiaro di luna e facendoci notare una dozzina di demoni alle sue spalle che avanzano, seguendolo.

<< E' scorretto. >> conclude.

Azazel lancia uno sguardo d'intesa a me e a Reiyel. Entrambi annuiamo ed estendiamo le ali al massimo. Posso ammirare nuovamente quei due petali piumati che sbocciano dietro la schiena di Reiyel, come se non se ne fossero mai andate, ma che fossero state tenute sempre nascoste.

<< Non vi azzardate! >> senza più ascoltare Beliel, tutti e tre, ci tuffiamo nel cielo stellato. Per un momento mi preoccupo della mia ferita, ma non appena mi ritrovo metri e metri sopra la testa dei demoni, sento la mia ala completamente guarita. Probabilmente devo ringraziare il bacio di prima.

E' tutto finito quindi? Non possono arrivare a noi. E' finita!

<< Ah! >> un grido di dolore proviene dalla bocca di Azazel e sia io che Reiyel interrompiamo la nostra fuga, vedendo il petto dell'angelo trafitto da una scura lancia dalla punta di pietra nera. Reiyel si precipita a sorreggere l'amico ed io guardo più in basso, vedendo Beliel in posizione di lancio con una mano aperta verso di noi e il corpo piegato in avanti, verso il cielo.

Ci scambiamo un lungo sguardo d'ira e tutti lo sentiamo urlare << Questa è guerra, Angeli! >>

Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now