Che nessuno mi chiami piú "Carina"

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Con la mente invasa da SE e MA cerco di bere il caffè dandomi un'aria sostenuta, di fare l'indifferente e di ritrovare quella sicurezza che ostentavo fino a poche ore prima.

Sento il rumore dei suoi passi sul parquet, mi rendo conto di conoscerlo cosi bene da sapere con precisione quali riti mattutini stia facendo nel breve tratto "tana del lupo"/"cucina" e mi deprimo ancor prima di vederlo: sono un caso disperato.

Ciuffo ribelle, occhi verdi che sembrano accarezzarmi l'anima (proprio come il diavolo), maglietta stropicciata alla "avanti strappami a morsi" e pantaloncini che ululano "ammirate Signore, signorine e milf, questa è tutta merce pregiata!".
Appena mi sono resa conto di essermi bloccata a fissarlo con sguardo inebetito e pensieri a luci rosse ho avuto l'istinto di prendere a craniate l'angolo della penisola su cui stavo banchettando la mia colazione post sbronza.

Gesù!
Fino a quel momento non l'avevo mai trovato sessualmente davvero appetibile, dovevo avere ancora dell'alcol in circolo!!!

Comunque dicevo...

...ero rimasta a fissarlo per una manciata di minuti quando riprendendomi dal mio sogno a luci rosse ho dovuto darmi un'aria indifferente:

- "Ah. Sei tu. Buongiorno." Preciso: un'aria indifferente ed idiota se consideriamo che in casa ci siamo solo io e lui, chi altri avrebbe potuto essere?!

- "No Betta, sono il lupo cattivo ma troppo assonnato per mangiarti! Buongiorno anche a te comunque." - e mi sorride...uno di quei sorrisi da film romantici, sai quel momento in cui tu sei sul divano a sgranocchiare pop corn e sei ad un passo dal collasso emotivo nell'attesa del MOMENTO?! Sì QUEL momento. Il momento in cui lui e lei mandano tutti i preconcetti al diavolo e decidono di dichiararsi amore eterno!

Ecco no.
Questo non è stato uno di QUEI momenti.
Lui mi ha sorriso e basta.
Come si sorride alla sguattera che incontri per casa di prima mattina, mentre cerchi di togliere le crosticine dagli occhi ancora assonnati.
Ciò nonostante mi fissava intensamente come se stesse aspettando che io aggiungessi altro, che ci togliessi dal comune imbarazzo dicendo qualcosa di significativo e forse avrei voluto farlo ma ci stavo mettendo troppo tempo per farmi venire una buona idea!

Ora so che tu, caro diario, e qualsiasi persona ti stia leggendo fremiate nella speranza di un chiarimento, di una lotta forsennata ma pacificatrice.

Mi spiace deludervi, invece.

Quello che è successo subito dopo queste due semplici battute e quei quattro sguardi è sintetizzabile in una sola parola anzi...in un solo suono: DRIIIIIIN!

Rompo l'imbarazzante contatto visivo con Gabriele saltando dalla sedia e correndo verso la porta dell'ingresso.

- "Chi è????" Urlo a squarciagola fin dalla cucina come se fosse possibile che qualcuno, dall'altra parte della porta, possa sentirmi davvero!
- "Che cazzo ti urli?!? Mi sono appena svegliato!!!" polemizza Lele alle mie spalle mentre io mi lancio verso la maniglia senza neanche aspettare una qualche risposta dal nostro presunto ospite.

- "Ciao Carina" - mi sorpassa una furia rossa che a stento riesco ad identificare.
- "Scu...scusa?! Dove credi di andare? Ehiii tu!" - rispondo prontamente ma mi ritrovo a parlare con la sua schiena e a non ottenere nessuna risposta.

Come se avessi ricevuto una botta in testa sono rimasta qualche minuto ferma, con la mano ancora ben salda sulla maniglia, a fissare ormai solo la scia lasciata da quella tizia.
Uno, due, tre minuti e finalmente mi risveglio dal mio stato comatoso: Roberta bocca di rosa in casa mia?!??????

La mia corsa forsennata verso la cucina è stata davvero degna della vecchia disperata Betta e credo di averlo realizzato nel momento stesso in cui ho fatto il mio glorioso ingresso nella stanza.

Sessi OppostiOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz