𝙏 𝙍 𝘼 𝘿 𝙐 𝙕 𝙄 𝙊 𝙉 𝙀
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La storia è presente su 𝐀𝐎𝟑 nel profilo di 𝐅𝐢𝐚𝐭𝐡𝐞.
𝐋𝐢𝐧𝐤 𝐚𝐥𝐥ʼ𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨. Vi invito a passare e lasciare un 𝐤𝐮𝐝𝐨𝐬: è unʼazione totalmente gratis, senza fatica e senza necessità di iscrizione, equivale ad una stellina su 𝐖𝐚𝐭𝐭𝐩𝐚𝐝.
𝐀𝐯𝐯𝐞𝐫𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞: ⚠️ la fanfic contiene 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞, menzione di 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐥𝐞𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐦𝐨. Se gli argomenti sono per voi sensibili, vi consiglio di 𝐧𝐨𝐧 proseguire.
𝐍𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐮 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐭𝐭𝐚𝐟𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨!
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𝐂𝐎𝐍𝐂𝐋𝐔𝐒𝐀 ✔
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𝑺i alzò in piedi, nudo dalla vita in su, dal loro bagno, troppo piccolo e freddo. La porta era chiusa col suo piccolo chiavistello che, in tutta onestà, era possibile aprirla dal di fuori se creavi una fessura e facevi scivolare la mano sulla maniglia allinterno e poi verso lʼalto. A Yoongi non importava. O meglio dire, non era nel giusto stato dʼanimo per fregarsene.
Cʼerano solo i due ragazzini a casa, con gli occhi incollati al televisore, e poi cʼera lui, con gli occhi incollati su sé stesso.
Si guardava allo specchio, contando i dossi creati da ogni costola per farsi prendere dal panico quando le dita raggiungevano il capolinea e scivolavano sulla pelle liscia. Non era Jimin. Lo sapeva. Lʼaveva sempre saputo. Ma la ragione dei conflitti con la paura e tutto quello che vedeva allo specchio erano i marchi delle imperfezioni, e poi, le crude linee rosse della perfezione.
Erano bellissime, una sfilza di papaveri nella neve.
No. No. No. Non doveva pensare di tagliarsi. Farfalle. Era quello che doveva pensare. Farfalle e disegni non sangue e lame e tagli e―
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𝕬 𝕮𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐨𝐟 𝕭𝐮𝐭𝐭𝐞𝐫𝐟𝐥𝐢𝐞𝐬 🦋
Fanfiction[𝚜𝚞𝚐𝚊/𝚋𝚝𝚜, 𝚖𝚒𝚗𝚐𝚊] 𝖠𝖽 𝗈𝗀𝗇𝗂 𝖾𝗋𝗋𝗈𝗋𝖾, 𝖸𝗈𝗈𝗇𝗀𝗂 𝗍𝖺𝗀𝗅𝗂𝖺 𝗉𝗂𝗎̀ 𝗂𝗇 𝗉𝗋𝗈𝖿𝗈𝗇𝖽𝗂𝗍𝖺̀.