0.1

367 15 2
                                    

•As long as you love me-Justin Bieber

Distrutto.

Non capisci il vero significato di questa parola, fin quando non provi realmente cosa significhi esserlo.

Non è come quando, sempre esagerando, torni a casa sfinito e dici 'sono distrutto'; è una sensazione completamente diversa.

Perché in questo caso, il dolore non è fisico. Provi di tutto e non riesci a smettere di darti colpe, e di cercare una spiegazione che sappia in parte colmare il vuoto.

È  questa la sensazione che prova.

Questa e nessun altra.

-Harry, tesoro stai bene?- chiede sua madre, avvicinandosi a lui, non appena mette piede dentro casa.

Il ragazzo abbassa lo sguardo, cercando di nascondere le tracce, ancora troppo evidenti, delle lacrime.

-Si, tutto bene.- sussurra, con voce tremante, mentre si allontana da lei e sale le scale.

La sua camminata è lenta, e i suoi passi riecheggiano per il corridoio.

Entra nella sua camera, e si butta sul letto, non può fare a meno di crollare in un ennesimo pianto isterico, che si attutisce sulla superficie morbida del cuscino.

-È tutta colpa mia..- sussurra come un mantra, mentre la rabbia prende il sopravvento su di lui.

Prende la bacheca sopra la scrivania e la scaraventa a terra.

Quei momenti si sono conclusi, perciò non serve conservare le foto.

Farebbe solo più male, ricordare il passato.

E benché sia quasi sicuro che la colpa non sia sua, continua a ripetere quella frase nella testa.

Mentre sbatte con furia l'oggetto sul pavimento.

Non può credere che gli abbiano fatto una cosa del genere, persone che riteneva i suoi migliori amici.

Si sono presi gioco di lui, e non può far altro che starci male, e pensare che ha sbagliato a fidarsi di loro.

Qualcuno bussa alla porta con delicatezza, e dopo un piccolo -avanti- da parte del riccio, entra.

-Che cosa è successo?- chiede Anne, sedendosi sul letto.

Si guarda intorno, notando pezzi di legno ovunque, e carta, ormai straccia, sparsa per terra.

-Niente. Non è successo niente.- afferma con una calma che la lascia interdetta.

-Io non credo che non sia successo niente, Harry. Ma, non ti forzerò a parlarmene. Ho  ben altre cose da dirti in questo momento.- il suo tono è preoccupato, dalla sua voce traspare insicurezza.

-Dimmi, non ho tempo da perdere.- dice sbrigativo.

-Promettimi che non la prenderai male, so che qui hai i tuoi amici, le persone a te più care, ma devi mantenere la calma.- quasi sussurra.

Nella sua mente si insidiano immagini di momenti felici, le passeggiate sulla spiaggia, le risate a scuola, le giornate spese a battere record ai video game e così via.

È un gran peccato che tutto quello sia finito, è un gran peccato che sia stata tutta una messa in scena.

-Tuo padre ha ricevuto una promozione. Dobbiamo trasferirci a Londra.-

E non può fare a meno, in quel momento, di ridere.

Ride come un pazzo, e per un momento sembra anche stare per piangere di nuovo, ma si trattiene.

Anne assume un'espressione confusa in volto e scuote la testa contrariata.

-Tutte oggi! Complimenti mamma, hai contribuito a rendere questa giornata una vera e propria merda!

Where do broken hearts go//Larry StylinsonTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang