Prologo

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Ogni riferimento a persone esistenti in questa storia è puramente casuale. E' vietata ogni riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'autrice, compreso il copia-incolla.

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Ore 10.30 -Los Angeles

<< Unità 12 e unità 13 a rapporto. Rapina sulla 5° strada. Ripeto: rapina sulla 5° strada. Portavalori in fuga >>.

La radio della polizia gracchiò, trasmettendo la comunicazione sulla linea dedicata, e Alexander Went si distrasse un momento dal lungomare scintillante alla sua sinistra, il rombo sordo del motore della Maserati Granturismo che cullava la sua uscita. Attese prima di prendere la ricetrasmittente in mano.

<< Unità 12 a rapporto >> rispose una voce maschile, << Convergiamo sulla zona. L'agente Dwight è stata allertata? >>.

<< L'agente Dwight è fuori servizio, oggi >> rispose la centrale, << Dovete cavarvela da soli >>.

Xander scosse il capo, sbuffando.

"E' in ferie".

Premette leggermente il piede sull'acceleratore, mentre la Maserati sfilava fluida lungo la strada, il sole tiepido della giornata appena primaverile che scaldava la carrozzeria nera. La città era diventata fin troppo tranquilla, ultimamente, e la polizia aveva bisogno di Irina proprio quando lei non c'era... E lui, anche se aveva molto di meglio da fare, quella mattina, non poteva fare finta di non aver sentito. Il suo lavoro era pur sempre quello di rappresentare la legge.

Prese la radio e aprì la comunicazione verso la centrale.

<< Centrale, qui Went, F.B.I.. Se avete bisogno per un inseguimento, sono disponibile >> disse.

Attese qualche secondo, prima di ricevere una risposta, mentre il lungomare di Los Angeles continuava a sfilare al suo fianco, le onde che si infrangevano calme sulla battigia.

<< Agente Went, non mobilitiamo l'F.B.I. per una rapina >>.

La voce era cambiata, e Xander fece una smorfia, nel sentirla. Era Eric Sanderson, il nuovo capo della polizia di Los Angeles. Se non fosse stato anche il capo di Irina, gli sarebbe stato un po' meno insofferente, ma ormai era arrivato al punto che anche solo la sua voce era in grado di irritarlo. Svoltò a destra, avvicinandosi sempre di più alla 5° strada, solo perché per raggiungere il luogo in cui era diretto doveva comunque passare di lì.

<< Avete bisogno della mia ragazza persino l'unico giorno di ferie che prende dopo mesi di lavoro? >> ribatté, fermandosi a un semaforo rosso e lasciando attraversare una scolaresca in fila indiana.

<< Non c'è niente di meglio che una criminale, per prendere un altro criminale >> rispose Sanderson.

"Idiota" pensò Xander.

<< Comunque, se dovessimo avere bisogno di lei, la chiamiamo, agente Went >> aggiunse il poliziotto, ironicamente.

<< Ok, ma sinceramente spero di non sentirvi >> rispose, con una punta di irritazione, << Buona giornata >>.

La comunicazione venne interrotta, e Xander continuò in direzione Nord, verso il centro della città. Sanderson non gli piaceva, ma era pur sempre il capo di Irina, e preferiva non infastidirlo troppo. Poteva sempre vendicarsi facendole fare una marea di straordinari notturni che a lui non piacevano per niente.

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