Il volo per il Messico

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L'aereo stava quasi per decollare,ed io come sempre ero stufa di viaggiare.
Ci sono persone che amano viaggiare ,a me invece non piace affatto.
Ogni due mesi sono costretta a seguire i miei genitori in giro per il mondo per "questioni di lavoro".
Lavorano per un'agenzia della quale non ricordo neanche il nome.
《Tesoro, vedrai che ti troverai bene in messico》dice mia madre.
Lei è una persona che vuole apparire sempre al top,dice che l'apparenza è importante,ma a me non interessa il parere degli altri.
Mio padre invece è l'esatto contrario.
Allora è vero che gli opposti si attraggono...
Io invece,sono una di quelle persone che sta sempre per i fatti suoi ,ma del resto è difficile instaurare amicizie se sai che dopo poco dovrai trasferirti.
In Messico resteremo solo per 2 settimane ed io non vedo l'ora che finiscano.
***
Durante il viaggio ho passato la maggior parte del tempo a leggere mentre i miei dormivano.
Mi piace leggere i classici come "cime tempestose".
Questo libro l'avrò letto almeno una ventina di volte ma ogni volta che lo leggo lo trovo sempre più affascinante.
Siamo finalmente atterrati.
《Giorgia non trovo la tua valigia l'hai già presa?》Mi dice mio padre ,ma io nel tono più calmo che riesco ad avere gli dico di no.
Questo atterraggio non poteva iniziare meglio.
Per fortuna una signora sulla settantina capisce che quella che ha preso non è la sua valigia e chiede all'hostess di dirlo tramite microfono.
Corro a prendere la mia valigia mentre i miei genitori mi aspettano all'uscita.
Mia madre mi comunica che l'hotel è poco distante e che avremo una suite enorme.
Io fingo di starla a sentire perchè non mi interessa dove alloggeremo.
Arrivati in hotel subito consegnano a mio padre le chiavi e ci portano i bagagli nella suite.
Chiedo a mia madre se posso fare un giro per la città dato che loro saranno fuori per tutto il pomeriggio.
Lei prima esita a darmi il consenso ,ma poi mi lascia uscire dicendomi sempre il famoso fascicolo di raccomandazioni.
《Ora puoi andare》mi dice, ed io corro subito fuori l'hotel prima che mia madre cambi idea.
Prima di partire ho voluto fare una ricerca su Cancun (città dove sono atterrata).
Ho scoperto che è una città ricca di monumenti e piste ciclabili.
Camminando vedo tantissimi ragazzi sul pattini,ristoranti,il mare.
Senza rendermene conto sono già le otto e mezza.
Prendo il telefono perché mi sembra strano che i miei non hanno chiamato.
Appena accendo il telefono trovo una decina di chiamate perse e tanti messaggi.
Sono tutti da parte dei miei genitori.
Decido di chiamarli per avvisarli che non avevo sentito il telefono squillare a che sarò in hotel tra poco.
***
Finiamo di cenare ed io salgo su un camera.
Mi metto a leggere ma dopo poco mi addormento.
***
Una settimana gia è passata,da quando sono in Messico per la maggior parte del tempo ho dormito.
Siccome siamo in pieno giugno non c'è scuola ed io posso fare tutto ciò che voglio.
《Giò preparati che stiamo per uscire,il nostro capo ci ha dato il weekend libero,andiamo un pò in centro.》dice mia madre urlando dalla stanza da letto.《mamma non chiamarmi Giò quante volte te lo devo dire e comunque non mi và di uscire》le dico.
Lei cerca di convincermi ,ma alla fine vinco io.
Rimango tutta la giornata stesa sul letto ,però verso le 16:00 mi alzo e decido che è arrivato il momento di uscire.
Mentre sto per aprire la porta della suite ,vedo i miei genitori entrare con un sorriso stampato sulla labbra.
《Mamma papà tutto bene?》chiedo.
《Tesoro,abbiamo una notizia che di sicuro ti piacerà.》Mi dicono in coro.
《Che è successo?》chiedo alla mamma.
《Il capo ci ha offerto una proposta di lavoro a New York.》Mi dice.
《Ed io secondo voi dovrei essere felice perché ci trasferiamo di nuovo per poi ripartire?》gli dico con le lacrime agli occhi.
《No, tesoro, questa proposta è per sempre.》Mi dicono.
《Cosa?》dico credendo di non aver capito bene.
《Si è proprio così, non sei contenta? 》mi dice mio padre.
Io corro tra le loro braccia e li abbraccio.
Quell'abbraccio è durato circa 10 minuti ,ma è stato l'abbraccio più bello della mia vita.
《E quando partiamo?》Gli dico staccandomi dall'abbraccio.
《Dopo domani》mi dice mio padre ed io salto di gioia.
《Frequenterai la scuola più prestigiosa di New York》mi dice mia madre e io la ringrazio.
Quella stessa notte ripenso alle parole del miei genitori su New York e sogno aerei e grandi grattacieli.

Emozioni In Pista(In pausa momentaneamente)Where stories live. Discover now