Individual Journey

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Stanley Pines ce l'aveva fatta. Schiacciando l'acceleratore al massimo era riuscito a superare lo stormo di macchine della polizia con maestria, facendo slalom fra le macchine ed infilandosi nei vicoli evitando i fari delle auto di pattuglia. L'inseguimento era durato circa mezz'ora e in quel momento le acque sembrarono essersi calmate, per cui si fermò in un vicolo abbastanza ampio per cambiare la targa dell'auto,aveva comunque il bisogno di essere prudente, anche se l'uomo nel mirino della polizia era Staniel Pinington. Quello gli ricordò che avrebbe anche dovuto cambiare identità, di nuovo.
Scese dall'auto e aprì il cofano, dandosi una veloce occhiata attorno, per poi tirare fuori la targa nuova e un cacciavite per rimuovere le viti.
Erano ormai dieci anni che lo faceva, per la strada aveva imparato tante cose, molte di più ne avesse mai imparate a scuola in tredici anni, molte di più gliene avessero insegnate la sua famiglia, molte di più di quante gliene avesse insegnate F-
Smise improvvisamente di fare quello che stava facendo quando un tonfo alle sue spalle attirò la sua attenzione mettendolo in allarme.
Si girò di scatto brandendo il cacciavite a mo di coltello, i peli rizzarsi sotto la sua giacca e i sensi vigili, ma quando vide che davanti a lui, per terra, c'era una ragazzina in pantaloncini di jeans e un maglione rosa con una stella cadente sopra, i suoi lunghi capelli castani e mossi le coprivano il volto abbassato a guardare il freddo e duro asfalto, affacciandosi ancora a lei c'era un piccolo zainetto.
Strinse con più forza l'attrezzo da lavoro quando lei sollevò i capelli, rivelando il suo volto da ragazzina, i loro occhi si incrociarono per pochi istanti, istanti che bastarono a far scattare un qualcosa nella ragazza, tanto che aveva iniziato ad andare in panico.
《No, no, no...》
Sollevò lo strano oggetto che aveva in mano, a Stan sembrava un metro, per poi esaminarlo e notare con suo grande orrore che era rotto.
Stanley a quel punto, molto confuso dalla situazione, decise di intervenire, anche per tentare di capire cosa stesse succedendo e chi fosse quella ragazzina, ma specialmente sapere come fosse finita, o meglio caduta, lì, dato che non aveva sentito passi che si avvicinavano.
《Hey? Stai bene?》
Per essere una persona che non aveva altra scelta se non preoccuparsi solo ed esclusivamente di sé stesso, provava simpatia per tutti e molto facilmente, forse era per quello che finiva spesso in guai più grandi di lui.
Infatti si sentì subito male per aver posto quella domanda visto che il volto della ragazza si rabbuiò subito dopo, si poteva ancora vedere del panico nella sua espressione. Sbattè per un paio di volte le palpebre per poi rispondere con voce tremante, stringendo l'oggetto che aveva in mano.
《Abbastanza...》
Era spaventata, e molto. Stan a quel punto decise di indagare più a fondo; sembrava spaesata, persa e impaurita, esattamente come lo era lui otto anni fa.
《Dove sono i tuoi genitori? Dove è casa tua?》
La ragazzina mora si irrigidì di colpo, ancora il panico sembrò impossessarsi di lei. Deglutì rumorosamente, prendendo a toccarsi i capelli in modo nervoso, borbottando tra i denti.
《In Oregon. Devo tornare in Oregon, mio fratello mi aspetta lì e- Oddio ora come faccio, come faccio? Sarà ancora più arrabbiato e non so come si aggiusta questo coso e ora la Polizia del-》
《Wo wo wo rallenta tesoro. Come sei finita dall'Oregon al Nevada?》
La ragazza sbattè nuovamente le palpebre, facendo attenzione alle sue parole, almeno quella era l'impressione che aveva avuto Stan.
《Non lo so... Non ne ho la minima idea, non ricordo niente.》
Strano, molto strano, il fatto che sembrasse spaesata gli faceva pensare il peggio. Che fosse stata rapita e drogata e per questo non ricordava? Ma poteva anche essere scappata di casa o... essere stata cacciata di casa.
No, non poteva essere, era troppo piccola, chi avrebbe avuto cuore di fare una cosa del genere? La risposta fu però lampante, riconducendolo nuovamente alla sua situazione.
Oregon. Era parecchio lontano, sulla costa opposta, quella ovest, mentre loro erano sulla costa est. In dieci anni non ci era mai andato ora che ci pensava bene, passando per gli stati dove no era ancora stato bandito poteva benissimo raggiungere lo stato dell'Oregon e-
No, per come stavano le cose non avrebbe potuto prendersi cura di una ragazzina per una sola giornata, tanto meno per settimane attraverso il paese! C'erano molte associazioni e gruppi criminali che ce l'avevano con lui per qualche tiro mancino che chi aveva giocato, non sarebbe stata nemmeno al sicuro.
Le variabili di quel viaggio erano tante, avrebbe rischiato di non raggiungere nemmeno la parte ovest della costa, non poteva assumersi una responsabilità del genere, non era mai stato il tipo di persona responsabile (quel titolo spettava a Ford).
Stanley Fillbrick Pines non era affatto una persona responsabile, per cui avrebbe portato la ragazza dalla polizia, anche se da quello che aveva detto prima era preoccupata che l'avessero trovata, e poi se ne sarebbe andato contento di aver fatto la cosa giusta.
《Ti ci accompagno io in Oregon.》
Stanley Fillbrick Pines non era affatto una persona responsabile, proprio per niente.

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⏰ Last updated: Jun 07, 2016 ⏰

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