Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATA

Capitolo 12. Il triangolo no, non l'avevo considerato.

Penelope

"Mi sento super rilassato "
Esclama Ignazio stiracchiandosi.
Lo guardo e scoppio a ridere.
"Ma chi arridi?"
Ride a sua volta Ignazio.
"Sei pessimo Ignazio! Irenuccia, tu come stai?"
Le chiedo sorridendo.
"Dai penny!"
Irene nasconde il viso nell'incavo del collo di Ignazio, avvampando.
Decido di cambiare discorso per non imbarazzare Irene.

Piero

"Ho fame. Quando si muove quattrocchi?"
Dice Penelope che è di spalle e non mi vede arrivare.
"Guarda che sto qua!"
Rispondo dietro le sue palle.
"E comunque manca Gian."
Dico un po' irritato.
"Ora svengo dalla fame!"
Dice lei con la faccia afflitta.
"Gianlucoooo"
Urla Ignazio dopo dieci minuti,facendo saltare tutti in aria.
"Finalmente si mangia!"
Esclama Penelope tutta sorridente, e fa sorridere anche me.
"Penny!"
La rimprovera Irene, avvicinandosi poi a Gian.
"Ciao Gianluca, come stai?"
"Ma io ho fame!"
Dice Penelope facendo il labruccio, risentendo del rimpovero.
"Penelope rilassati! Ora si mangia, vieni che ti presento."
Dico mettendole una mano nella zona lombare, scortandola vicino a Gianluca, al momento impegnato con Irene.
"Ire!! Da quanto tempo. -l'abbraccia.- Ti trovo bene. E... Io sto bene!"
"Sì sto bene!"
Sì stringe ad Ignazio mentre io e Pen ci avviciniamo.
"Gian "
Dico abbracciandolo come è solito tra noi.
"Pierò. Fratello!"
Dice lui ricambiando e voltandosi poi verso Penelope.
"E chi è questa ragazza deliziosa con te?"
Chiede Gian facendole il bacia mano.
Lei sorride e risplende.
"Ciao, sono Penelope. La nuova coinquilina di Irene."
"Wow! E come mai qui?"
Sorride Gianluca non lasciandole la mano e guardandola come se ci fosse rimasta solo lei intorno a lui.
"Devo intervistarvi, ma continuiamo i discorsi a tavola? Ti prego."
Le dice lei.
Mentre non staccano le loro mani, e sto iniziando ad urtarmi.
"Sì infatti! Ercole? "
Chiedo dando una manata sulla spalla di Gian, costringendolo a mollare la presa.
"Eccolo."
Arriva Ercole e andiamo in sala da Pranzo.
Ercole fa un sacco di domande alle ragazze che rispondono bonariamente.
Vedo Penelope gustarsi a pieno i suoi spaghetti al pomodoro. E' una visione celestiale il movimento che compie.
"Allora Irene, alla fine ti sei fatta incastrare da sto matto?"
Dice Ercole dando uno scapaccione ad Ignazio, interrompendo i miei pensieri sconci.
Penelope ride.
"Eh sì "
Risponde Irene facendo una carezza al ragazzo.
"E tu Penelope cosa fai nella vita? "
Le chiede Ercole
"Io sono una giornalista di moda. In effetti sono qua per un'intervista ai ragazzi."
Sorride e Gian le ricambia il sorriso, dandole un piccolo pizzicotto sulla guancia.
"Bene! Interessante...e per quale rivista lavori?"
Chiede Ercole, bevendo un sorso di vino.
"Vogue. Per ora sono una stagista."
"E ti hanno già mandato a fare una trasferta?Sei molto brava allora"
"Non so se sono così brava... Vedremo."
Dice lei con un lieve imbarazzo.
"Ercole ma oggi siamo liberi? "
Chiedo per tergiversare.
"Sì oggi siete liberi ma non fate danni eh!"
Risponde Ercole mentre Ignazio ghigna.
"Allora che facciamo?"
Domanda Gian.
"Un giro e shopping?"
Dice sbattendo gli occhi Penelope, mentre Gian le sorride complice.
"Sì può fare! Amo lo shopping "
Le risponde Gianluca.
"Ma che palle Gian!"
Gli dico sempre più infastidito.
"Oh, grazie."
Dice lei lasciandogli un bacio sulla guancia.
"Andiamo verso le 16? Sono un po' stanca."
Dice Irene rivolta a loro.
"Si. No problema. Ma a me non va di stare in camera. Approfitto della zona benessere."
Dice Penelope col sorriso, cercando la card della stanza.
"Vengo anche io!"
Le dice Gian.
Ecco, proprio quello che volevo evitare mi succede davanti agli occhi. Una vacanza solo per stare più tempo possibile insieme si rivela un appuntamento al buio per Gian, e magari con lui si trova anche meglio che con me.
"Vado a mettere il costume allora. Ci troviamo nella hall tra 10 minuti?"
Dice lei incamminandosi, dietro Irene e Ignazio.
"Sì Perfetto "
Le risponde Gian.
La vedo sparire dietro le porte dell'ascensore.

Gianluca

Penelope sale in stanza e io resto con Piero