Capitolo 2 - Aereo.

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Non ho mai preso un aereo in tutta la mia vita! E se mi schianto? O se precipita?

Okay, ora si che ho paura.

Eppure da piccola adoravo l'idea di spiccare il volo, guardavo gli uccellini nel mio giardino e speravo che un giorno sarai volata via con loro.

L'aereo decolla e io mi sforzo di tenere gli occhi aperti, non è poi così male!

Prendo il libro dalla borsa e incomincio a leggere per ammazzare il tempo, adoro follemente leggere mi rilassa tantissimo.

Finalmente l'aereo atterra e non vedo l' ora di vedere la mia nuova scuola.

Prendo un bus, mi guardo intorno, Firenze è bellissima come l' avevo immaginata e poco dopo mi ritrovo davanti ad un edificio enorme.

<Scusa, sei nuova?> chiede una voce dall' accento inglese alle mie spalle.

Mi giro e vedo una ragazza bionda.

<Sí, mi chiamo Vanessa, sapresti per caso dirmi dove si trova il dormitorio B16?> Chiedo con un filo di voce, sono sempre stata molto timida e ho sempre fatto fatica a socializzare.

<No, ma dai! È anche il mio dormitorio! Vieni bella, ti accompagno! Ah scusa, non mi sono presentata, sono Taylor.>

Esclama la ragazza, ora che la guardo meglio è davvero bella anche se è esattamente l'opposto di me.

<Hai già incontrato qualcuno del campus?> Mi domanda Taylor mentre attraversiamo gli infiniti corridoi della scuola.

<Oh, ehm no. Sono appena arrivata da Milano in realtà, non conosco assolutamente nessuno!> ammetto con una risatina strozzata.

<Ehy, conosci me!> Esclama con un caldo sorriso, adoro questa ragazza, mi fa sentire particolarmente a mio agio.

Ricambio il sorriso con molto imbarazzo.
<Oh eccoci qua!> dice puntando il dito contro una porta in legno scuro.

Apre la porta piano e io rimango sbigottita.

È TUTTA IN DISORDINE!

<Ehm, che bella Taylor!> esclamo a bassa voce con il tono più convincente possibile.

La stanza in sé non è per niente male, ed è pure abbastanza grande!
C'è anche un balcone enorme, che si specchia su tutta questa splendida città.

<Sono felice che ti piaccia!!> Sorride soddisfatta.

Controllo l'orario delle lezione e mi accorgo che manca un'ora prima che inizi la scuola, decido allora di fare un giretto per il grande edificio, per vedere com'è.

Poso la valigia sul letto e mi prometto di sistemarla dopo l'ultima ora.

<Ehy Tay, io esco, ci vediamo a lezione!> esclamo alla ragazza seduta sul letto di fronte al mio.

Mi saluta con un cenno della mano e mi sorride.

Esco dalla camere chiedendo la porta alle mie spalle.

<Mmh...Vediamo cosa ci riserva questa scuola.> Sorrido incominciando a camminare.

Always with you. #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora