Capitolo 7

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-Ale- disse Genn cantilenando

-Mh?-

Erano da poco tornati di sopra, dopo aver visto che il Pixie Dust non faceva per loro e in quel momento erano seduti sulla loro panchina a fissare il laghetto

-Mi fai guidare il mostro infernale?- buttò là il biondo distogliendo lo sguardo dal laghetto e puntandolo su Alex

Alessio sbarrò gli occhi e rivolse lo sguardo sull'altro ragazzo, sperava fosse uno scherzo ma il biondo era serio.

Alex portò le mani al volto e appoggiò i gomiti sulle ginocchia restando in quella posizione per almeno due minuti. Gli avrebbe spiegato che guidare non era così facile per un principiante, che era pericoloso, che era notte... sperava davvero che si sarebbe accontentato senza discutere.

Alzò il capo per comunicare a Genn la sua decisione ma quando incontrò i fiduciosi occhi blu dell'altro fissi nei suoi si dimenticò immediatamente di tutto il suo discorso

-Va bene, ma solo cinque minuti. E andiamo piano-

Salirono in macchina e Alex dopo aver fatto tutte le raccomandazioni del mondo consegnò le chiavi all'altro che le accettò con un sorriso. Il biondo guardò un po' in giro nella macchina per capire dove infilarle e dopo poco le inserì con uno sguardo vittorioso nel quadro di accensione.

-Ok, bravissimo, ora devi mettere in moto girando la chiave, poi pigiare la frizione, il pedale a sinistra, spostare il cambio- spiegò Alex indicando il cambio dell'auto con un dito- sulla prima, staccare il freno a mano- continuò indicando anche quello- e con molta calma togliere il piede dalla frizione mentre premi, sempre con molta calma, l'acceleratore, quello a destra. Tutto chiaro?-

-Si signore!- esclamò Genn convinto, fece come ordinato da Alessio e mise in moto, spostò sulla prima marcia e staccò il freno con successo. Alessio, nel frattempo stava respirando nervosamente artigliando il sedile con le dita fino a far diventare le nocche bianche.

-Parto?- chiese ora un po' incerto il biondo

-Parti- rispose ancora più incerto Alessio che stava già pianificando il proprio funerale, certo di non sopravvivere a tale esperienza di guida

Genn lo guardò un ultima volta poi fece come detto dal Alex e rilasciò la frizione pigiando sull'acceleratore. Tuttavia non tutto andò secondo i piani e la macchina stolzò varie volte in avanti fino a spengersi sotto lo sguardo affranto del biondo

-Vuoi riprovare?- chiese Alessio

-Solo un'altra volta- rispose Genn rimettendo in moto e provando a mettere in pratica ciò che Alessio gli aveva detto prima. La macchina stolzò varie volte di nuovo ma questa volta decise di non fermarsi per la somma gioia del biondo che era a dir poco euforico. Alessio mimò uno sbadiglio

-Ok Genn, ho capito la prudenza e tutto ma se continuiamo ad andare a due chilometri all'ora la macchina si ferma

-Shhh, va bene così- lo zittì Genn che sedeva incurvato in avanti sul sedile con le nocche delle mani bianche dalla forza che esercitava sul volante. Dopo aver percorso a malapena sei metri in un minuto la macchina decise di fermarsi a causa della scarsa velocità che il conducente stava tenendo

Alex guardò Genn divertito –Allora, come è stata questa esperienza?-

-Bella. Bella ma traumatizzante-

-Anche per me. Ti va di fare un giro? Guido io ovviamente- propose il moro

Genn annuì entusiasta uscendo dalla macchina, si scambiarono i posti e Alex prese a guidare, come meta un piccolo e tranquillo pub poco lontano da lì. Il moro volse uno sguardo all'altro che stava guardando distrattamente fuori dal finestrino e decise di accendere la radio che in quel momento stava passando una canzone di James Blake che a quanto pare Alex non conosceva ma Genn si.

Il biondo infatti appena aveva udito le prime note aveva girato di scatto la testa e aveva iniziato a canticchiare qualche parola.

Alessio si sentiva leggermente girare la testa mentre guidava e sentiva l'impellente bisogno di girarsi e fissare Genn. Era più forte di lui, tentava in tutti i modi di restare concentrato sulla strada ma tutto ciò che riusciva a sentire era la voce di Genn che lo teneva come in ipnosi.

-Genn- disse Alex con voce strozzata

Il biondo strabuzzò gli occhi e si tappò la bocca con le mani, aveva quasi dimenticato che Alex era un umano e che gli umani erano abbastanza sensibili al canto delle fate. Alessio accostò per riprendersi dallo stordimento

-Ale mi dispiace tantissimo, scusa, mi era totalmente passato di mente, non volevo farti male- piagnucolò Genn con il capo basso e le mani spalmate sul viso -Sta tranquillo, è tutto ok. Sono solo un po' scombussolato, mi fai un certo effetto- mormorò Alex con un sorrisino malizioso

Genn decise di ripagarlo con la stessa moneta e si spostò leggermente il ciuffo di lato –Non sei il primo che me lo dice, io faccio un certo effetto un po' a tutti- si pavoneggiò il biondo

-Ah si? Anche al lampadato spastico?- lo provocò il moro senza staccare gli occhi da quelli di Genn

-Cosa?- il sorriso malizioso di Genn si era trasformato in un'espressione interrogativa

-Si, il tuo amichetto. Ciao sono Benji, sono figo, sono bello, mi faccio le lampade un giorno sì e l'altro pure e uso venti flaconi di lacca al giorno- continuò Alex facendo il verso

-Si, ora ne ho la conferma, sei geloso. Molto geloso- rise il biondo dandogli una leggera pacca sulla spalla. Alex rise a sua volta e guardò il ragazzo accanto a lui.

Un brivido lo scosse da capo a piedi, per una frazione di secondo vide tutto ciò che lo circondava totalmente distorto, colori invertiti e puntini luminosi che gli danzavano davanti agli occhi, distolse lo sguardo e tutto tornò normale, provò a guardare di nuovo il biondo ma non successe niente

-Ale, tutto bene?-

-Si, tutto bene, andiamo- decise di ignorare quella sensazione di stordimento e riprese a guidare



Note

Salve a tutti, per una volta sono quasi puntuale. Yeee.

Sappiate che ho amato tantissimo i vostri commenti nello scorso capitolo, mi fa piacere che Benji come special guest vi piaccia, ricomparirà di nuovo nell'ultimo capitolo, che se vi interessa sapere è molto vicino; ho infatti deciso di non superare i dieci capitoli per questa storia visto che altrimenti sarebbe risultata ripetitiva e un po' monotona

Pixie Dust - gennexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora