Lo guardo negli occhi.

- Lui mi ha detto che era serio! Lui mi ha detto che tu non mi ami! Quello che mi ha detto era giusto! Era vero!?
Mi ha baciata, sai?
Mi ha detto di amarmi!
Ma tanto a te non interessa più niente di me!

PAFF!

Non mi aveva mai toccato, mai dato uno schiaffo. Non eri mai stato violento, mai con nessuno. Dovevo tirare fuori il meglio di te e invece ho fallito. Sono riuscita a tirare solo il peggio!

- Calmati.!

- Ora né ho abbastanza. Di questo amore che provo soltanto io....
Ne ho abbastanza! Perché mi ha sposato? Non rispondi vero?

Mi volto, uscendo da questa stanza di corsa. Metto le scarpe ed esco ora, da questa casa correndo...
Il cuore mi scoppia, per questa ennesima delusione.
Continuo a camminare, incurandomi di chi mi sta attorno.

Ormai è finita.
E a porre fine alla fine sono stata io stessa.
Quel sentimento, quella paura che ho sempre provato da qualche parte nel mio cuore...quello che fingevo di non vedere per paura...Alla fine è uscito fuori. Tutto quello che pensavo l'ho detto.
Perché mi ha sposato se non mi ha mai amato?

Dove mi trovo? Ho camminato senza rendermi conto della strada fatta. Mi guardo intorno, nell'aria c'è l'odore di ortensie. Devo essere vicino la casa di Tomoko. Non ho neanche il cellulare con me. Se non sbaglio deve essere questa la casa!
Mi avvicino alla porta e al campanello c'è il suo cognome. Busso.

- Arrivooo

Spero che non si arrabbi.
Apre la porta stupita di vedermi.

- Kotoko che succede?

Fingo tranquillità che non ho, sorridendo.

- Sono venuta davvero a trovarti.

Con la voce strozzata, le lacrime nuovamente, pur cercando di intrattenerle cadono...scoppiando in un pianto tra le braccia di Tomoko, come se fin'ora non avessi versato abbastanza lacrime...
Mi siedo, stravolta da una sensazione di vuoto immenso.

- Ti va di raccontarmi cosa è successo?

- Ho litigato con Irie-kun. Stavolta pesantemente, sono scoppiata, ho accumulato tanto fino al punto di non reggere più la sua indifferenza nei miei confronti.
E così, sono scappata di casa e mi sono accorta di essere arrivata in questo posto, senza volerlo.
Sai avevo chiesto a Irie-kun, se gli andava di passare del tempo con me e venire al parco qui vicino... ma ma...

Le lacrime scorrono come un un fiume, lacerato da tutti i pensieri. Più penso all'amore che provo, più ricordo i suoi rifiuti, più le lacrime devastano e innondano il mio viso.

- Vuoi chiamare casa?

- Io no. Ma per favore potresti farlo per tranquillizzare mio padre e la famiglia di Irie-kun ?

- certo!

- Non dirgli chi sei, per favore non voglio essere cercata.

Mentre Tomoko, alza la cornetta, passo le dita nelle guance calde e bagnate, pulendomi gli occhi dal mascara sbavato, annerendo le dita.

- Ecco fatto. Chiamo anche Marina e Motoki?

Annuisco facendo "si" con la testa, che ormai mi fa male, dopo tutto questo piangere.
Puntando gli occhi al pavimento, ripensando allo schiaffo che Irie-kun mi ha dato...

Suonano al campanello, e non mi resta che sperare che Keita non ci sia davvero.
Entrando le ragazze mi abbracciano, mentre Tomoki ha in mano una bottiglia di liquore.

Bacio Malizioso ( Itazura Na Kiss)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora