;; Dr.Martens

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È un semplice pomeriggio come gli altri passato a lavoro, far provare a circa sessanta persone sempre le solite scarpe dopo un po' diventa stressante. Sopratutto se non ti resta nemmeno un po' di tempo per studiare e quindi finisci per passare la notte in bianco seduta di fronte a un libro pieno zeppo di righe e righe che cerchi di leggere ma ti rendi poi conto che non stai capendo un cazzo di quello che stai "leggendo".

"June, hai cinque minuti di pausa, verseresti del caffè anche per me?"

"Va bene"

"June, potresti portarlo anche a me?"

"Va bene"

June,June,June.
Il mio simpaticissimo nome è June.

Perché i miei genitori mi hanno chiamata così? Perché,ovviamente, sono nata il primo di Giugno quindi non potevano non essere più scontati di così.

Io. Amo.Questi.Fottuti.Cinque.Minuti.

Non biasimatemi, adoro Dr.Martens e adoro tutte le sue scarpe ma... non cambierà il fatto che lavorare qui fa davvero schifo e essendo la più piccola vengo pure trattata come una schiava piena di energie che non si stanca mai di far favori a tutto il personale.

Dopo aver bevuto velocemente il mio caffè e aver portato il caffè a tutti –Potevo pensarci prima e lavorare direttamente come maid in Giappone– il mio divertentissimo lavoro ricomincia insieme alla mia stanchezza che continua ad aumentare.

Lavoro, continuo a lavorare e lavoro di nuovo ma dopo un po' mi fermo e controllo l'orario: mancano due ore per uscire, posso farcela, il letto mi aspetta e io non vedo l'ora di incontrarlo.

Dopo aver venduto circa trenta paia di scarpe, mi siedo su una poltroncina così da poter far riposare per alcuni secondi i miei piedi dolorati ma invece questo mio sogno viene subito distrutto poiché mi si presenta davanti un ragazzo di circa un metro e ottanta che sembra –Sfortunatamente– aver bisogno del mio aiuto.

Perché non ho nemmeno un secondo per riposarmi? Proprio qui accanto c'è l'adidas, perché non passate prima da lì e lasciate riposare i miei fottutissimi piedi. Cazzo.

"Buon pomeriggio,mi dica" dico in modo gentile al ragazzo subito dopo essermi alzata.

Il ragazzo non mi risponde, mi osserva partendo dalla testa fino ad arrivare alle mie scarpe. Mi sento subito a disagio poiché non sono abituata ad essere guardata in questo modo, la gente viene qui per guardare le scarpe non per guardare...me.

"Di cosa ha bisogno?" Dico alzando un po' la voce ma continuando a sorridere al cliente.

"E-emh, sí, io... Io vorrei...vorrei..." Il ragazzo sembra pensarci ma continua a guardare me e non gli scaffali.

"Si? Cosa vorrebbe?" Gli dico aggrottando le sopracciglia e sperando che la smetta di farmi perdere tempo.

"Vorrei queste scarpe, le voglio identiche" Il ragazzo strambo con l'indice mi indica i miei piedi; indosso un paio di Dr Martens semplici color verde petrolio.

Mi accorgo subito di quanto sia agitato: muove freneticamente le gambe e si guarda continuamente intorno come se fosse spaesato senza più riuscire a guardarmi negli occhi.

Forse ha tipo una fobia verso le scarpe? O forse è solamente maleducato ma io cerco sempre di applicare la psicologia a tutto e a tutti.

"Che misura?" Gli chiedo sorridendo.
"Quarantadue" mi risponde lui sempre guardandosi intorno.
"Ok, torno subito" gli dico sempre sorridendo ma quando giro l'angolo per andare a prendere le sue scarpe la mia espressione cambia subito e diventa irritata.

Perché...
N.1: Non puoi fissare una ragazza come se fosse una torta in uno scaffale, potresti sembrare un pervertito o uno stalker.
N.2: Non puoi entrare in un negozio di scarpe se hai una specie di paura per le scarpe.
N.3: Quando una persona sta parlando con te non devi guardare altrove perché è una cosa da maleducati.

Esco dal magazzino e porto alla cassa la scatola con dentro le scarpe del ragazzo strambo. Gli dico quanto viene e lui paga subito con una carta di credito, assurdo... sembra giovane quanto me e nel portafoglio ha già una carta di credito mentre dentro il mio di portafoglio al massimo trovi gli scontrini-coupon del McDonald.

"P-potrei avere il suo numero?" Mi chiede il ragazzo strambo dai capelli castano chiaro.

Lo guardo e devo dire che non è niente male...ma; È maleducato, ha la fobia delle scarpe e forse è anche un pervertito/stalker.

"Per quale motivo?" Chiedo sorridendo mentre metto in busta le sue scarpe.

"Perché non so proprio come lavarle e se per caso la pelle si rovinasse? Tutti i commessi dovrebbero aiutare i nuovi clienti, è la prima volta che compro queste Dr.Martens e lei mi sembra anche una ragazza gentile" mi risponde sorridendo, ok, lo ammetto! Ha un bel sorriso e mi ha anche risposto in una maniera tale che adesso non posso non dargli il mio numero.

Prendo la penna che c'è accanto alla cassa e scrivo in un post-it rosa il mio numero di cellulare, lo appiccico sopra la scatola delle scarpe e gli passo la busta.

"Mi raccomando, solamente in casi importanti e che riguardano le scarpe" gli dico sorridendo in modo gentile.

"Certamente! Per chi mi ha preso? Solo per caso importanti e che riguardano" Mi risponde lui ridendo "Allora,arrivederci" aggiunge dopo aver preso anche lo scontrino.

"Arrivederci" gli rispondo salutandolo con la mano, lui si gira più volte prima di uscire e più volte mi risaluta con la mano.

Che tipo strano, davvero,davvero strano.

Mi accorgo di una cliente e ritorno a lavorare lasciando stare così i miei pensieri sul cliente strambo e ritornando a lavorare.

Ritorno a casa dopo due ore, distrutta e con i piedi doloranti. Tolgo le mie Dr. Martens e indosso le mie ciabatte a forma di cagnolino, mi siedo sulla scrivania con accanto un sandwich al prosciutto e apro il mio libro di Psicologia infantile.

Inizio a leggere il primo paragrafo e stranamente capisco tutto;dalla prima all'ultima riga. Questa materia è davvero interessante quindi mi coinvolge così tanto che dimentico persino il fatto di essere stanca morta.

Vengo disturbata dalla vibrazione del mio cellulare, lo prendo e vedo che è un messaggio su Kakao Talk da un numero a me sconosciuto.

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Eeeeccomi qui con una nuova storia (breve) su Yugyeom,yeeeeeah🎉🎉🎉

Tutto è iniziato quando la scorsa notte volevo dormire ma come sempre occhi aperti a fissare il vuoto😂, quindi ho cambiato posizione e questa volta invece del vuoto fissavo il pavimento...così ho guardato le mie Dr.Martens bordeux –ho solo Dr ai piedi– e ho pensato: oh, idea! 😱 Così, Riassumendo, Martina e L'insonnia parte 3783922718

Poi lo sapete che sono un vulcano di idee pronto a esplodere

• Questa storia sarà divisa in messaggi e capitoli (non molto lunghi)!

Quindi mi occuperà pochissimo tempo ma posso comunque scrivere qualcosa –stile Blackhairblackdress– sui mie amatissimi GOT7 🎉

•Ho già ben cinque capitoli pronti quindi sta solamente a voi scegliere! Se siete curiosi, la continuerò! Se no, cancellerò l'opera come se non fosse mai esistita 😁

Commentate, io pubblicherò gli atri capitoli a cinque commenti.✌🏻

 DR. MARTENSTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon