Capitolo 1

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Mi sono sempre sentita diversa dagli altri, ma non sapevo ancora qual era l'abisso formato da queste differenze.

Anche lui era diverso dagli altri, per questo lo escludevano.

La prima volta in cui ho incrociato il suo sguardo era anche il mio primo giorno all'accademia. Stava seduto sotto un albero a schiacciare le formiche e non sembrava avesse intenzione di entrare in aula. Neanche lui era lì per sua volontà.

Anche nei giorni seguenti era sotto l'ombra di quell'albero.

Un giorno, dopo le lezioni, mi sono decisa ad avvicinarmi a lui. Non conoscevo ancora molte persone all'accademia e non so perché avessi scelto di fare amicizia proprio con lui.

«Ciao.»
Alzò la testa guardandomi, poi la riabbassò e rispose. «Ciao.»
«Perché stai qui da solo?»
Ha alzato le spalle, mentre giocava con la terra.

Un po' mi infastidiva che, invece di rispondere ad una domanda, osservasse il terreno e schiacciasse delle formiche.

«Come ti chiami?» Chiesi.
«Rei.»

Ci fu un attimo di silenzio. Pensavo che mi avrebbe chiesto come mi chiamassi, ma non disse nulla.

«Io mi chiamo Aiko.» Interruppi il silenzio.

Era imbarazzante per me. Penso che gli desse fastidio essere disturbato da una ragazza che non conosceva.
Un'altra persona, nella mia situazione, magari se ne sarebbe andata, sentendosi indesiderata. Ma io non avevo nessuno da cui andare, quindi mi sono seduta accanto a lui, godendomi l'ombra dell'albero e il vento primaverile che soffiava leggero.

Quando ho preso il pacchetto di M&M's dallo zaino, si è girato verso di me.
«Ne vuoi un po'?» Gli porsi il sacchetto. «Prendili pure, tanto a me non piacciono molto...»
Allungò una mano verso i M&M's e ne prese qualcuno, lasciando stare, finalmente, quelle povere formiche.

«Perché non vieni mai a lezione?»
«Perché fai tante domande?» Ribatté lui, guardando, in alto, la luce che filtrava dalle foglie dell'albero.
«Era tanto per parlare...»

Un altro silenzio.

«È perché non mi piace stare tra quelle persone.» Questa volta, fu lui ad interrompere il silenzio.
L'ho guardato senza capire.
«Loro,» Ha continuato. «mi guardano sempre con quello sguardo...» "Come se fossi privo di sentimenti", sarebbe stata la conclusione della frase, ma non la finì quella volta. È normale, non ci si apre completamente con una persona appena conosciuta.
Mi sono limitata a guardarlo, ancora senza capire.
Era questo il problema per lui: le persone non lo capivano. Ma non ci provavano nemmeno, lo giudicavano e basta.

Io e lui siamo uguali e contrari.

Angolo dell'autrice:
Shiaaaau~
Grazie per aver letto fino a qui! ♡
È stata una mia amica a convincermi a scrivere questa storia... quindi spero vi sia piaciuto il capitolo...

Unbreakable - in revisione -Where stories live. Discover now