Capitolo 4

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«Cosa c'è?» Chiesi, una volta da loro.
«Come ha fatto Rei a passare?» Inizio Kurona.
«Secondo me è rischioso mettere uno come lui al servizio dei civili.» Intervenne Nashiro.
«Se i professori non l'avessero ritenuto adatto, non l'avrebbero promosso a investigatore di terza classe, ma sarebbe ancora un cadetto.» Risposi, seccata.
«Si... Ma lo vedi com'è...» Kurona si girò verso Rei. «Capisci, vero?»
«No, non capisco.»

"Ma che problema hanno tutti con Rei?! Mi danno sui nervi!" pensai mentre mi incamminavo verso il bagno, arrabbiata. Odio quando si parla male di un'altra persona.

Mi sono guardata allo specchio sopra al lavandino. Il mio occhio aveva l'iride rossa e la sclera nera. Kakugan, è il termine adatto. Quello usato per i ghoul, ma non sapevo ancora di esserne uno.
Per me era normale che diventasse così quando ero arrabbiata o affamata. Non me ne sono mai preoccupata, dato che l'investigatore della CCG che mi ha cresciuta diceva che era dovuto alla quinque che mi avevano impiantato e che mi rendeva un Quinx. Ovviamente era solo l'ennesima bugia.

Ho aperto il rubinetto e mi sono lavata la faccia, per calmarmi, e il mio occhio è tornato "normale".

Il giorno del dipoloma erano presenti anche il Signor Marude e il Signor Washuu, figlio del presidente della CCG.
Ci hanno chiamato uno ad uno, in ordine alfabetico, e ci hanno consegnato una tessera con scritto il nostro nome, il grado e il reparto a cui eravamo stati assegnati.

«Dove ti hanno collocata?» Mi chiese Juuzou, quando tornai al mio posto. Gli era stato data la possibilità di cambiare nome già qualche giorno prima del diploma, e lui scelse Juuzou Suzuya.
«Alla Sede Centrale, nella Prima Unità di Pronto Intervento, tu?»
«Seconda Unità di Pronto Intervento.» rispose, sottovoce, per non disturbare.
«Ah...»

Siamo rimasti in silenzio ad aspettare la fine del discorso di Marude, poi siamo usciti.

«È strano che Nashiro e Kurona non siano venute proprio oggi.» Osservò Juuzou, guardando in alto. Eravamo seduti sotto lo stesso albero di sempre.
«È da un po' che non vengono, in effetti. Magari ci hanno ripensato.»
«Già...» Rispondeva ma non stava ascoltando.
Mi sono girata verso di lui e l'ho visto cucirsi il braccio con un filo rosso. Aveva già altre cuciture simili da qualche giorno. Due punti sotto l'occhio destro, altri due a destra sotto il labbro inferiore e un'altra serie di punti sul collo, che probabilmente continuava anche sul petto.
«Cosa stai facendo?»
«Body Stitching.» Rispose, tirando il filo coi denti.
«È inquietante... Non potresti farlo in un altro momento?»
«Non è inquietante.»
«... Sì invece... Ma non ti fa male?» Anche se mi faceva impressione, non potevo smettere di guardarlo mentre si cuciva il braccio.
«Aspetta, ti faccio vedere.» Detto questo, prese il mio braccio sinistro.
«Cosa vuoi fare?!»
«Fidati di me.»
«Detto da te non è rassicurante!»
Mi ignorò completamente e iniziò a cucire sul mio braccio.
«Ahi!» Esclamai, non appena l'ago perforò la mia pelle. Con il filo, "ricamò" XVII sul mio braccio.
«Finito!»
«Diciassette?» (XVII è diciassette in numeri romani.)
«Conosci i Tarocchi?»
«Più o meno...»
«Il diciassette rappresenta le stelle»
Non sapevo perché avesse scelto proprio il diciassette, fatto sta che non ho mai tolto quelle cuciture.
Me lo facevano sentire vicino, anche quando non c'era, e, in qualche modo, divenne il mio portafortuna.


Angolo dell'autrice:
Mille grazie per aver letto fin qui!
Spero vi sia piaciuto anche quando capitolo ^ ^ :3
Comunque, dato che non ho mai descritto Aiko all'interno di questo libro, ho deciso di mostrarvela (per chi non l'avesse vista quando l'ho pubblicata su "I Miei Disegni")

Angolo dell'autrice:Mille grazie per aver letto fin qui!Spero vi sia piaciuto anche quando capitolo ^ ^ :3Comunque, dato che non ho mai descritto Aiko all'interno di questo libro, ho deciso di mostrarvela (per chi non l'avesse vista quando l'ho pu...

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Spero vi piaccia :3{a parte il fatto che una giapponese con gli occhi azzurri non sta né in cielo né in terra, ma

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Spero vi piaccia :3
{a parte il fatto che una giapponese con gli occhi azzurri non sta né in cielo né in terra, ma... immagina: puoi.}

Nota: i Quinx sono degli investigatori a cui, tramite un intervento chirurgico, è stata installata una Quinque. Di aspetto sono simili ai ghoul con un solo Kakugan.

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