Tanto Il Resto Cambia

adozione

Sono nella mia bmv x3 bianca che percorro le strada di questa città così noiosa e cupa, sto andando dalle suore a prendere il mio nuovo sfogo sessuale, si sono una padrona e purtroppo sono diventetà così grazie a quella merda del mio ex fidanzato e alla puttana della mia migliore amica. Mi ricordo ancora quando li ho trovati a letto insieme il giorno delle nozze e nel letto che era stato preparato per noi, dalle due ragazze vergini come vuole la nostra tradizione siciliana,al mio posto ho trovato lui con la più puttana di tutte. Adesso sono questa, una padrona che sfrutta gli uomini per i suoi scopi sessuali, una ragazza con il cuore di pietra,priva di emozioni anche con i propi genitori, non ho più nemmeno amici ho allontanato tutti.
Arrivo davanti al orfanotrofio è una suora carina mi porta dalla madre superiora, non riuscirei mai a essere una suora tutti vestite uguali,passare il tempo a pregare tutto il giorno, a badare ai mostriciattoli ma soprattutto senza sesso.
Mentre pensavo a queste cose sulle suore, in un angolo vedo un angelo, più o meno della mia età con due occhi profondi come due macchie di petrolio, alto, muscoloso e ben scolpito.Il mio cuore che fino ad adesso era assopito sembra adesso che ha vita propria, rimango a guardarlo per molto tempo,ho deciso voglio lui chissà se sarà un ottimo schiavo e mi saprà soddisfare come meglio credo.
<<salve signorina Dona, finalmente pronta ad adottare uno dei nostri ragazzi??>>, certo che sono pronta è so pure chi, <<suor Cristina certo, è a tal proposito ho visto un ragazzo qui davanti che potrebbe farmi compagnia, in questi anni>> , la vecchia suora mi guarda stranita si alza apre la porta chiama il ragazzo e lo prega di accomodarsi. <<signorina Dona le presento Marco Mengoni, avete quasi la stessa età, lei signorina è più grande di Marco di 4 mesi, ma sei lei vuole lui, sarò ben accetta di farle firmare le carte perché Marco sono 27 anni che è qui da quando i suoi genitori l hanno abbandonato e mai nessuno l ha voluto >>, guardo quel povero ragazzo, ho paura quasi a prenderlo con me, perché è cresciuto con le suore,dagli occhi vedo che è una persona molto fragile, ma in un attimo cancello tutta la pena che provo dal mio cuore perché io non ho un cuore, non sono umana e non provo compassione. Gli stringo la mano è lui abbassa la testa, molto timido il ragazzo un ottimo sottomesso per natura però quei suoi occhi hanno una luce che ti legge dentro è ti fa sentire viva, allontano per l ennesima volta questi pensieri strani dalla mia testa,dicendo al ragazzo di andare a prendere la propria roba, lui annuisce è andiamo.