Capitolo 0: Prologo

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#IntroductionSong: Impossible - Shontelle
(Cover by Sergio Sylvestre)

Libro, dal latino "liber", "essere liberi".

"Ci sono storie che riescono a rapirti sin dalle prime righe, riuscendo in poco tempo a farti immergere nei panni del protagonista e a farti carpire sulla pelle le sue emozioni, i suoi stati d'animo, i suoi pensieri. D'improvviso, il libro comincia lentamente a fondersi con il tuo sguardo, le lettere, una ad una, cominciano a staccarsi dalla carta, l'inchiostro si rifugia nell'aria e bramosamente entra dentro di te. Perché in fondo i libri non sono altro che una raccolta di piccoli frammenti dell'anima di coloro che li scrivono, nozioni, esperienze, emozioni, a volte amori, persi, ritrovati, o comunque vissuti, che in qualche modo hanno significato molto nella vita degli autori e che proprio in quel momento hanno deciso di condividere con te, lettore o lettrice. Nelle pagine che incontrerai, a seconda del libro che tu avrai scelto, troverai cose molto preziose, spesso non le comprenderai del tutto, solo l'autore, ahimè, conosce bene la sua opera più di chiunque altro, perciò non sentenziare subito, ricorda che ciò che tu non riesci a capire non è detto che sia per forza sbagliato."

Leggete: libri, quotidiani, riviste, giornali. Leggete, perché la cultura rende liberi ed è l'unica arma che avrete a disposizione per difendervi in questa vita, sia dagli altri che da voi stessi.

Innamoratevi: non solamente di una persona, di uno sguardo o di un modo di fare. Innamoratevi di un libro, di un bel film, di una canzone. Fatelo costantemente, come se l'unica cosa importante fosse la vostra felicità.

Ogni tanto fa bene anche essere egoisti, dopotutto.

Scrivete: qualsiasi cosa che vi venga in mente, ciò che provate, o che vorreste provare, trasformatelo in qualcosa, bastano semplicemente una penna, un foglio e voi stessi.

Fu così che nacque tutto; quella sera, fu come se non fossi io a scrivere quelle parole sul foglio, come se, improvvisamente, la penna avesse deciso di incontrare il mio cuore e di parlarci. A dire il vero, fu più una discussione che un dialogo. Cominciò a materializzarsi sul pezzo di carta che avevo strappato da un vecchio quaderno delle elementari qualcosa che, in quel momento, lo ammetto, un po' mi spaventò. In quel periodo, così carico di cambiamenti, ne stava per subentrare un altro, decisamente grande, che avrebbe cambiato un po' tutto.

Dopo qualche ora, passata per lo più a cercare di placare quell'irrefrenabile voglia di esprimere tutto me stesso con quell'inchiostro, cominciai a rileggere il tutto: «Capitolo I: Elena» . Un nome che, in realtà, non avevo la più pallida idea di come fosse  uscito dalla mia testa, dato che non era che un nome come un altro, non particolarmente importante per me; eppure, sentivo che quello sarebbe stato il nome della mia protagonista, senza ombra di dubbio. Di colpo iniziò a svilupparsi nella mia immaginazione la trama principale, nacquero i primi personaggi, le prime ambientazioni e ovviamente anche i primi problemi. Lentamente, tra le righe, cominciavo a riscoprire me stesso.

Fu una lunga notte quella, la prima di una lunga serie, destinata, spero, a non finire mai.

Perché, a volte, certe cose si vedono solo al buio.

Se le Stelle si vedessero col SoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora