Capitolo IV

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Pov's Amy
Mi faccio una doccia veloce e mi metto l'intimo, mi paro davanti all'armadio per trovare un vestito adeguato per la festa, dopo tanti dubbi opto per un tubino nero che arriva fino a meta coscia ed ha un cinturino sotto il seno, piastro i miei lunghi capelli lilla, mi trucco leggermente con mascara, eyiliner e un rossetto rosa nude, mi guardo allo specchio e penso di essere presentabile.. Noto di sfuggita che sono le 21.59, prendo una pochette,i tacchi di 15cm sempre neri e la giacca di pelle. Mi avvio giu per le scale e noto mio padre guardarmi con disapprovazione.
-dove credi di andare vestita come una puttanella?!- dice lui urlando e tirandomi un ceffone, che sicuramente lascerà il segno. Prendo tutta la forza che ho ed esco di casa ignorando le sue lamentele e quale alzata di mano.. Nel frattempo che aspetto Marta, che è leggermente in ritardo, mi fumo una sigaretta per rilassarmi e infatti funziona.
Pov's Marta
-hai capito, dovrai mettere questo nel bicchiere e poi lei farà il suo lavoro?- mi spiega kaytlin per la milionesima volta.
-si kaytlin, ho capito.. Sono ancora 500$?- dico io con un ghigno malefico.
-sisi, deve solo imparare a tenere giù le mani da Asher- dici per la 7998876 volta lei. Annuisco e m'incammino alla macchina, salgo e metto la canzone "take me home" canticchiandola mentre vado a prendere Amy.
Eccola la troietta, vedrai cosa ti succederà AHAHAHAH. Metto su il sorriso più finto del mondo e la saluto calorosamente.
-ciaoo Amy- dico felice io
-ciao Marta- dice lei sorridendomi. Parliamo del più del meno e tra una risata e l'altra arriviamo alla festa. C'incamminiamo in cucina, preparo il drink e verso la pasticca nel suo, e la offro a Amy che diventa subito visibilmente stanca. Yee sembra far effetto, chiamo Bryanq e la portiamo in una delle tante camere di sopra, chiuda la porta ed esco, il mio piano è compiuto ora posso godermi la festa. Mah prima vado a ritirare il premio.
Pov's Amy
Bevo il drink offertomi da Marta e mi sento strana, stanca tanto che faccio fatica a restare in piedi crollo e cerco di chiedere aiuto ma tutto ciò che vedo e Marta con un ghigno malefico e un ragazzo che mi porta di sopra, ci chiude dentro e il tonfo della porta mi risveglia dal mio stato di trance e lotto con tutta me stessa per rimanere cosciente e divincolarmi dalla presa di questo ragazzo,che penso si chiami Bryan, ma è troppo forte; mi abbassa la zip del vestito palpandomi il sedere e lasciando dei casti baci sulla mascella per poi andare sempre più giù, fissa il mio corpo solo in intimo e si lecca il labbro inferiore con uno sguardo malizioso, mi slaccia il reggiseno e stuzzica i miei capezzoli facendoli diventare turgidi e poi mi penetra con le dita facendomi gemere e piangere contemporaneamente, con forza mi sfila gli slip e dopo essersi messo il preservativo entra dentro di me in modo rude, facendomi urlare dal dolore essendo la prima volta, esce da dentro di me ed esce dalla stanza, piango piango e piango continuando a fissare il vuoto, quando la porta si riapre rivelando la figura di Asher.

Fuck lifeWhere stories live. Discover now