that night

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Per la lettura del capitolo vi consiglio di ascoltare la canzone "truce" dei Twenty One Pilots.

Cara Allison,

è esattamente un anno che tu non sei piú con noi,e ti assicuro che da quella notte non ho piú smesso di pensare a te:come può l'universo aver deciso di metter fine alla tua vita cosí facilmente?Per quella persona che dall'alto decide chi vive e chi muore è tanto facile.
Per lei noi siamo come pedine.Ci sposta a suo piacimento e quando non le serviamo più ci elimina come fossimo spazzatura.
Credi di essere padrone della tua vita,ma in realtà non hai assolutamente voce in capitolo:se hanno deciso che te ne devi andare allora non hai via di scampo.
Ecco,quella notte ho persino iniziato a dubitare dell'ipotetica esistenza di questa entità divina benevola che dal suo spazio ultraterreno decide per noi:prima ci credevo,ora comincio a dubitare seriamente che ci sia qualcuno che ci vuole davvero bene e che ci donerà la felicità eterna una volta passati a miglior vita.Semplicemente,non vedo motivi validi per i quali questa presunta divinitá possa aver deciso porre fine alla tua vita proprio quella notte,improvvisamente e senza lasciarti il tempo di dire addio a coloro a cui tu tenevi.

Sembra passato cosí poco,eppure è passato un anno intero.365 giorni,3 ore e 23 minuti,per l'esattezza.E sto ancora contando. È un anno che non ti vedo,un anno che non parliamo,un anno che non rido con te,un anno che non sento la tua voce angelica che anche nei momenti peggiori mi ha sempre aiutata ad alzarmi quando sono caduta.
E la cosa che fa piú male è che potranno passare anche 20 anni,ma non cambierá nulla,tu rimarrai inevitabilmente lassù,cascasse il mondo.

Quella notte tutto il mio mondo è andato in pezzi.
Tutti i sogni,le speranze,i progetti che avevamo fatto insieme per il nostro futuro,in un attimo sono volati via.Tutto Allison.
Perchè la mia migliore amica,la persona a cui tenevo di piú,l'unica che mi avesse mai capita davvero,era morta.
Non sono stata lí con te in quel momento,ma ti assicuro che ho sentito tutto.
L'unica volta in cui le mie voci mi siano mai servite a qualcosa.
E il peggio è che loro mi avevano avvertita di quello che ti stava per succedere,ma non ci ho creduto e non ti ho avvisata perchè pensavo fossero parole a caso che la mia mente ripeteva per confondermi.
E questo è stato il mio errore piú grande,ne sono più che consapevole.

I giorni dopo la tua morte sono stati atroci.Ho passato una settimana intera a letto,alzandomi solo per andare in bagno e senza mangiare nulla:"che la fame mi porti pure via"pensavo.Non vedevo motivi per cui vivere ancora potesse avere senso.Tu eri la persona a cui tenevo di più,senza di te non mi era rimasto nulla.Nemmeno i continui messaggi di Stiles(che qualcuno benedica quel ragazzo,se non fosse stato per lui non sarei mai più uscita da casa)mi facevano sentire meglio.L'unica persona che poteva rendermi felice eri tu.

Secondo Kubler Ross,un soggetto al quale viene a mancare una persona cara attraversa 5 fasi,delle quali la prima è la negazione dell'accaduto:il soggetto è talmente scosso dalla perdita che non è in grado di elaborarla e di considerarla reale,così si ritrova a credere che la persona non sia mai morta.Continua ad aspettare che torni,finchè alla fine si passa alla fase successiva.Così è accaduto a me:mi aspettavo che tu entrassi dalla mia porta da un momento all'altro,completamente guarita e con il tuo meraviglioso sorriso stampato in faccia;mi aspettavo di ricevere una tua chiamata dove mi dicevi che stavi bene,che tuo padre era riuscito a portarti all'ospedale in tempo e che lunedì saresti tornata a scuola come se niente fosse.Non ricevetti nessuna chiamata,ovviamente.Come se fosse stato possibile.

In questi giorni ho pensato tanto alla prima volta che ci siamo incontrate.
Chi avrebbe mai detto che un'amicizia iniziata cosí sarebbe durata per cosi tanto?Al liceo tre anni possono sembrare un'infinità.
Ora come ora non avrei scommesso un soldo su un'amicizia nata da una semplice giacca:solo a pensare a quanto ero superficiale una volta mi verrebbe voglia di cancellare dalla mia mente tutti i ricordi che ho di quando ero più piccola,cosi che la mia vecchia immagine non possa più tormentarmi.Prima di conoscerti passavo da un ragazzo ad un altro,da una migliore amica ad un'altra senza davvero legarmi emotivamente a nessuno:vagavo sola alla ricerca di quella persona con la quale non avrei più dovuto fingere di essere stupida per sentirmi accettata.Quando ti trovai fu quasi una conquista:mi sentivo felice,invincibile.Noi due avremmo potuto conquistare il mondo se lo avessimo voluto.

Spero tu possa perdonarmi per non essere stata con te quella notte,per essere stata la causa della tua morte e per non esserti sempre stata vicina.
Vedo solo ora quanti casini ho combinato che tu sei riuscita a risolvere.Tranne l'ultimo:tu sei venuta lí per salvarmi,e pur essendoci riuscita non sei potuta restare per saperlo.E ti giuro che non me lo perdonerò mai.Rimarrà sempre lí a darmi il tormento,ricordandomi tutti gli errori che ho commesso e che ormai non posso più risolvere.

Volevo anche dirti che a Scott manchi davvero tanto;non lo da a vedere,ma soffre ancora.
Lui ha sentito il tuo cuore smettere di battere,ha visto il tuo corpo spegnersi,ha visto i tuoi occhi chiudersi definitivamente,persi nell'immensitá del cielo sopra di te che stava per accoglierti come l'angelo che quella notte salvò tutti noi.

Quindi Allison,grazie.
Grazie per essere stata la migliore amica che mai avrei potuto trovare.
Grazie per non avermi abbandonata nemmeno nei momenti piú bui.
Grazie per essere stata un esempio e per aver contribuito a rendermi la persona che sono oggi.
Grazie per aver lottato fino alla fine.
Grazie per essere stata l'eroina che tutti ricorderemo fino alla morte.

Per sempre tua,
Lydia

The banshee and the hunterWhere stories live. Discover now