Non tutti i Black sono Serpeverde

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Che bello! Ancora non ci credevo, siamo a Hogwarts !
<< Primo anno ! Da questa parte ! >> vidi un uomo mooolto grande, doveva essere un gigante . Stava chiamando tutti quelli del primo anno, così presi mio fratello per mano e insieme corremmo verso l'uomo barbuto , cioè il gigante .
Salimmo su delle barche , ma non più di quattro persone, non volevo lasciare mio fratello così salii con lui, Sirius con noi seguito da Remus e Peter salì in barca con il gigante, che si era presentato come Hagrid .
Attraversammo il lago e, una volta scesi, Hagrid ci accompagnò verso una donna con gli occhiali, vestita con un abito viola e con il cappello a punta in testa.
<< Benvenuti - cominciò a parlare seria - io sono la professoressa McGranitt , la vicepreside . Entrerete in sala grande in fila ordinata e quando vi chiamerò verrete smistati in una delle 4 case : Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde >> vidi mio fratello e Sirius far finta di vomitare e di strozzarsi al nome dell'ultima casa e mi misi a ridere. La vicepreside tossì ed io arrossii chiedendo scusa .
Poi continuò : << Aspettate un attimo qui >> disse ed entrò in Sala Grande .
Mio fratello era a dir poco eccitato mentre io ero piuttosto nervosa . Mi stavo torturando il labbro pensando : e se la mia casa non mi fosse piaciuta ? e se nessuno avesse voluto far amicizia con me ?
<< Stai tranquilla >> mi girai di scatto ed incontrai lo sguardo bonario di Remus .
<< Non ti agitare e vedrai che andrà tutto bene >> continuò lui cercando di tranquillizzarmi .
<< Grazie >> seppur nervosa sforzai un sorriso , forse aveva ragione lui e io mi innervosivo per nulla .
Le porte della Sala Grande si aprirono e noi entrammo dentro . Mi sentivo molto in soggezione sotto lo sguardo degli studenti più grandi e dei professori, poi mi ricordai le parole di Remus, presi un respiro bello grande e mi calmai .
La professoressa McGranitt aveva già iniziato a chiamare alcuni nomi ma non ci feci caso, finché non chiamò un nome famigliare .
<< Sirius Black >> drizzai subito le orecchie e prima che lui passasse gli sorrisi incoraggiante .
Lui ricambiò molto agitato , ma poi si decise e si sedette sullo sgabello .
Gli venne messo in testa il cappello e questo, dopo pochi secondi, urlò : << Grifondoro ! >>
La tavola di quella casa scoppiò in applausi poco convinti : un Black a Grifondoro non era cosa da tutti i giorni , ma ero contenta per lui e sorrisi guardandolo sedersi al suo tavolo felice.
Ora il problema ero io , dove sarei finita ?
L'insegnante chiamò altri nomi, tra cui Remus e Peter, che finirono entrambi a Grifondoro .
Li guardavo sorridere e salutai Remus con la mano, lui ricambiò sussurrandomi : << Stai tranquilla >> in mezzo agli applausi . Mi ci volle tutto il mio impegno per capire cosa aveva detto .
Ero troppo distratta, ma tornai alla realtà quando sentii il mio nome .
<< Elizabeth Potter >> .
Piano piano, a passo tremolante, mi avvicinai allo sgabello e prima di sedermi osservai il sorriso gentile di Albus Silente . Il suo sorriso mi calmò e mi diede coraggio .
Sobbalzai quando il cappello mi fu messo in testa , ma ripresi la calma e dopo poco urlò : << Grifondoro ! >> guardai felice Sirius, Remus e Peter .
Scesi dallo sgabello e mi avviai al tavolo, ma mi fermai sentendo il nome di mio fratello e lo aspettai . Sapevo già che lui sarebbe finito a Grifondoro , così quando lui scese felice ci avviammo al tavolo e ci sedemmo tutti felici .
Dopo lo smistamento Silente fece un discorso, avvisando tutti gli studenti di non andare al terzo piano, di non entrare nella foresta e augurò un buon appetito .
Tutti noi primini guardammo il tavolo perplessi e io spalancai la bocca quando sul tavolo vidi apparire ogni sorta di pietanza .
Amavo questa scuola !


.............Dopo cena ............

<< Dove stiamo andando ? >> mi chiese il mio gemello mentre camminavamo tutti in fila .
<< Il prefetto ci sta accompagnando in Sala Comune, dovremo tenere bene a mente la parola d'ordine e non dirla a nessuno delle altre case >> spiegai dietro di lui .
Infatti, arrivammo davanti al quadro di una signora, che ironia della sorte, si chiamava signora Grassa .
Gli calza a pennello ! Mi pentii subito di aver pensato una cosa così cattiva,ma mio fratello scoppiò a ridere per lo stesso motivo e non riuscii a trattenermi .
<< Come dovremmo entrare ? Cioè, qual è la parola d'ordine ? >> chiese Peter .
Anche stavolta stavo per rispondere, ma venni battuta sul tempo .
<< La parola d'ordine è fenice >> disse una ragazza dai capelli rossi, passando davanti a noi, aveva la nostra età . L'avevo vista mentre veniva smistata nella nostra stessa casa .
Notai mio fratello che la guardava con interesse , molto interesse . E dato che conoscevo mio fratello temevo.......
<< Ciao bella rossa, io sono James Potter e tu sei ? >>
......che avrebbe fatto qualcosa di questo genere . 

La gemella di James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora