Capitolo 22

11 1 0
                                    

" Ma quanto manca ancora per raggiungere le montagne?" Aveva chiesto ad un tratto Tom sfinito mentre crollava sull'erba soffice.

" Te l'ho detto, non lo so!" Gli aveva risposto William spazientito mentre crollava a sua volta vicino a lui. Isabel che dal giorno della loro disavventura si era chiusa in un cupo silenzio, non aveva proferito parola e si era limitata a fermarsi. I suoi fratelli oltre che stanchi erano anche molto preoccupati per lei. Dal giorno del rapimento infatti la ragazza sembrava assente. Loro capivano che doveva soffrire enormemente per tutto quello che le era successo e per questo motivo avevano cercato di starle il più vicino possibile, ma nonostante questo lei sembrava ignorarli totalmente. Era come se fosse preda di un lungo torpore, dal quale non riusciva a scuotersi e che l'avvolgeva completamente. Dovevano assolutamente farla ritornare in sé anche perché non era da lei comportarsi in quel modo. Era sempre stata una ragazza allegra e gioiosa e vederla in questo stato provocava loro un grosso dispiacere.

" Isabel, tu che sai sempre tutto, rispondi a Tom, quanto manca ancora per arrivare?" Le aveva chiesto William per cercare di coinvolgerla nella discussione.

" Che cosa?" Aveva chiesto lei colta alla sprovvista. Non aveva ascoltato neanche una parola di quello che avevano detto.

" Ti dicevo che Tom vuole sapere quanto manca per arrivare."

" Oh, scusami ero distratta. Non lo so, secondo me di questo passo dopodomani arriveremo al valico."

" Sorellina, siamo molto preoccupati per te. Sei assente, non ascolti quello che ti diciamo. Se possiamo fare qualcosa per aiutarti ti prego diccelo perché non sopportiamo più di vederti in questo stato."

" Si William hai ragione. Devo smetterla di compiangermi e pensare ai rischi che correremo fra un paio di giorni. Anche nostro padre nonostante le avversità non si è mai perso d'animo e io devo prendere esempio da lui." Aveva detto risoluta. I due fratelli a quel punto si erano scambiati uno sguardo sollevato.

" Ehi pelandroni, che cosa fate li sdraiati! La strada è ancora lunga, forza alzatevi!" Aveva detto quando si era resa conto che si erano fermati a riposare.

" Pietà, siamo stanchi morti!"

" Ma quale pietà, forza in piedi!"

" William forse era meglio quando stava zitta." Aveva detto Tom per scherzo.

" Si, hai ragione!"

" Che cosa? E va bene, visto che siete delle pappe molli vorrà dire che riposeremo per un po'. Meno male che non era cosa da donne affrontare questo viaggio!"

" A chi hai dato delle pappe molli?"

" A voi, a chi se no?"

" Ah, si? Va bene ora basta l'hai voluto tu!" Le aveva detto Tom che subito dopo aveva iniziato a farle il solletico a più non posso. Ovviamente anche William non si era tirato indietro.

Avevano riso come dei matti e questo aveva fatto bene a tutti e tre perché la tensione per il viaggio si era allentata e Isabel aveva finalmente scacciato dalla mente i brutti pensieri che l'avevano tormentata. Dopo aver riposato avevano continuato a camminare fino a quando avevano visto il sole nascondersi dietro l'orizzonte. Era il tramonto e un'altra giornata di viaggio volgeva al termine. Finalmente dopo tanto camminare avevano raggiunto la valle che portava alle montagne. Se tutto fosse andato come previsto entro la sera successiva avrebbero raggiunto il famoso valico. Questa prospettiva li emozionava e li atterriva al tempo stesso.

Avevano trascorso la notte in riva a un fiume e il mattino seguente di buon'ora, con le gambe ancora doloranti a causa delle lunghe camminate degli ultimi giorni, si erano rimessi in marcia. Non volevano perdere altro tempo perché ormai Victor e Alessandro dovevano essere arrivati nel regno dei Tre Laghi e con molta probabilità si trovavano già in grave pericolo. Per fortuna l'aria si era rinfrescata e questo aveva consentito loro di viaggiare a passo più spedito. La sera successiva, quando ormai era buio pesto, si erano fermati nell'ultimo villaggio prima del valico, lo stesso in cui si era fermato il loro padre tre giorni prima per riposare, quello delle Cinque Cascate.

La leggenda del castello stregatoWhere stories live. Discover now