Federico Rossi. ||Strani, fantastici incontri.||

Capitolo 7

La mattina mi svegliai da sola sul letto, Fede non c'era.
Il mio telefono mi vibrava in continuazione, lo accesi e vidi tanti messaggi tra cui un messaggio da Fede.
Amore mio.: Ciao amore, scusa ma è successa una cosa importante, vieni al parco ti ho lasciato la mappa sul tavolo perché so già che non sai la strada!! Ti aspetto, ti amo.
Io: Buongiorno amore, arrivo!
Mi misi un paio di pantaloncini in jeans a vita alta e una maglietta corta azzurra.
Arrivai al parco e vidi Fede con una rosa in mano.
Corsi subito ad abbracciarlo.
Ringraziai Fede con un bacio.
Ad un certo punto guardai il telefono per che giorno è oggi!
Io: cazzo è il compleanno di mia mamma, devo assolutamente chiamarla!
Chiamato con mamma.
Io:ciao mamma auguri, ti voglio bene!
Mamma:grazie amore, ti voglio bene anch'io!
*riattaccai*
-Fede: amore andiamo lì al campo da calcio?
-io: certo amore!
Così ci incamminammo verso il campo da calcio lui prese una palla e ci mettemmo a giocare.
-Fede: non pensavo che fossi così brava!
-Io: grazie amore Ahaha!
Dopo un po di tempo ci raggiunsero Benji e Giulia. Ci mettemmo a giocare tutti insieme, eravamo così tanto presi a giocare che non ci rendemmo subito conto che non c'era più Federico, no non c'era più.
Benji: Dov'è fede?
Io: non lo so!
Lo chiamai in continuazione ma non risponde, così andammo a casa, non c'era manco li. Era preoccupata e se gli era successo qualcosa? Riprovai a chiamarlo ancora una decina di volte ma non rispondeva. Mi misi a piangere ero davvero molto preoccupata. Guardai sul tavolo, c'era una lettera la aprì e c'era scritto "ciao Sara, so che sei tu a leggere questa lettera, sono Fede. Lo so che non dovevo partire senza dirtelo non volevo, sai che ti amo tantissimo, ma non riuscivo a parlarti di questa cosa subito, se vuoi vedermi mi trovi a New York, ci sono tre biglietti sul mio comodino per te, Benji e Giulia. Se vuoi partire vieni. Io sono venuto qua solo per farti vivere una vacanza bellissima tutti e quattro insieme mi farebbe tanto piacere. Ti amo!"
Chiamai subito Benji per raccontargli di tutto ciò, noi saremmo partiti domani mattina alle 10.30, non vedevo l'ora.
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È mattina mi svegliai, avevo già le valige pronte per partire. Mi truccai mi vestì, ma ero così contenta che mi dimenticai di chiamare mia mamma per dirglielo.
Sono pronta, c'era già Benji e Giulia fuori che mi aspettavano per andare in aereo porto.
Io: non vedo l'ora di arrivare!
Benji: neanche io credimi.
Dopo ore e ore di viaggio in aereo eravamo qui, c'era Fede lì davanti a me lo ricoprì di baci e abbracci.