capitolo3

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"Eccoli!" Esclamò Gio a voce bassa indicando sei ombre indistinte che correvano sotto la pioggia battente.
Alex si sentì stringere la mano, abbassò lo sguardo e notó la mano di Genn che stringeva la sua. Un fremito attraversò il suo corpo e Alex gliela strinse a sua volta cercando di confortarlo. Intrecciarono le dita imbarazzati, più le ombre si avvicinavano più i due si stringeva. A Genn batteva forte il cuore più per la vicinanza che per la paura di morire.
Dopo poco gli inseguitori si stufarono e tornarono ai loro "affari". Genn scoppiò in un pianto liberatorio e Alex lo strinse cercando di farlo calmare "Rilassati Genn" Diceva Alex accarezzandogli i capelli, il telefono Gio squilló e lui scese dalle scale per rispondere in modo da lasciare soli i due ragazzi, poco dopo si staccarono alquanto imbarazzati ma i loro visi erano ancora vicini e le loro labbra si sfiorarono e i due si guardarono negli occhi e si baciarono con delicatezza quasi con paura di farsi del male con quel gesto pieno d'affetto. A fare la mossa azzardata di chiedere l'accesso fu Genn, Alex schiuse dolcemente le labbra in modo da far entrare la lingua di Genn nella sua bocca. Le lingue giocavano ad acchiapparella, si sfioraravano e poi scappavano per poi riprendersi e continua re così un gioco che finì qualche istante dopo perché i due ragazzi dovevano prendere fiato prima di far ricongiungere le loro labbra.
A far finire definitivamente quel momento fu Gio

All i want||Gennex||Where stories live. Discover now