Daia💎:
Non mi interessa. Ho bisogno di un mascara ora. Domani ho una cena importante.

Io: chiedi a Beth

Daia💎:
È alla festa. Non fare storie. Mi hanno detto ke tu te ne sei andata prima.

Io: ci sarà un motivo se me ne sono andata prima no? E poi è chiuso.

Daia💎:
Non me ne frega un cazzo dei tuoi motivi. Vestiti che usciamo! Jimmy's Chiude tra mezz'ora.

Io: E a me non frega un cazzo del tuo fottuto mascara!

Cancella. Cancella. Cancella.

Io: dammi due minuti. Forse un po'd'aria mi farà bene.

Daia💎:
Brava. Sto arrivando.

«Ma ti rendi conto che mia madre mi ha consumato tutto il mio mascara preferito?» esclamò Daia appena salii sul sedile del passeggero «No, non me ne rendo conto» replicai mentre ci davamo il solito bacio sulla guancia «Infatti! Vorrei che mia madre non fosse una donna fisicamente bellissima per la sua età, ma più come la tua, rotondetta, almeno posso essere certa che non mi rubi le cose e non abbia gusti come i miei» sbuffò mentre pigiava sull'acceleratore «Almeno mia madre è riuscita a tenersi stretta mio padre e ha cresciuto dei figli intelligenti» borbottai «Come prego?» chiese Daia «Niente. Ho solo detto che è comunque bello avere una madre che ne sa tanto in fatto di moda» dissi «Ma certo che ne sa! Dirige un magazine sulla moda!» sbottò «Torna sempre a casa cosparsa di profumo costoso e buonissimo!» «Anche mio padre torna a casa profumato. Di cibo» mi lasciai sfuggire. Perché a mio parere nulla poteva avere profumo più buono del cibo. Daia fece una smorfia «Su sbrighiamoci prima che da Jimmy's chiudano» disse parcheggiando la sua macchina rossa in una postazione da due e di traverso. Entrammo dentro correndo finché lei non trovò quello che cercava e pagò con la sua carta di credito «Grazie al cielo ce l'ho fatta!» squittì. E a me che l'ho accompagnata non mi ringrazia? «Mi dici perché te ne sei andata tanto presto dalla festa? Pensavo che avessi appuntamento con Jason per una bella scopata.» disse salendo di nuovo in macchina per poi mettere in moto «Era troppo ubriaco quando sono arrivata» minimizzai «Mi hanno detto che te ne sei andata con Chanders» aggiunse «Mi ha dato un passaggio» replicai «Dio Azura! Non dirmi che preferisci orecchie a sventola a Jason Forster!» esclamò scandalizzata «Tu perché non sei andata alla festa?» le chiesi, perché sapevo per esperienza che a Daia piaceva parlare solo di se stessa «Dovevo cenare con mia madre e il suo nuovo compagno, che è un grande figo straricco, guida una Porche te ne rendi conto?» esclamò. Daia iniziò a raccontare gli aneddoti della sua giornata mentre io esternavo la sua voce e mi concentrai sul paesaggio chi case a schiera che scorrevano veloci fuori dal finestrino. «Passi a casa mia?» mi chiese ad un certo punto del suo racconto. Eravamo arrivate sotto casa mia ed evidentemente non aveva terminato il suo racconto «No. Ho sonno» replicai gelida prima di salutarla con un bacio e tornare in casa. «Ciao sorellina» mi salutò Arn seduto sul divano del salotto davanti al computer «Ciao Arn. Da dove torni?» «Da una riunione dei partecipanti al torneo di scherma» mi disse «Ora sono indietro con i compiti» mi annunciò sistemandosi gli occhiali che metteva solo in occasioni simili. «Tu da dove torni?» «Da Jimmy's. Ho accompagnato Daia a comprare il mascara» replicai sedendomi accanto a lui «Certo il mascara. Questione di vita o di morte» scherzò «Sai come sta Ace? È da un po'che non esce dalla sua stanza. È ancora vivo il mio gemello?» chiese guardandomi «Sì è vivo ed è incazzato nero con me» risposi affranta «Come mai?» Mi chiese lui interessar alzando la testa «Perché non mi faccio mai i cazzi miei» risposi «Non ti preoccupare, sai che lui perdona facilmente. Soprattutto te.» gli sorrisi grata. «Arn. Il sabato sera non si fanno i compiti. È la regola dello studente» lo rimproverai «Sì ma è il mio ultimo anno» mi fece notare «Prendi lo studio troppo sul serio» «E tu troppo alla leggera. Ti consiglio di studiare per Lamus. Sai che quello è un bastardo.» mi suggerì «Tu sei pazzo» commentai fuggendo.

Insicura (COMPLETA)Where stories live. Discover now