<< Sì, precipitando da qui si finisce nel punto esatto in prossimità dei neri cancelli. Io ti scorterò fino a metà strada, perché ad un'entità pura come me è vietato solo batter ala laggiù. Solitamente lascio che le anime cadino da sole ma.. Tu non lo meriti. >> ora sì che me la sto facendo sotto.

<< Azazel, non si può proprio fare nulla? Ti giuro non ho fatto niente! Ti prego, io non so perché mi stia capitando tutto questo e- >> non riesco a continuare che calde, anzi, bollenti lacrime scendono a terra << Azazel >> singhiozzo il suo nome, non sapendo più che dire.

L'angelo mi osserva attentamente per poi scuotere la testa << Tu piangi. >> mi fa notare come se non lo sapessi, mi asciugo le guance con le maniche della mia bianca veste << Un'anima non dovrebbe versare lacrime. Proprio per questo non è normale. >> continua, facendomi piangere ancora di più << Perdonami. >> dice avanzando verso di me ed abbracciandomi, posando una mano sulla mia testa, ricambio subito l'abbraccio desiderosa di aiuto e di calore.

<< Vaan. >> sento dietro di me una voce che mi strappa via dall'abbraccio con Azazel, costringendomi a voltarmi.

Reiyel sconvolto quanto me, è a distanza da qualche metro da me con le braccia appena aperte.

Volo letteralmente da lui e lo stringo forte, usandolo come ancora di salvezza per non potermene più andare da lì e restare per sempre << Reiyel. >> sussurro affondando il viso al suo petto per nascondermi da occhi scrutatori, che piano piano, si avvicinano per vedere curiosi.

<< Non devi preoccuparti, io verrò a prenderti e ti tirerò fuori da là. >> bisbiglia al mio orecchio in modo rassicurante e con lui non posso far altro che sorridere << Tu non avere paura, so che puoi farcela. >> mi stringe più forte a sè e sono sicura che stia facendo sul serio.

Alzo il viso e lo osservo meglio << Non meriti di mischiarti a loro, quindi, per favore, tieni duro e aspettami. >> afferma, fissandomi dritto negli occhi.

<< Va bene, ti aspetto. >> annuisco sicura, cercando di imitarlo, detto ciò lui mi sorride teneramente, spostandomi una ciocca di capelli.

<< Dobbiamo andare Vaan. >> comunica Azazel.

Prendo un profondo respiro e mi giro verso Azazel che mi tende una mano.

Guardo un ultima volta l'angelo più bello che io abbia mai potuto conoscere ed afferro il palmo dell'angelo.

<< Sei pronta? >> mormora Azazel tirandomi delicatamente verso la sporgenza nera.

<< Ho altre opzioni? >> domando cercando di alleviare la tensione.

L'angelo mi sorride un poco anche se negli occhi ne leggo il dispiacere << Allora si va. >> dice, tirandomi con sè verso il basso e facendomi cadere a gran velocità.

Il vento gelido mi graffia le guance, costringendomi a chiudere gli occhi.

Continuiamo a scendere e sento la mano di Azazel stringere con più forza la mia, il freddo svanisce lentamente e mi concede di aprire gli occhi.

Vedo Azazel intento a fissare il basso e faccio la solita cosa.

Tutto è rosso, tutto è caldo e dannatamente accecante; ora capisco cosa erano quelle piccole luci dai colori bollenti come l'autunno, l'angelo mi spinge verso di sè in modo da prendermi in braccio come una sposa.

Dietro le sue spalle sono sbocciate due enormi ali grigio scuro, le quali inizia a muovere avanti e indietro come farebbe un cigno che tenta di atterrare sulla superficie di un lago.

Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora