capitolo 1

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Appena aprii la porta come sempre sentii le farfalle nello stomaco. Sembra impossibile. Provare un sentimento così forte per una persona , per così tanto tempo , anche se sai che non ti potrà mai dare niente in cambio. Lo guardai sorridendo timidamente.
Harry:ciao Chiarina
Io:ciao Harry.
Lo lasciai entrare e chiuse la porta alle sue spalle.
Io:come mai qui?
Harry:tuo fratello? Avevamo un appuntamento
Disse guardando in giro per trovare tracce di lou
Io: non so , penso stia tornando allora , ci sarà sicuramente traffico a quest'ora.
Harry: si starà arrivando.
Ci guardammo un po' imbarazzati, non avevamo molto da dirci.
Io:vieni in cucina , ti offro qualcosa magari.
Lui annuì e mi seguí per il corridoio .
Gli versai del succo fresco e mi sedetti difronte a lui mentre lo buttó giù in un sorso.
Ci guardammo negli occhi , in silenzio, cercai di sostenere il suo sguardo color smeraldo il piú possibile ma come al solito finii per arrossire e spostare gli occhi sulle mie mani.
Già, dico "come al solito" perché è da quando sono più piccola sono perdutamente innamorata di Harry. Era un amore platonico visto che mai e poi mai mi avrebbe guardata in quel senso. Ci conoscevamo fin da piccoli , lui era amico di Louis , mio fratello maggiore di 5 anni , da quando erano all'asilo insieme. Ho sempre pensato che prima o poi mi sarebbe passata , una classica cottarella...ma gli anni passavano e ogni volta che lui mi guardava io mi scioglievo , si , come uno di quei gelati sul cono che d'estate colano lasciandoti poi tutta la mano appiccicosa.
Harry:stavi studiando?
Disse risvegliandomi dai miei pensieri.
Io: si , ma è troppo una bella giornata per continuare a farlo.
Harry:ti capisco , io ho finito l'anno scorso di studiare e non voglio più aprire un libro.
Harry:ma tu sei sicuramente più brava di me , andrai all'università e farai grandi cose , lo sento.
Disse facendomi un occhiolino
Risi e arrossii
Io:hai ragione , sono sicuramente più brava ed intelligente di te.
Harry rise
Harry: ah si eh....
Il suo cellulare squilló facendoci sobbalzare.....mio fratello lo chiamó per dirgli che c'era traffico e che gli ci voleva un po'.
Cademmo in un silenzio imbarazzante...ma solo io sembravo accorgermene...lui si guardava intorno e scriveva messaggi su whatsapp.
Io:vado un secondo in bagno.
Lui annuì.
Quando rientrai in cucina notai che i suoi occhi erano puntati su di me e aveva uno strano sorrisino stampato sul viso.
Harry:esci?
Io:forse dopo con Luke.
Harry:vestita così?
Indossavo una gonna di Jeans stretta e una maglietta bianca ricamata.
Arrosii violentemente...
Io: in che senso? Sto male?
Lui rise
Harry: quella gonna è molto stretta, sicuramente ti guarderà il culo con quella...
Disse con nonchalance
Tossii
Io: prego?
Rise accorgendosi del mio imbarazzo
Harry:oh però ti sta molto bene , tranquilla.
Riabbassò lo sguardo continuando a mandare messaggini.
Mi chiedevo se lui immaginasse i miei sentimenti per lui. Alcune volte era evidente che voleva a tutti i costi mettermi in imbarazzo , altre invece si comportava come un fratello maggiore ed era giocherellone e protettivo.
Harry:o magari vuoi davvero fare colpo su Luke...
Alzai gli occhi al cielo
Io:ho già spiegato varie volte , sia a te, che a Lou ,che siamo solo amici.
Harry: e noi ti abbiamo detto varie volte che lui è cotto , cottissimo di te.
Scossi la testa , ero stufa di quella storia.
Io:tu hai studiato Francese vero?
Lui annuì
Io:prova a leggere questa consegna, non riesco a capirla.
Lui si alzò, fece il giro del tavolo , e , porca miseria! Si piegò in avanti da dietro la mia sedia poggiando le mani  sul tavolo. La sua guancia era molto vicina alla mia.
Il mio cervello era in tilt! Ma come credeva che in quel modo avrei potuto concentrarmi.
Cercò di spiegarmi in cosa consisteva , ma non stavo ascoltando nemmeno  una , delle parole che uscivano dalla sua bocca perché feci lo stupido errore di voltarmi a guardarlo.
La sua bocca si muoveva in maniera così sensuale , era di un rosa acceso che si avvicinava al rosso chiaro. Era così bello mentre si concentrava sulle pagine.
Si rese conto che non lo stavo minimamente ascoltando.
Rise e si girò verso di me.
I suoi occhi da così vicino mi causarono una vertigine.
Harry: mi sa che non hai ascoltato una parola di ciò che ti ho detto.
Disse in maniere molto dolce restando vicino all mia faccia.
Io rimasi immobile e attratta come una calamita dalla sua bocca così vicina alla mia.
Spuntò un'espressione un po' maliziosa sul suo viso. Per un secondo sembrò avvicinarsi ancora di più , mi parve che anche lui stesse puntando alla mia bocca  , ma forse me lo immaginai soltanto.
In quel momento si sentí Louis infilare le chiavi nella serratura.
Lui mi guardò ancora
Harry: sarebbe meglio che tu ti concentrassi un po' di più....altrimenti ne uscirà un casino.
Disse Per poi allontanarsi un po' spaventato da me.
Che cosa era appena successo!? Davvero Harry per la prima volta mi aveva guardata in un modo diverso dal solito?
Louis:Chiara , Harry , sono a casa!
Urlò sulla porta d'ingresso.
Harry:hey Lou!
Louis:ciao! Scusate c'era un incidente per la strada e siamo stati bloccati per un po'.
Louis mi bació la guancia.
Louis:ciao sorellina.
Gli sorrisi , continuando ad avere la testa fra le nuvole .
Louis:che fate?
Harry: cercavo di aiutare tua sorella a studiare.
Io:com'é andata a lavoro?
Louis:bene , Harry , rimani a cena?ci sono pure Zayn e Niall.
Harry: okkey ,Liam?
Louis:lo sai, é con Danielle.
Harry:giusto! Ah e tu? Hai più visto Laura?
Louis:si ieri.
Alzai le sopracciglia in segno di disapprovazione. Da un po' Harry e Lou uscivano con delle ragazze che erano molto amiche e io non riuscivo a sopportarlo , un po' per gelosia, lo ammetto , un po' perché mi parevano molto snob.
Louis:Senti anche Elisa. Magari domani facciamo qualcosa tutti insieme.
Harry:Certo.
Io: sono due oche.
Harry: e tu sei super gelosa.
Mi guardarono ridendo.
Io alzai le spalle facendo la finta offesa.
Harry: io penso che abbia bisogno di una scossa Lou....
Lou: già, forse hai ragione Harry.
Harry:tre...
Io: no ragazzi , sto studiando.
Louis:due...
Harry:uno...
Cacciai un'urlo e Cominciai a scappare per la casa divertita.
Harry e louis mi raggiunsero in fretta e mi presero per le braccia e per le gambe...mi buttarono sul letto e mi uccisero di solletico.
Vivevo per quei momenti. Da quando nostro padre era morto e mia madre era stata ricoverata in una clinica a causa dell'alcol la nostra famiglia era composta da me e Lou, e ovviamente anche i ragazzi, che erano spesso con noi , erano parte di essa.
Ed era proprio in quei momenti, dove giocavamo tutti insieme che io ero felice e spensierata.
Louis:allora ti basta o ne vuoi ancora?
Io:Vi prego basta o mi metto a piangere.
Dissi ridendo ancora.
Harry: penso abbia imparato la lezione.
Suonarono il campanello.
Lou si alzò di scatto lasciandoci lì in una strana posizione stravaccata sul letto.
Notai che l'attenzione di Harry era però su altro. Giocando la gonna mi si era alzata lasciando scoperta quasi tutta la coscia.
Io imbarazzata l'abbassai di scatto.
Lui strinse la bocca in una linea dritta.
Avrei pagato milioni per sapere cosa stava pensando in quel momento. Gli piacevo?
Perché continuava a guardarmi in quello strano modo.
Sospirò e si alzò. Si soffermò un secondo prima di uscire dalla stanza.
Harry: Hai....hai qualcosa di diverso.
Io: in che senso?
Dissi stranita.
Lui non si voltò neanche a guardarmi.
Alzò le spalle e poi sparì in corridoio.

Il Miglior Amico Di Mio Fratello  (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora