É arrivato il momento che tu sappia ció di cui Fede aveva paura e che poi capitó.
Un giorno all'uscita da scuola mi si avvicinó Mark, un compagnodi classe di Benji che conosco, e prendendomi per il polso mi portó in una stanza.
In quel luogo c'era poca luce e una volta entrati, Mark chiuse la porta a chiave.
Mi prese per i fianchi e mi appoggió al muro.
Capendo cosa volesse fare incominciai ad urlare, ma lui non mi lasció. Per cercare di farmi azzittire, tiró fuori un coltellino e me lo mise vicino al collo.
Improvvisamente sentii muoversi la maniglia e riconobbi la voce della persona dietro alla porta. Benji.
<< Apri subito questa porta! >>
Mark non aveva alcuna intenzione di lasciarmi.
<< Mark apri subito questa porta! >>
Nulla da fare. Non era intenzionato a fermarsi.
Non so come ma Benji si ritrovó dentro a quella maledetta stanza.
<< Lasciala subito! >> urla.
<< Prova ad avvicinarti e la uccido. >>
<< Prova a sfiorarla con quella roba e ti uccido io! >>
Mark mi strinse ancora più forte.
Benjo fece un passo in dietro. Ma quello non servì a niente. Mark mi fece un taglio al collo.
Benji disperato e conle lacrime agli occhi gli prese le braccia, gliele immobilizzó e lo spinse a terra.
Io perdevo sangue a dirotto e improvvisamente svenni.Da quel momento non mi ricordo più quel che successe.
So solo che, adesso, mi ritrovo in ospedale con una fascia attorno al collo e alla testa. Devo aver sbattuto quest'ultima quando sono svenuta.
Mi sveglio e aprendo gli occhi vedo di fianco a me, Benji.
<< Ciao >> gli dico, perplessa.
<< Ehi >> mi risponde, nascondendo le lacrime.
<< Da quanto sono qui? >>
<< Da ieri mattina. >>
<< E adesso che ore sono? >>
<< Le nove. >>
<< Ma oggi c'é scuola. Perché sei qui? >>
Ben non risponde.
<< Non mi dire che sei qui da ieri. >>
<< Come ti senti? >>
<< Non cambiare discorso. Vai a scuola. >>
<< No. Ho già chiesto il permesso di stare qua fino a che ce ne sarà bisogno. >>
Cerco di tirarmi a sedere sul letto.
<< Vuoi un aiuto? >>
<< Sì, grazie. >>
Benji mi aiuta a tirarmi su.
<< E Fede? >>
<< É qua fuori. Ha detto di non voler entrare. Non ne aveva il coraggio. >> risponde, cercando di strapparmi un sorriso.
Stiamo in silenzio per qualche secondo e poi riprendo a parlare.
<< Grazie. >>
<< E di cosa? >>
<< Per ieri. Per avermi salvata. >> mi interrompo e poi continuo con voce tremolante << Per un attimo ho avuto paura di morire. >>
<< Anch'io. Avevo paura che lo avrebbe fatto davvero... ma adesso, sei qui. Basta pensare a come sarebbe potuta finire. Ora devi pensare a te stessa, a stare bene. >>
Sorrido a fatica.
In quel momento bussano alla porta ed entra Fede.
<< Ciao >> mi saluta, guardandosi attorno.
<< Ciao >> rispondo, cercando il suo sguardo.
<< Beh, io adesso esco. Vi lascio soli, così potete parlare >> interrompe il silenzio Benji ed esce dalla stanza.
Fede si siede sulla sedia accanto a me.
<< Come stai? >> mi chiede preoccupato.
<< Oltre ad avere male alla testa e avere tutto il corpo indolenzito, sto bene. >>
Fede abbassa lo sguardo verso il basso e vedo scendergli una lacrima.
<< Ehi, fratellone. Perché piangi? Adesso é tutto a posto. >>
Deve aver saputo dell'accaduto, di ogni cosa che sia successa.
Rimane in silenzio con una mano sopra la bocca e l'altra stretta alla mia.
Entra l'infermiera dalla porta con un vassoio in mano.
<< Michelle, ho pensato che tu avessi fame. Ti ho portato la colazione. Te la lascio qui. >>
<< Grazie mille. >>
<< Di niente. >>
Mi piace quell'infermiera: porta allegria con il suo sorriso.
<< Non mangi? >> mi chiede Fede dopo essersi asciugato le lacrime.
<< No, non ho fame. >>
Squilla il suo cellulare e Fede esce dalla stanza per rispondere.
Poco dopo rientra.
<< Scusami, era la mamma. Ha detto che sta arrivando. >>
<< Okay. >>
<< Io devo andare. Te la vedi te con lei, va bene? >>
<< Sì, sì. >>
<< Torno domani mattina. >>
<< Va bene. >>
<< Ciao. >>
Fede esce e io rimango sola.
Mi guardo attorno e trovo il mio cellulare.
Lo prendo e incomincio a leggere tutti i messaggi non visualizzati.
Improvvisamente sento lo squillo della notifica di un nuovo SMS. Benji.
'Ehi, hai trovato il tuo cellulare?'
'Sì, me ne ero completamente dimenticata.'
' Mi é appena passata davanti tua mamma.'
'Ah, grazie mille per avermi avvertita. Adesso devo chiudere sennó mi rompe.'
' Ahah okay. Ci vediamo dopo.'
'Okay.. ciao.'
'Ciao.'
Proprio nel momento in cui riappoggio il cellulare sul comodino, entra mia madre.
<< Oh, tesoro. >>
<< Ciao mamma. >>
<< Come stai? >>
<< Sto molto meglio. >>
<< Bene. Presto ti prometto che tornerai a casa. >>
<< A dire il vero si sta bene qui. C'é molta tranquillità e i medici vengono subito se hai bisogno di qualcosa... >>
<< Ho capito... peró non é che quando torni a casa sarai esonerata da tutti i lavori che facevi prima. >>
<< Sì, lo so >> sbuffo.
Il suo cellulare squilla e lei gurdando lo schermo mi dice di dover andare via. Mi saluta con un bacio sulla fronte ed esce dalla stanza.
Riprendo il mio cellulare e continuo a chattare con Ben.
'Appena in tempo. Per poco non mi scopriva.'
'Vuoi che rientri o preferisci riposare un pó?'
'No, per favore. Vieni.'
'Okay. Arrivo subito.'
Benji mantiene la promessa e infatti, dopo neanche un minuto entra nella stanza.
Incominciamo a parlare e a scherzare. Il tempo con lui passa velocissimo, é già sera.
<< Sono le 20:00... non hai ancora cenato >> gli faccio notare.
<< Ascolta, non ti devi preoccupare per me. Quella che adesso sta male sei tu. E comunque non ho fame. >>
<< Sicuro? >>
<< Sì sono sicuro. Piuttosto... ti va di vedere un film? >>
<< Sì, ma come facciamo a guardarlo? >>
Benji tira fuori il portatile dal suo zaino e me lo mostra.
<< Cosa vuoi guardare? >> mi chiede.
<< Non lo so. É uguale. Va bene qualsiasi film. >>
<< Sicura? >>
Lo guardo storto con disprezzo, ma poi ci mettiamo a ridere.
<< Aspetta, vieni qui >> gli dico, facendo cenno con la mano di sedersi sopra al mio letto << Se vuoi. >>
<< Ehm... sì. >>
Benji mi si avvicina fino a sedersi di fianco a me.
Spegnamo la luce e mettiamo in play il film.
Senza accorgerci di nulla, ci ritroviamo sdraiati sotto le coperte abbracciati l'uno all'altra.
Soltanto a metà del film ci rendiamo conto di ció. Alzo la testa dal suo petto e ci guardiamo negli occhi. L'imbarazzo é a mille.
Benji lentamante si avvicina a me fino a sfiorarmi le labbra.
Ci baciamo.
Oddio, quel bacio. Quel bacio che aspettavo da mesi.
<< Ti amo >> mi sussurra all'orecchio.
A quelle parole il mio cuore manca un battito.
Poco dopo mi addormento.Ciao a tuttiii!!!
Scusate il ritardo.
Per perdonarmi il capito é un pó più lunghino del solito.. spero vi piaccia.
Della prima parte del capito non sono molto soddisfatta, ma non sapevo come scriverlo.. scusatemi.❤
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L'inizio Di Una Nuova Vita - Benji & Fede ed Io
FanfictionQuesta è la storia di Michelle, una semplice ragazza di quindici anni, che dopo aver cambiato scuola si ritrova nel bel mezzo di un uragano di emozioni. Pensa che la sua vita da quel momento in poi sarà noiosa e che non le piacerà, ma poi riuscirà a...