Capitolo 12 ( Parte 2)

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<< Potremmo andarci insieme. Così mi presenterai ai tuoi. >> Propone. Mentre mangia una nocciolina.

Il succo mi va di traverso facendomi tossire.

<< Ehi, Noele, va tutto bene?>> Mi da dei colpetti sulla schiena.

Che gentile. Si è preoccupato per me.

Faccio un lungo sospiro. << Cosa? I miei? >>

<< Si, verranno alla festa. >> Afferma sorpreso.

<< Non sapevo niente...che venissero. >>

" Per questa volta sei perdonata. " Certo, ora capisco la risposta di mia madre e perché non ha fatto tante storie quando le ho detto che non sarei andata da loro. E ora come farò, che dirò ai miei quando vedranno Cade? Questo si che è un colpo basso.

<< Ah. Se non vuoi possiamo anche non andarci insieme, posso capirti. Magari vuoi aspettare un po'. >>

Lo guardo. << No, non è per questo. >> Abbasso lo sguardo mentre prendo una nocciolina.

<< E per cosa allora?>>

<< Ho paura. >>

<< Di cosa?>>

<< Che mi farai soffrire, che ritornerai con Amber. Non mi piace questa situazione. Che la vedi ancora. >>

<< Te l'ho già detto. È solo un amica. >> Posa la sua mano sulla mia per rassicurarmi.

<< Si ma non riesco a tollerare che vi vediate ancora, soprattutto il fatto che ti venga a trovare in caserma. >> Borbotto irritata.

<< Ti devi fidare di me, Noele. >> Mi alza il viso poggiando le dita sul mento. << Altrimenti non andiamo da nessuna parte. >>

Fidarmi di lui? Sono pronta a farlo ma lui dovrà abbandonare Amber. Non mi fido di lei. Il mio ex fidanzato diceva sempre che di me si fidava ma non degli altri.

<< Ti fidi?>> Chiede con tono implorante.

<< Non mi piace questa Amber. >>

<< Non hai risposto alla mia domanda. >> Afferma serio in volto.

<< Non è questo il punto, Cade. Hai mai parlato di fiducia con altre ragazze?>>

<< No. Perché non mi importava se si fidassero o meno e la cosa era reciproca. Ci divertivamo e basta. Erano pagate per fare quello che facevano. >>

Sento come se mi avessero dato un colpo al cuore. Le mani di altre ragazze su Cade. A soddisfare tutti i suoi piaceri. Le sue labbra che baciavano quelle di altre donne, diverse ogni sera. Scuoto la testa per cacciare via questi orribili pensieri.

<< E di questo che vuoi parlare stasera? Di fiducia? Delle mie ex?>> Chiede irritato.

<< No, scusa. >> Abbasso lo sguardo, il cuore batte forte e una lacrima si fa strada lungo la guancia.

<< Vuoi andare a casa? Potremmo stare li?>>

<< No. Meglio stare qui. >> Sussurro.

Mi sorride maliziosamente. Ha inteso perfettamente cosa voglio dire. Tra me e lui c'è un attrazione fisica che non riusciamo a gestire. Non possiamo stare da soli perché andremmo a finire sempre allo stesso punto.

<< Potremmo anche andare nella mia auto. >> Sussurra a bassa voce. Disegna dei piccoli cerchi sul palmo della mia mano. Un brivido percorre lungo la schiena, faccio un sospiro. << N...no. >>

Si Mr. Evans ( Vol. 1) Where stories live. Discover now