Trenta

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Harry arrotolò le maniche della sua felpa, iniziando poi a giocare nervosamente con i suoi anelli. Si guardò attraverso la telecamera interna del suo telefono e okay, forse avrebbe dovuto indossare un'altra maglietta. Cosa avrebbe fatto se a Louis non fosse piaciuto il calcio? (O forse il logo sulla felpa era quello di una squadra di hockey, ma questo non l'avrebbe mai saputo) Ma ehi, infondo chi era Louis per giudicarlo?

Il suo cellulare suonò subito dopo segnando una notifica.

Louis: Dove sei bRUH ?

Harry ridacchiò leggendo il messaggio (molto mascolino, vero?) rispondendogli poi che era per strada verso il bar.

Si sistemò un paio di ricci dietro l'orecchio mentre dibatteva mentalmente sul tempo e sul fatto che non avrebbe più dovuto lasciarsi tagliare i capelli da sua madre, visto che l'ultima volta era rimasto con una parte di testa praticamente pelata.

Poco dopo sentì due mani calde appoggiarsi sui suoi occhi e una voce mormorare "Spero vivamente che tu sia Harry."

"no, mi dispiace!" scherzò "hai sbagliato persona."

"Oh," mormorò rimuovendo le mani "sei ancora più carino di persona."

Harry lo abbracciò instantaneamente costringendo il castano ad alzarsi in punta di piedi.

"Sei così," si fermò "piccolo! Guardati!"

"Sta' zitto, non sono piccolo. E ora, entriamo nel bar? Perché sto per lasciarti qui da solo se non la pianti, non mettermi alla prova piccolo."

"Non puoi lasciarmi da solo!" alzò gli occhi al cielo. "Aspetta, piccolo? Mi hai chiamato piccolo? Louis!" Harry lasciò un piccolo bacio sulla fronte di Louis.

"Stop, stop. Andiamo, che probabilmente hai un coprifuoco da rispettare, tesoro."

-

"Louis?" sussurrò Harry piano uscendo dal bagno poco illuminato date le luci spente "Che cazzo hai fatto? Sono andato un attimo in bagno!"

"Okay, sono andato a sbattere contro un espositore di cibo e ho fatto cadere tutto, è stato un incidente! Mi è venuta l'ansia e sono corso via, mi stanno cercando Harry!"

"Non potevi semplicemente dire che era stato un incidente? E ora usciamo da qui, è fottutamente buio e non trovo l'interruttore della luce."

"Harry mi prenderanno e mi porteranno in prigione! Non sei preoccupato per me?" parlò camminando nella stanza buia cercando Harry.

Scivolò in avanti dopo essersi scontrato col corpo del riccio, arpionando le mani alla sua maglietta "Oops!" sentì Harry parlare, la fronte contro la sua.

"Ciao." rispose il castano ridacchiando.

"Prendi la mia mano che ti aiuto ad alzarti." parlò Harry dopo essersi alzato "Andiamo a cercare l'uscita."

"L'uscita è di qui, penso." mormorò Louis aprendo un porta "Oddio si è qui, mi prenderanno e mi terranno con loro."

"Louis," sospirò il riccio "fortunatamente sei carino."

"Tu sei carino."

"Bella questa, Louis." alzò gli occhi al cielo, prendendo una caramella dalla tasca e iniziando a mangiarla.

"No davvero, posso scattarti una foto?"

"Cosa?" chiese Harry, anche se troppo tardi siccome Louis aveva già scattato una foto all'altro. "Ci vediamo Louis." mormorò poi uscendo dalla porta indicatagli prima da Louis.

"Aspetta piccolo! non puoi lasciarmi nelle loro mani, smetto di farti foto, giuro!"

"Se non ti lascio solo, mi fai un pompino?" Harry iniziò a muovere leggermente il bacino "Sai che sono legale ora, no?"

"Aspetta, cosa?"

"Sei carino, Louis."

Speed Dating - Larry Stylinson [Italian Translation]Where stories live. Discover now