Reiyel non mi da alcuna risposta ma continua a puntarmi, mettendomi pesantemente in soggezione; giusto in tempo sentiamo  Azazel unirsi a noi << Eccovi qui!>> non appena l'angelo si avvicina con suo solito passo sicuro e deciso, la farfalla prende il volo .

<< E' stato breve ma bello. >> dico mentre la guardo mischiarsi tra le altre, che la accolgono unendosi ad un gioso e disordinato volo.

Rimaniamo tutti e tre a goderci questo spettacolo di colori in completo silenzio ma dopo poco Azazel inizia con un'insolita spiegazione << Sai, loro purificano. >> sia io che Reiyel ci giriamo a guardarlo, aspettando che continui << Sono anche il simbolo dell'anima che abbandona il corpo terreno. Un po' come quando fanno la metamorfosi: abbandonano quello che erano prima per librarsi in una nuova vita. >> termina così quieto ed imperturbabile; non posso fare altro che annuire a quelle parole, capendone l'aforismo e guardare nuovamente quei puntini colorati su un mare di bianco assoluto, che sbattono le loro ali creando un impercettibile suono simile ad un leggero applauso, come se si stessero complimentando da sole della loro incredibile performance di colori.

<< Mi sembra strano però.. >> si intromette Reiyel facendo un passo avanti, sia io che Azazel dirigiamo sguardi e orecchie verso di lui << Le farfalle conducono verso la strada migliore o una nuova vita, come avete detto voi Azazel, ma Vaan dovrebbe già esserci. Come mai una di loro non la pensa così? >> allude alla farfalla di prima che mi si era posata sulla spalla; non capisco, non era solo una metafora quella di Azazel?

Sorrido ingenuamente, credo che pure Azazel stia pensando quello che penso io ma girandomi invece, vedo i suoi occhi cristallini cupi su Reiyel. Poso ancora una volta il mio sguardo sul ragazzo vedendolo preoccupato almeno quanto l'uomo.

<< Era solo un modo di dire il tuo, vero Azazel? >> domando allora, tornando sull'angelo dai lunghi capelli mielati che mi risponde con un breve sospiro.

Perché non mi ha risposto? Non ci siamo, così insisto << Azazel. >> lo richiamo con tono deciso aggrottando un poco la fronte, come di solito faccio quando mi impunto su un argomento.

Lui distoglie lo sguardo da me alle farfalle, iniziando a massaggiarsi una tempia << Queste creature sono state una delle prime ad essere messe al mondo. Ne abbiamo costudite alcune in questa serra, che io personalmente prendo cura. Loro non sono come quelle che tu hai visto nella tua era, quelle che vedi sono molto più antiche di quanto tu creda. >> l'angelo inizia a passeggiare tra i fiori mettendo, come suo solito, le mani unite dietro la schiena ed osserva alcune delle bestioline rimaste a volare vicino a noi ma al passaggio di Azazel queste, come se respinte da una qualche forza, si allontanano velocement.

Mi volto verso Reiyel che è ancora rimasto a guardare l'angelo senza aver cambiato espressione, rindirizzo i miei occhi sulla bionda chioma di quest'ultimo che riprende a parlare << Come ti è stato detto prima: la farfalla è un'anima libera dal peccato, che si libra nel cielo per allontanarsi dal male. >> da quanto era dietro di noi ad origliare? Ma sopratuttto, cosa sta cercando di dire con questo?

Mi avvicino a lui lentamente,  pronta ad aprire la bocca per parlare ma subito la richiudo non appena vedo due di queste volare da me, mi blocco e guardo Azazel << Mi stai forse dicendo che loro.. >> non finisco nenche la frase che lui mi precede << Aiutano. >> aiutano? Non era proprio quello che avevo in mente ma in un certo senso può essere giusto << Sentono in te qualcosa che non va, come se tu fossi bloccata in un bozzolo e vogliono aiutarti ad uscirne. >> continua però, avendo intuito che solo la parola "aiutano" non mi sarebbe bastata come spiegazione.

Sbatto ripetutamente le palpebre ed osservo una delle due farfalle posarsi sulla mia mano, come se volesse afferrarla per portarmi via mentre l'altra fermarsi sul mio ventre, muovendo le sue piccole antenne poste sulla testolina.

Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now