Non ci vuole molto prima che una delle mie domande faccia capolino << Anche tu sei un'anima? >>
Sono veramente curiosa di saperlo, anche se dal suo aspetto intuisco altro << No >> risponde semplicemente e allora lo guardo con più interesse.
Ha la testa chinata all'indietro e il braccio libero sorregge il peso del suo corpo, a quanto pare pure lui sta ammirando le stelle << Cosa sei allora? >> insisto ed a quel punto schiude le carnose labbra per rispondermi:
<< Ti librerai in quel cielo, nella sua solitaria immensità toccherai l'orlo della lontananza e conquisterai Ali per volare >> così conclude la sua cantilena con voce pacata.
Ancora una volta mi precede prima che io apra bocca << Sono un angelo, per l'esattezza l'Angelo della Liberazione. Io posso portare alla salvezza le anime destinate all'eterna condanna. >> finisce di spiegarmi, togliendomi uno dei mille dubbi dalla mia testa.
Comincio a guardare di sfuggita dietro alla sua schiena, alla ricerca delle ali che non vedo per poi tornare sul suo viso << Quindi quelli che dovrebbero andare all'Inferno, credo, li salvi? >> commento affascinata da ciò che ho davanti << Non tutti. Solo chi veramente si pente di ogni peccato ammesso e le anime non totalmente marce, lasciando però quelli che realmente meritano una punizione. >> mi corregge e l'ultima frase pronunciata da lui mi mette i brividi.
Fortuna che sono stata brava; sembra quasi di parlare con Babbo Natale che decide chi sono i bambini buoni e quali no. Ma sopratutto: Chi sono quelli che meritano la punizione? Cosa hanno commesso di così grave?
Resto a contemplare il suo viso rilassato, deve essere stata una giornata faticosa per lui. Improvvisamente lo vedo roteare la testa, procurando rumori di muscoli contratti che scrocchiano su collo e spalle; sembra veramente stanco.
Esamino ogni parte del suo corpo e deduco che si tiene comunque in forma.E ammetto, con un pizzico di malizia, che sto cercando di immaginarmi cosa si possa nascondere sotto quelle leggere stoffe ma al pensiero volto il viso dall'altra parte, andando a fissare lo scalino su cui sono seduta, << Qualcosa non va? >> mi chiede, notando la mia reazione probabilmente.
<< Oh no no! Tutto bene, stavo solo pensando ad altre domande da farti >> la butto lì, percorrendo con lo sguardo la rampa fino in cima e poi veramente domando << Cos'è quel castello volteggiante? >> a quel punto lo vedo girarsi verso quest'ultimo.<< E' la reggia degli Angeli, lì ci sono tutti i più importanti angeli potenti e saggi. Quando sarà il momento giusto e, se ne sarai degna, dovrai andare proprio là. >> mi spiega con estrema calma, come se un castello volante, pieno zeppo di angeli fosse la cosa più normale di questa terra << Andare là, per fare cosa? >> e a quel punto lui sorride << Lo scoprirai. >> e questa frase mi lascia un po' interdetta.
Studio con attenzione la Reggia eppure di notte rimane splendente, come se fosse fluorescente.
Poi improvvisamente la mia voce esce da sola << Quindi là c'è pure Lui? E Michele? >> chiedo con troppa euforia, come una patita di queste genere di cose.
Reiyel scoppia subito a ridere e torna a guardarmi << Mi spiace deluderti ma il Creatore non si fa vedere, però ti assicuro che Michele c'è eccome. >> a quel punto mi sfugge una risatina e mi rendo conto di essermi esaltata troppo.
<< Ma tu non hai le ali? >> forse sto facendo troppe domande ma la curiosità vince sempre su di me.
<< Come tutti gli angeli. >> conferma e i miei occhi tornano sulla sua schiena << Magari un giorno te le mostrerò. >> ed a quel punto gli sorrido << Mi piacerebbe molto. >>.
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Scappata dall'Inferno [IN REVISIONE]
ParanormalSi può scappare da un destino che non ci appartiene?
Capitolo 2
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