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-Aspetta! Tu scompari per quattro lunghissimi anni e riappari così come se niente fosse!? - urlo incredulo - Non mi facevano tornare. Sai, non è facile guarire da un'arma maledetta - dice spostando un ciffu ribelle dal viso di mia figlia - Quindi tu non sei mai morta!? - - Esatto - risponde come se fosse la cosa più ovvia del mondo - Ok. Vado a chiamare Black - dico sto per iniziare a correre che lei mi ferma urlando - Aspetta! Black non deve sapere niente! - - Perché? - - Lui non mi può vedere per un mese, sennò dovrò tornare indietro, se lui scopre che sono tornata, mi vorrà vedere - - Hai ragione. Allora come facciamo? - - Fammi entrare dalla cucina - - Va bene - rispondo facciamo il giro più lungo, nella zona più fitta e la faccio entrare dalla porta della cucina - Oh mamma santa! O mia Luna! C'è un fantasma! - urla Augusta reggendosi al piano di lavoro, Armony inizia a ridere - Tranquilla sono viva. Mi sei mancata. - dice appoggiando Beth a terra e abbracciando la cuoca - Certi colpi alla mia età non me li puoi far prendere! Tu ragazzina mi devi molte spiegazioni! - esclama la donna riccambiando l'abbraccio - Si lo so. Non dire niente a Black o dovrò tornare indietro e non mai tornare più - - Scott! - urla l'alfa nella mensa.

Armony Pov's
- Scott! - urla Black nella mensa, vorrei saltargli addosso ma non posso, apro lo sportello sotto il lavandino e mi nascondo lì sotto - Che succede? - domanda il beta - Zia! Zia! Zia Armony! - piange Annabeth la vorrei abbracciare in questo momento - Tu! Sai che non devi dire quel nome! - ordina rude l'alfa, perché è così cattivo, se potessi gli tirerei un bel ceffone in faccia! Sento la bimba piangere e man mano allontanarsi - Puoi uscire - sussurra Augusta aprendo lo sportello, esco e mi siedo sul piano di lavoro - Se solo potessi! Ora avrebbe un occhio viola! - urlo mettendo il broncio - Comunque, non mi dovresti raccontare qualcosina? - domanda iniziando a lavare i mille piatti sporchi - Da dove inizio? Non so se sai, che sono stata colpita da un'arma maledetta, allora, io non sono mai morta, diciamo che ero in coma, mi hanno curato e eccomi qui - spiego non posso dare più dettagli - Da quando sei scomparsa, il branco si è ingrandito e anche la villa, ora non siamo duecento, ma cinquecento che non è cosa da poco, ma Black è tornato quello di una volta che tu fortunatamente non hai mai conosciuto - dice l'ultima frase con un tono molto triste - Comunque! Dobbiamo trovare un posto in cui nessuno ti può trovare e io so già dove! Seguimi - aggiunge usciamo di soppiatto la cucina e la mensa che è il doppio di prima, mi fa entrare nel corridoio della serra, non mi è mancata per niente, schiaccia un angolo del muro, vicino alla porta d'ingresso della mia ex prigione e una porta si apre, lasciando vedere delle scale a chiocciola - Augusta! - urla Black dall'atrio - Questa era la stanza segreta del vecchio alfa la conosciamo solo io e Sera, esci solo di notte, ti porterò io il cibo e sopra c'è tutto ciò di cui hai bisogno. Ora vai - sussurra spingendomi dentro, la porta si chiude - Che ci fai qui!? - urla infuriato l'alfa - Volevo prendere del rosmarino - si giustifica la donna - Va bene! Ma fai una cosa veloce e non spostare niente! - ordina sento i suoi passi pesanti allontanarsi.
Salgo le scale cercando di fare meno rumore possibile, fino a al piano più alto della villa.

Angolo autrice
Ecco il nuovo capitolo! Voglio tanti commenti ciao♡♡♡

Prigioniera dei tuoi occhi (PL2)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن