Capitolo trentasette.

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-La fai facile tu. Eppure credevo che conoscessi Anron. Lo sai com'è,imprevedibile.- Sussurro l'ultima parola.

-Anche se fosse. Alla fine si arrenderà.- Si alza e fa per andarsene.

-"Arrenderà" che parolone. Sei sicura che esista nel suo vocabolario ? Ti ricordo che è di Anron che stiamo parlando. E che se si impunta su una cosa,ahimè,è quella.- Dico mentre lei si allontana.

Si gira e mi lancia un'occhiataccia,al quale faccio la linguaccia. Lo sa che ho ragione.

Se ne va sbattendo la porta.

Mi teletrasporti a casa ?

"Non posso,qui ogni cosa è contro ad ogni tipo di magia,anche quella di Lily."

Mhh,allora che dovrei fare ? Anche se volessi  avvertire Lily quella si fionderebbe qua e la stupita si farebbe pure catturare.

"Concordo"

Mia madre non se ne parla.

"No,no"

Sole e Luna ?

"Non possono interferire"

Perché ?!

"Motivi di equilibrio"

Uffa.

"C'è sempre una persona...che ha dei poteri propri e che non è una Dama Astrata."

Non ci pensare nemmeno.

"Metti da parte l'orgoglio per una buona volta !"

Ci penserò.

"Assomigli a Vegeta,certe volte."

Come fai a conoscere Dragon Ball ?!

"Ma per chi mi hai preso ?! "

Ti amo.

"Oddio no !"

Meno male ci sei tu a farmi compagnia.

"Kissino"

Ma no ! *Affonda il viso nella mani e si chiede il senso della vita*

All'improvviso però sento un rumore fortissimo e la porta sbattere parecchie volte,fin quando,non vola mia,letteralmente.

-Ma per la misera ! Mi stavi cecando un'occhio !- Sbotto contro chiunque sia.

Dopo la polvere,occhi bianchi e inespressivi mi guardando,quando quella figura fatta d'ombra cammina verso di me.

-Non ti avvicinare di un'altro passo. Non ti ho chiesto aiuto.- Lo guardo malissimo.

Il lupo sbuffa e mi guarda come per dire "Ma fai per davvero ?"

-Non mi guardare così. Me la cavo da sola.- Faccio un'espressione alla "Ho tutto sotto controllo" e tento di liberarmi,ma invano.

Sbuffa di nuovo e si avvicina a me con passo felpato.

-Non osare !- Comincio a dimenarmi sulla sedia. Ma mi tradisce,facendomi cadere a faccia in terra. -Aio...- Sussurro con fa faccia spiaccicata al suolo.

Anron sghignazza e io vorrei tanto mandarlo a quel paese,ma la mia posizione non me lo consente.

Poi lo vedo tirare fuori gli artigli e dopo poco mi libero.

-Eh va bene. Grazie. Ma adesso me la cavo benissimo da sola.- Mi alzo in piedi e con petto in fuori vado verso la porta.

Il lupo ringhia. Tanto da farmi girare. E vedo che l'ombra intorno a lui sta svanendo piano piano,per fare spazio a quel ragazzo bellissimo che è Anron.

Il Maledetto. Where stories live. Discover now