Capitolo 1 Starbucks & Promesse

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La odio… la odio infinitamente come odio Starbucks e le carote.

Perché non può lasciarmi solo? Cosa le ho fatto? E’ così fastidiosa che non so come gli altri non l’abbiano ancora uccisa. Beve il suo frappuccino lentamente osservandomi, e accertandosi che io veda il logo del bar impresso sul contenitore. Aspetta che io reagisca. E non so per quanto tempo la mia pazienza reggerà.

Ma perchè? Perché è qui con noi in studio? Stiamo provando per il tour che partirà tra una settimana e lei non dovrebbe essere qui. Ad Alex è permesso l’ingresso perché adesso lei lavora con noi, ma ad Kay no. E’ solo un’amica di Grimshaw, la sua amica fastidiosa. Ha fatto amicizia con le altre ragazze, ma non ha niente a che fare con noi. Perché Paul l’ha fatta entrare e adesso ci sta osservando ?

 “Cosa?” mi chiede con aria innocente. “Anche tu vuoi un frappuccino? Possiamo dividerlo  se vuoi” e l’occhiolino che segue le sue parole mi fa ribollire il sangue.

“Dici di odiarci perché siamo ovunque”. Mi avvicino reprimendo l’impulso di staccarle la testa a morsi. Anche se lo facessi non potrei mai finire in prigione. Se ho imparato qualcosa da 21 Jum Street è che ragazzi con il mio volto angelico non vengono mai arrestati.

Kay mi ride in faccia, beffandosi di me.

 “Sei così carino quando ti arrabbi”. Proprio non la capisco.

 “Dovrebbero rinchiuderti in un manicomio. Seriamente, perché non lo hanno già fatto?” le chiedo scioccato.

 “Perchè le strisce non mi donano” mi risponde con poche parole alzando le spalle. Non faccio altro che offenderla e lei reagisce così. Non importa cosa le dico, mi risponde sempre in modo da innervosirmi ancora di più. E’ come se nulla la toccasse.

Direi che Niall è un ragazzo spensierato,  Moni  non bada troppo a ciò che gli altri pensano di lei… ma Kay? Lei si colloca ad un altro livello. Non è che non le interessa se la insulto o meno, ma è come se le mie parole non fossero mai troppo cattive  da ferirla e i miei  tentativi la divertono. E’ già successo un paio di volte. L’ho vista. Con gli altri è gentile, non li tortura come fa con me. Sa tutto ciò che odio di più e fa tutte quelle cose che  mi fanno impazzire di rabbia.

 “Perché mi odi così tanto?” le chiedo stanco.

Mi fissa per un paio di secondi impreparata alla mia domanda. Ma è vero. Non la capisco proprio.

 “Non ti odio. Perché lo pensi?”

Davvero! Non resisto. Faccio un sospiro e, come se stessi parlando ad un bambino che non capisce la fisica quantistica, le dico:

“Oh, non saprei. Forse perchè  cerchi sempre di esasperarmi. Lo sai che ti vorrei ad una decina di kilometri di distanza. Ma poi, chi ti ha invitato?”

 “Alex.” mi risponde ignorando i miei commenti . La mia pazienza si sta esaurendo e lei lo sa, lo capisco dal suo ghigno beffardo.

“Perché non mi lasci stare?” E’ una domanda retorica alla quale non mi aspetto risposta. Onestamente non penso sia possibile aspettarsi qualcosa da lei, forse è caduta dal seggiolone quando era piccola e i danni  sono irreparabili. Ciò spiegherebbe il suo comportamento.

“Davvero non capisci?” mi si avvicina velocemente con un’espressione seria.

Niall è con Alex nello studio; Zayn e Harry sono sul pavimento completamente ignari di ciò che accade attorno a loro. Liam è in bagno ed io sono intrappolato con Kay. La osservo e cerco di indovinare cosa sta progettando.

 “Non ti odio Louis, anzi, ad essere onesta, mi piaci.” Dice Kay. Sono sorpreso al punto tale da pensare di averlo immaginato, e quasi le credo. Lei mette la sua mano sulla mia spalla e io sobbalzo al contatto e cerco di allontanarla.

“Sei davvero incasinato, lo devo ammettere, ma forse è proprio questo che mi piace di te.”

“Sei matta!”

Kay ride di nuovo e la sua mano si sposta  tra le ciocche dei miei capelli. Io rimango immobile. Non riesco  a reagire.

“Forse. Probabilmente lo sono. Ma è vero. Io non mento Louis Tomlinson.”

“Beh, invece io ti odio, quindi dimentica tutto ciò a cui stai pensando, non mi piaci affatto.” Le dico indietreggiando .

Lei continua a sorridere come se non le avessi detto nulla. Forse nemmeno mi ascolta.

 “E questo rende tutto più interessante.”

Non dico nulla. Non riesco a capirla e lei ne è consapevole.

“Non preoccuparti, ti farò cambiare ide. Louis Tomlinson. Ti faro innamorare di me.”

 Scoppio a ridere, cos’ forte che Harry e Zayn si girano ad osservarci.

 “Non penso succederà mai. Te lo puoi sognare!. ” le dico con fermezza. Non  potrei mai innamorare di una ragazza come Kay.

 “Oh succederà, fidati.” la sua sicurezza mi infastidisce al punto tale da voler cancellare quella risatina dalla sua bocca. “E mentre succederà, ti farò dimenticare la tua ossessione e l’odio che provi verso tutte le donne. E’ ora di crescere, caro.”

 “Se pensi che potrei innamorarmi di qualcuno come te, ti stai sbagliando.”

Kay si avvicina lentamente, ma io non mi muovo. Cerco di sembrare ancora più alto   anche se la sovrasto già di una testa. Si ferma ad un centimetro da me e i suoi occhi cercano di bucare il mio cranio.

 “Attento Louis, non mi conosci ancora. Quando decido qualcosa non mi fermo fino a quando non la ottengo. E’ una promessa.”

Per un secondo non parliamo. Ci fissiamo  e quando sto per risponderle, lei mi blocca con un bacio vicino le  labbra. Prima di riuscire a capire cosa  succede, lei si allontana lasciandomi il bicchiere di Starbucks ed esce dalla stanza in silenzio.

Penso sia completamente pazza, la odio! Non proverò mai nulla per lei.! Per chiunque altro, ma non per Kay.

Guardo il bicchiere di carta che ho tra le mani e lo butto a terra anche se è  pieno. Non mi interessa.  Odio Starbubuks così come odio Kay. 

Bitter & Sassy (Louis Tomlinson) By Bel Watson - Italian Translation -Où les histoires vivent. Découvrez maintenant