chapter 5

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È un nuovo giorno. Domenica. Potrà sembrare il giorno più bello di tutti ma io lo detesto. Stai in pensiero per quello che succederà domani e non hai tregua per le mille faccende,che ovviamente io non farò mai. Mi aspetta Leonardo in sala. Ed io perderò sicuramente mezza giornata per prepararmi.

Scendo e lo trovo li seduto che mi fissa. Mi ricorda una scena del Titanic e per questo sul mio viso appare un sorriso.
"Cosa ti fa sorridere di prima mattina?"
"Bhe la tua compagnia."
Aspetta. Io di buon umore di prima mattina? Ma questo ragazzo che problemi mi causa?

Proseguemmo per una mezz'oretta per poi arrivare nel suo appartamento. Non era niente male ma mi sembrava decisamente strano che si trovasse fuori l accademia.
"Ecco qui è dove registro e creo i miei stupidissimi video."
"Ah giusto il famoso castoro!"
Dico ridendo ma mi blocco subito quando mi affera con le sue braccia.
"Senti a castoro meglio per te se mi tiri giù prima che te possa far male!"
"Ma guarda te chi mi doveva capitare!" Fa baciandomi e buttandomi sul letto.
"Posso farti una domanda?"
" Prego"
"Perché abiti lontano?"
"Pensavo l avessi capito. Per il lavoro che faccio mi ritroverei trenta ragazze dietro la camera, non che non mi piaccia però...."
Ridevo anche se dopo la sua ultima affermazione mi ero resa inquieta. Sembrava che anche lui l'avesse notato.
"Okey okey stavo scherzando eh? Tu soltanto sei stata capace di rubare il mio cuore" mi spiega con 'gesti poetici' che non facevano altro che alimentare la mia risata.
"Sarà meglio che mi riporti a scuola..."

Arrivammo immediatamente di fronte al dormitorio di Riccardo, così decisi di andarlo a trovare.
"Riccardo ci sei in cameraa"
"Entra!"
Era concentrato ancora con i suoi studi. Sapevo che fosse un secchione ma studiare di domenica....accidenti.
"Heiii ma ci seiii?!?"
"Si n'attimo....wow Alexa sei....incantevole." fa avvicinandosi.
"Grazie. Infatti ti dovrei raccontare una cosa...esci?"
Accennò con il capo e ci precipitammo fuori.
Camminammo per un po finché sfinita cedetti su una panchina.
"Pensavo che ti fossi allenata."
"Continua a crederci."
"Allora cosa dovevi dirmi di importante?"
"Bhe...." non finì la frase. Le mie labbra erano bloccate dalle sue. Non poteva essere. ALEXA SVEGLIATI È SOLTANTO UN INCUBO.

Leo pov's
Non potevo crederci. Mi aveva detto che tra loro due c'era soltanto amicizia. Certo. I miei occhi volevano continuare a fissare Alexa mentre la mia mente voleva cancellare il ricordo. Mi allontanai distrutto. Chiaro. La causa del suo sorriso ero io. Belle parole per essere vere.

Alexa pov's
Rimanevo pietrificata dalla sua azione ma riuscì ad distogliere lo sguardo.
"Aspetta. Dimmi che è uno scherzo ti prego."
"Ma magari" fa alzandosi e dandomi le spalle.
"Riccardo.....da quanto? "
"Da sempre diamine. Dal primo giorno che ti ho vista. Certo tu non potevi capirlo perché eri occupata con i tuoi problemi....e a me? Chi ci pensava?"
"Potevi dirmelo no!?? E poi quale sarebbe?"
"Tu!!!!"
Fa allontanandosi e scomparendo nella nebbia di quella mattina.
Visto?. Odio la domenica.
Faccio per chiamare leo per vederlo...almeno avrei sorriso un po. Nessuna risposta. A quel punto rimaneva Chanel.
"Tesoro dimmi!"
"Ti prego evita quei nomignoli con me e dimmi come svagarmi qui un po..."
"Feste feste e ancora feste."
"Bene...utile...grazie te ci vai?"
Perché volevo andarci insieme?
"Si ovviamente."
Bene. Qualche sorriso qua e là e arriva il momento che anche lei si allontana. Riprovo a chiamare Leonardo e stavolta finalmente mi risponde.
"Leoo ma dove cavoli eri finito?!?!"
"Da na parte che te frega?"
Ehm cosa? Perché mi parla in questo modo. Oddio ma....
"Leonardo che ti prende."
"Niente niente. Comunque tu e Riccardo siete perfetti."
"Ti sei bevuto qualcosa io..." mi blocco all'istante riaffiorando il ricordo di quel bacio. Non l'avrà mica visto.
"Mi spii?"
"Non ho detto nulla"
Mi tiene testa. Ma non ha tutti i torti. Avevo paura di perderlo quanto raccontargli la verità.
"Leo....."
"Basta. Meglio che facemo na pausa....non posso."
Chiuse la chiamata. Come si chiuse il mio cuore. Le cose belle durano meno di quanto vorresti.

Sono le 18:39 ed io....non so neanche descrivere il mio stato. Sto no schifo.
"Ma...Alexa!! Ancora cosi?!?! E sbrigate!"
"Non ci vengo" dico con voce tremante.
"Alexa piangi? Non dirmi che..."
"Se lo sai vorrei non ripetere quello che è successo."
"Motivo in più per venire alla festa. Vestiti. Hai bisogno di sorridere un po."
Ma si. Se resto qui in camera non lo supererò mai quindi....
Faccio accenno di si e mi dirigo in bagno. Sono un mostro. Stima per chi abbia inventato il trucco.

Ci ritroviamo di nuovo in quel posto della scorsa sera. Al contrario di quella volta qui non ci avevo messo piede e non è che ci tenevo tanto infondo.
"Allora entri? Sei favolosa! Forse qualche ragazzo te lo porti via."
Le lancio uno sguardo di rabbia e poi raggiungo la porta cercando di dimenticare....

Best Mistake.《Leonardo Decarli》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora