Sentii bussare alla porta

Osservó l'orario.
Chi poteva essere alle quattro del mattino?

Si mosse barcollando verso la porta e notó la figura di una ragazza.
La figura di Laura.
Aprii la porta anche se avrebbe voluto sbattergliela in faccia con forza.

"Ssenti B-britney,mi dispiace...ma volevo sapere se Ross fosse qui" balbettó infreddolita.
Sperava che la bionda la facesse entrare,ma al contrario la guardó sprezzante e la fece rimanere al freddo.

"Sono le quattro del mattino,i tuoi attacchi di gelosia non puoi rimandarli alla mattina?" chiese con tono acido.

Laura roteó gli occhi.

"Non é un attacco di gelosia,non lo trovano piú cosí ho pensato a te" disse tremando.

"Tu hai perso il tuo fidanzato? E lo vieni a cercare da me?" domandó ironica.
Laura sbuffó.

"Questa cosa non riguarda noi due,riguarda Ross" affermó la castana guardandola supplicevolmente.

"Questa cosa non riguarda me,riguarda te e lui...vai via da casa mia" affermó la bionda.
"E non farti piú vedere qui" bofonchió chiudendole la porta in faccia e tornando a letto.

Britney era cosí. Non aiutava qualcuno se non fosse qualcuno a cui teneva molto,e no a Laura non teneva proprio per niente perché se lei non fosse esistita lei e Ross sarebbero potuti stare insieme.

_____________

Laura tornó da Stormie,Mark e i genitori di Ross che li stavano aspettando in macchina nell'attesa che tornasse con notizie buone.

Aprii lo sportello e se lo richiuse alle spalle.
Osservó Stormie alla guida.

"Non é qui" affannó morendo di freddo.

Stormie la guardó con dolcezza.

"Mi dispiace che tu sia morta di freddo"

"Non importa,voglio solo trovare Ross" affermó sorridendo e riscaldandosi nel calore di quell'auto.

Rose e Rudolf si guardavano senza dire una parola.
In quel momento si sentivano davvero intrusi in quella famiglia e ritenevano che anche Laura ne facesse piú parte di loro.

"Io e Rudolf dovremmo andarcene" borbottó la donna sentendosi in colpa.
Stormie frenó di colpo spaventando tutti.

"Adesso non potete andarvene,Ross ora sa che siete i suoi genitori e dovete rimanere qui a vederlo crescere" urló scoppiando in lacrime.

"Non erano questi i patti" disse Rose.

"Adesso i patti non valgono piú niente" gridó Stormie.

Ma di quali patti parlavano?
Laura non riusciva a capire cosa stesse succedendo.

Poi avvertii un leggero tintinnio provenire dal suo cellulare.
Era un messaggio di Raini.

"Ross é qui,non dirlo a nessuno"

Lo lesse velocemente.
E non sapeva se la cosa giusta fosse stata quella di dirlo a Stormie e gli altri o inventare una scusa.

"Cosa succede cara?" domandó Rose sperando di ricevere novitá.

Immediatamente arrivó un altro messaggio sempre da parte di Raini.
"Sta piangendo da un ora"

"Oh,no niente...solo che una mia amica mi ha chiesto se posso andare da lei" mentii.

"Sa qualcosa su Ross?" chiese Stormie.

"No" mentii.

Si fece accompagnare a casa di Raini dicendo che la ragazza aveva problemi con i genitori.

"Mi dispiace di non avervi aiutato" sussurrò prima di scendere dall'auto.

"No,ci sei stata di grande aiuto..se sai qualcosa avvertici" borbottó Mark.

Lei annuii e salutó tutti.
Poi aspettó che la macchina avesse superato l'angolo per correre verso casa della riccia.

Appena arrivata lí, ad aprirle la porta fu proprio Raini.

"Dov'é?" domandó.

"In camera mia,continua a piangere" affermó la riccia con l'espressiona di una che non sapeva cosa fare.
"Ti ho chiamato,perché continua a dire il tuo nome" continuó preoccupata.

Laura corse per le scale raggiungendolo.
E lo vide inginocchiato per terra,mentre piangeva con la testa appoggiata al letto.
Le sembrava cosí piccolo ed indifeso.
Aveva bisogno di qualcuno,aveva bisogno di lei.

Si avvicinó a lui cingendogli la schiena con le braccia.
Lui si voltó osservandola.

"Che ci fai qua?" borbottó quasi arrabbiato.

"So che hai bisogno di me"

||All Night||Where stories live. Discover now