Una promessa, un addio-1°parte

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All'ora stabilita arrivai davanti casa di Mike, bussai al citofono e così mi aprirono, entrai nella villa dove trovai Mike che disse "ciao Jess!"

"Ciao!" risposi, poi continuai "allora prendi il materiale per l' esperimento così iniziamo"

" va bene", dopo quest'ultime parole l' esperimento precedette bene.

Tuttavia mentre ne stavo per andare Mick mi disse "aspetta Jess non abbiamo proprio parlato!"

"Non c'è nulla da dire, ci siamo baciati e così hai completato il tuo obbiettivo!"

"É questo che pensi, che abbia completato il mio obbiettivo!"

"Te ne sei fuggito!" dissi arrabbiata

"Me ne sono andato perché mi sono sentito in imbarazzo, anche se su di me girano voci di una ventina di fidanzate io ne ho avute realmente 3 e io ci tengo a te!", disse poi si avvicinò a me, mise le sue mani sui miei fianchi e cominciò a baciarmi, piano piano ci spostammo in camera sua e successivamente vicino al letto, fino a quando non ci stendemmo, si mise su di me e mi tolse la maglietta così cominciò a baciarmi sulla bocca, poi sul collo poi si avvicinò sempre di più al petto fino a quando non mise le sue mani dietro alla mia schiena.

A quel punto mi sganciò il reggiseno e me lo tolsi, poi si tolse il jeans e la maglietta, tolse a me i jeans, poi con molta cautela e dolcezza mi tolse l' ultimo capo di biancheria intima che mi era rimasta, successivamente se la tolse anche lui; a quel punto cominciò la vera magia, nel frattempo mi sussurò nell'orecchio "farò piano",
detto questo sentii un dolore fortissimo vicino alle parti intime, diventava sempre più forte, non ce la facevo più volevo smettere, dovevo smettere ma ad un tratto ecco che arrivò finalmente la quiete e l' armonia una sensazione di appagamento di questo genere non l' avevo mai sentita e in quel momento mi addormentai.

Mi risvegliai verso le 5 del mattino con accanto Mick, così cercai di svegliarlo, quando si svegliò disse accarezzandomi la guancia"Adesso sei la mia ragazza?"

"Si" risposi felicissima, poi continuai" però non sai tutto su di me, mia madre.." ma non riuscii a terminare la frase che Mick disse "si lo so è scomparsa, amore so tutto di te e ti amo lo stesso!"

"Oh amore!" dissi poi lo baciai, ma ad un tratto suonò il mio cellulare, era Sasha, la madre di Lucas, chiamava dall' ospedale dove durante la notte Lucas era stato ricoverato; era molto allarmata e chiedeva se io e Gwen potessimo andare a trovare Lucas, per cui risposi positivamente e mi vestii velocissimamente, salutai Mick con un bacio a stampo e mentre chiamavo a Gwen mi incamminai sulla strada dell' ospedale.

All' entrata dell' ospedale vidi Gwen vestita identica al giorno prima, così le dissi"sei vestita uguale a ieri?"
"Anche tu!" rispose sorridendo, poi dissi " ma cosa è successo a Lucas?"
"Non lo so, adesso lo chiediamo a Sasha, quando incontrammo Sasha, quest'ultima ci disse" Era da giorni che Lucas aveva la febbre alta, vomitava e poi ieri sera mentre era in bagno è svenuto, così ho chiamato l' ambulanza, poi arrivati qui gli hanno fatto vari test e hanno scoperto..." si prese un attimo di sospiro e poi continuò" l' HIV".

Quando sentimmo il nome della malattia da Sasha, io e Gwen ci guardammo un attimo negli occhi e poi rivolgendosi a Sasha Gwen disse" E qual'è la cura?"

"La cura esiste, ma hanno detto i medici che l' infezione e troppo avanzata e non si può curare, ragazze ciò che vi voglio far capire è che Lucas non tornerà più a scuola o casa vostra o a qualsiasi tipo di festa!"disse Sasha con gli occhi lucidi.
Sentita la frase di Sasha io capii e cominciai a piangere, mentre Gwen che non voleva rendersi conto di ciò che Sasha ci aveva detto disse"no aspetta che significa, adesso vivrà in ospedale?"

"No Gwen, Lucas non arriverà vivo a sta sera!" disse la madre mentre le scendevano delle lacrime sulle guance
"Cosa no aspetta?" disse Gwen e poi cominciò a piangere, poi Sasha continuò "ragazze asciugatevi la faccia e andatelo a trovare per favore"
"Va bene" rispondemmo io e Gwen e dopo esserci asciugate le lacrime, andammo nella camera di Lucas.
Lo trovammo steso nel letto, quando entrammo ci mettemmo vicino a lui, ma eccezionalmente Gwen non aveva niente da dire lo guardava come si guarda un cagnolino ferito, tuttavia parlai io" Lucas, ti hanno detto che malattia hai?"

"Si ho l' HIV, me lo ha detto mia madre!"

"Da chi pensi di averlo preso" domandò Gwen facendosi coraggio

"Sicuramente da Derek, prima di sabato io ero vergine e non mi sono mai drogato e nè mia madre, nè mio padre ne soffrono, quindi solo lui può essere!" poi continuò "Ah e per piacere controllate che Derek stia bene e che quando non ci sarò più mio padre non lasci mia madre!"
"Ma cosa dici Lucas, tu le farai queste cose!"dissi

"Dai Jess lo so che i medici hanno detto che non arriverò vivo a sta sera, quindi non facciamo finta che sia così!" disse Lucas

"No Lucas tu non puoi morire!" disse Gwen e cominciò a piangere, poi continuò "tu sei il mio migliore amico!"

"Ragazze promettetemi che finirete il liceo, che andrete al college, che vi ubriacherete, voglio che vi divertiate anche per me e che vi sposiate, abbiate figli e che viviate una vita piena e felice!"

"Te lo promettiamo Lucas"dissi.

I WANT ONLY YOUWhere stories live. Discover now