Poggio il telefono sul tavolino di marmo grigio chiaro di fronte il divano, mi alzo e vado a bere un succo alla pesca. " Si farà sentire" mi sussurra la vocina , ma ha un tempismo pessimo. Anche se la mia testa mi suggerisce di dirgli addio una volta per tutte, qualcosa la contrasta.

D'un tratto sento suonare alla porta. Con il cuore in gola, mi dirigo verso la stessa, sperando sia la persona che desidero, prima di aprire faccio un sospiro, il cuore salta un battito, metto una mano sul petto e apro.

<<Noe, come stai?>> Naomi entra spalancando la porta per entrare.

"O mio Dio, lei no".

<< Cosa ci fai qui?>> Chiedo perplessa. Perché è preoccupata del mio stato d'animo?

<< Ho saputo quello che è accaduto con Cade. >>

Giusto, lei sa sempre tutto.

<< Non so di cosa tu stia parlando. >>

<< Non mentire, so tutto. >> Afferma. È un detective mancato.

<< Chi te l'ha detto?>> Insomma saranno passati trenta minuti da quando ho lasciato Cade a deprimersi da solo.

<<Alexavier. Dopo che te ne sei andata Cade lo ha chiamato. >>

<< Bene, a quanto pare non sa stare neanche zitto. >> Esclamo acida.

<< Che vuoi dire? Che ha fatto oltre quello che non so?>> Sgrana gli occhi pieni di odio nei confronti di Cade, è preoccupata.

<< Non temere. Non mi ha fatto del male, se è questo che vuoi sapere. >>

<< Alex mi ha detto che Cade era turbato al telefono e mi ha consigliato di chiamarti immediatamente, ma ho preferito parlarti di presenza e vedere come stavi. Cosa è successo di preciso?>> Si siede al mio fianco sul divano, mi poggia il suo esile braccio sulla spalla e mi scruta con sguardo da sorella. Ho un fratello, più grande di me, Roy, che non sento quasi mai, vive in Russia perché sua moglie, Irina Sokolov, è di San Pietroburgo e Naomi sostituisce la sorella che non ho mai avuto.

<< Stavamo bevendo un drink e parlavamo dei sogni che ci siamo promesse di mantenere. Quando ho detto che hai avverato il tuo di sogno ha cambiato immediatamente espressione e umore. >>

<< Cosa gli hai detto?>>

<< Che Alexavier è un uomo d'affari affascinante e sexy. >> Racconto. Ho quasi paura della reazione di Naomi. Quando ha un fidanzato non vuole che gli si facciano complimenti. È tremendamente gelosa e possessiva. Proprio come me.

<< Sai che questa è gelosia? >> Afferma, con tono di una donna saggia che sa e comprende tutto.

<< So solo che dopo questa sera, non ho più voglia di vederlo. Mi ha fatto soffrire abbastanza. >> Sono tremendamente amareggiata. Mi asciugo la lacrima che sta per scendere prima che Naomi se ne accorga. Non voglio che capisca che soffro per quel farabutto.

<<Scusa. >>Dice con tono mortificato. Porta lo sguardo per terra.

<< Per cosa?>>

<< Per aver insistito nel farti uscire con lui. >> È avvilita. Riconosce sempre quando ha fatto qualcosa di cui si è pentita e questa è una di quelle volte.

<< Non devi sentirti in colpa. Potevo anche non chiamarlo. >> Rispondo in tutta sincerità. Non voglio che stia male per una cosa che non ha commesso.

<< Si ma io ho insistito. >>

<<E io ho avuto il libero arbitrio. Quindi la colpa è mia. >> Faccio un sospiro. << Voglio solamente andare a dormire in questo momento.>> Taglio corto.

Si Mr. Evans ( Vol. 1) Where stories live. Discover now