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Ronny Gale

Fa il pizzaiolo! Ian Somerhalder fa il pizzaiolo!! Sono troppo contenta, non posso crederci che faccia questo lavoro, ho sempre amato i pizzaioli, cioè non che amassi ogni pizzaiolo che incontravo, ma l'idea del pizzaiolo mi ha sempre affascinato. Amo guardare come lavorano, il modo in cui amalgano l'impasto, il modo in cui lo stendono o quando lo fanno volare tenendolo con l'indice, formando così una trottola buonissima! Adoro i pizzaioli e adoro ancora di più sapere che Ian è uno di loro.

Ha detto che vorrebbe essere qui, cercarmi. È stato dolcissimo. Anche io vorrei fosse qua, per poterlo vedere con i miei occhi, per sentire la sua voce, il suo profumo, per poterlo stringere.

Non sei innamorata eh? Nono.

No. Solo che oramai ci sentiamo da un po' e vederlo mi piacerebbe.

Certo, l'importante è che ne sei convinta tu..

Smettila!

Ok.. comunque cosa incendi fare con Josh?

Con Josh? Perché? Cosa c'entra mio fratello?

Ma sei scema ? Sta sera devi andare alla festa..

Co-cosa?!?!

Sei scema..

Ma perché non me già ricordato prima!

Non pensavo ti servisse un promemoria..

Sei inutile..

Servirai tu..

Ok, devo andare a comprare qualcosa da vestire.. di certo non posso andarci con un paio di jeans e una maglia sbiadita.

Scendo in salotto e cerco disperatamente dei soldi, i miei li ho finiti tutti per quella cavolo di cena. Cerco mio papà ma non c'è qua.

Sarà in ufficio..

Giusto, vado verso il suo ufficio e busso decisa, nessuno risponde, provo a ribussare e all'interno sento solo dei borbottii e dei rumori. Decido di provare ad entrare e, quando apro la porta, quello che vedo non può che farmi venire il mal di pancia per le risate.

Mio papà sta, disperatamente, cercando di riordinare il suo studio ma la stanza è sommersa di fogli, fascicoli, scatoloni e faldoni. Mio padre sempre finalmente accorgersi di me, perché alza lo sguardo e sembra accigliarsi ancora di più. Poi sospira e mi sorride.

"Ciao piccola, cosa ti serve?"

"Devo andare a comprarmi qualcosa per la festa di sta sera ma.. cosa cerchi?"

"Nina, la mia segretaria, ha preso l'influenza e per una settimana almeno non verrà e io non trovo delle importanti pratiche.." dice rivolgendo lo sguardo sulla scrivania piena di fogli, sposta la mano sulla tasca posteriore dei pantaloni ed estrae il portafoglio, tira fuori una banconota da 50€ e me la porge.

"Questi bastano?"

Spalanco gli occhi "grazie papà, bastano e avanzano!" Mi sporgo a dargli un bacio sulla guancia e prendo i soldi.

~~~

Sono almeno due ore che giro per il centro commerciale, sono entrata praticamente in tutti i negozi e non ho ancora trovato un cavolo di vestito da indossare. Che rabbia! Ma poi perché ci penso tanto, devo solo accompagnarlo e poi andare in giro per qualche ora finché non mi chiama per portarlo a casa. Già.. però.. ora che ho la possibilità, decido di farmi un piccolo regalo.
Entro nella libreria di tre piani.
Il primo piano, quello in cui mi trovo ora, è pieno di libri; il piano terra, ovvero sotto di me, ha i cd, dvd e roba varia; mentre il piano superiore è usato per le presentazioni di libri. Mi avvicino al cassiere, un giovare dai capelli rossi e gli occhi verdi, con deliziose lentiggini sul naso e sulle guance. Mi sorride riconoscendomi.

Message ~Ian SomerhalderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora