Arrivati alla festa li sorprese un gran frastuono e luci fosforescenti riflettevano per tutto il perimetro dell'edificio abbastanza ristretto.
Le luci impedivano a Ross di vedere con chiarezza le persone presenti,non riusciva ad identificarle.
Seguii Calum per pochi metri verso la pista da ballo piena di sconosciuti che si strusciavano l'uno con l'altro. Rimase disgustato all'idea di inserirsi in quella mischia.
Fece cenno al rosso che si stava accomodando al bar.
A lui non interessavano queste feste,a lui non interessava immischiarsi e danzare tra persone che non conosceva.
Ordinò un Mojito con la speranza che l'alcool facesse velocizzare la serata. Inghiottì un sorso e lanciò uno sguardo alla pista da ballo,notando che l'amico lo aveva rimpiazzato con una ragazza dai lunghi capelli ricci e indomabili.
Sorrise guardando il suo corpo spalmarsi su quello minuto della ragazza.
Indirizzò lo sguardo verso una finestra che puntava sulla spiaggia e decise di abbandonare quella festa per fare una camminata lontana dalla musica e dalle luci troppo intense per la sua vista.
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Anche Laura aveva notato il mare,e lei era attratta da tutto ciò che riguardava l'acqua.
Respirava a pieni polmoni l'aria di mare,socchiudeva gli occhi e si ritrovava a Miami Beach,quando era piccola ed i suoi genitori non conoscevano il vocabolo "litigare" o forse,semplicemente,fingevano di non conoscerlo.
Si era seduta quasi vicino alla riva e si era slacciata e sfilata quelle trappole ai piedi che il resto delle donne definiva tacchi.
Era stata convinta dalla riccia a metterli.
Se non fosse stato per lei,avrebbe puntato a delle semplici converse.
"Non si può andare ad una festa con le scarpe da ginnastica"ripensò alla voce di Raini che la rimproverava. Ma tanto lei sapeva che sarebbe finita in quel modo,lei da sola sulla spiaggia e la sua amica dentro a divertirsi con tutti gli altri.
O forse non era proprio sola.
"Scusa,posso sedermi?"domandò un ragazzo che sembrava alquanto sbronzo alle sue spalle.
In effetti Ross non reggeva l'alcool e quei due mojito lo avevano destabilizzato. Nemmeno Laura lo reggeva e lei prima di scendere sulla spiaggia aveva bevuto tre wisky alla pera,consigliati dal barista.
"Certo"rispose tranquillamente.
Il ragazzo si appoggiò di fianco alla ragazza e per un pò si misero a fissare la distesa oceanica davanti ai loro occhi.
"Come mai non sei alla festa?"domandò Laura sicura.
E questo stupì sè stessa perchè lei non parlava facilmente con nessuno,era Raini quella socievole.
Ed in quel caso era l'alcool a parlare per lei.
"potrei farti la stessa domanda"disse abbozzando un sorriso.
Laura sorrise continuando a guardare l'oceano.
"Non mi piacciono le feste,ho solo accompagnato un'amica"mormorò indicando l'interno di quell'immensa villa.
"Ti capisco,anche io sono qui per lo stesso motivo"esclamò il biondo.
Lei si voltò a guardarlo e notò anche la sua buffa felpa.
"Per accompagnare la mia amica?"chiese pensando di essere spiritosa.
Il ragazzo abbozzò un sorriso.
"No,per accompagnare un mio amico"bisbigliò successivamente.
"Sei vestito un pò strano per una festa...non ho visto nessuno indossare roba dei pokemon"affermò ridendo,riferendosi al suo strano abbigliamento infantile.
"Se è per questo nemmeno io ho visto ragazze senza tacchi lì dentro"borbottò.
"Touché"rispose Laura contenta di aver trovato qualcuno capace di tenergli testa.
La castana si distese sulla spiaggia osservando il cielo stellato e sbuffando.
Ross fece lo stesso facendole scappare una risata.
"Perchè organizzano queste feste? Sono orribili"esclamò lei stufa.
"Hai totalmente ragione"rispose Ross annuendo.
"Musica assordante...le luci che ti provocano un collasso cerebrale"continuò la ragazza facendo anche un piccolo risolino.
"Sarebbe anche così facile dire di no"borbottó un pó annoiata.
Ross acconsentii. La capiva alla perfezione,anche lui pensava che fosse facile rifiutarsi,ma non quando avevi amici super convincenti.
"Si,ma non quando conosci persone come il mio amico"bisbigliò Ross esausto.
"Perchè?"domandò la castana che continuava a guardare il cielo cercando di riconoscere alcune costellazioni.
"È abbastanza convincente"disse il biondo sbuffando e ridendo.
Laura scoppiò in una fragorosa risata e Ross parve spaventarsi inizialmente.
"Anche la mia amica lo è,vengo a queste feste solo per lei"sussurró.
Ross annuii convinto e poi si accomodò sulla sabbia sedendosi e stendendole una mano.
"Io comunque sono Ross,piacere"disse con un sorriso.
"Oh giusto,non ci eravamo presentati io sono Laura"disse la ragazza afferrandogli la mano e scuotendola.
Entrambi risero e si trovarono adorabili.
Laura stava perdendo l'effetto dell'alcool e non voleva,perché a quel punto avrebbe allontanato il biondo se fosse tornata a riflettere razionalmente.
Cosí chiese al ragazzo di andare a prendere delle birre per tenere viva la serata. Lui si dimostrò felice e si diresse a comprarle senza lamentele.
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Laura ingurgitó quattro litri di birra gelata,e si rese conto dopo pochi secondi di aver esagerato.
Anche Ross aveva bevuto molto ed entrambi si resero conto di essere sbronzi solo quando si ritrovarono avvinghiati l'uno a l'altro.
Il cervello della castana le diceva di allontanarsi,ma l'alcool la teneva lì ferma a dare baci sul tenero collo del ragazzo.
Non sapevano nemmeno come ci erano finiti in quella posizione.
Ma a nessuno dei due dispiaceva.
Ross la afferrò e la fece stendere sulla spiaggia stendendosi sopra di lei delicatamente.
Si sentiva di abusare di lei.
"Sei sicura si volerlo fare?"domandó il biondo preoccupato.
"No,ma facciamolo lo stesso"disse la castana esitando.
Lei solitamente non faceva queste cose. Aveva giá fatto sesso,con un numero ristretto di ragazzi.
Non aveva mai fatto sesso con persone che non conosceva,ma la cosa la faceva stranamente eccitare.
"Solitamente non faccio queste cose"borbottó lei nell'atto compiuto. "Nemmeno io"sussurró Ross.
Si addormentarono l'uno abbracciato all'altro sopra la spiaggia.

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