Capitolo 9

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Era una settimana che non mi parlava. Una cazzo di settimana che se ne stava chiuso nel suo ufficio. Niente baci, niente parole. Niente di niente. Ogni tanto lo incrociavo per i corridoi, ma lui faceva finta di niente e continuava a camminare. Non mi guardava neanche più negli occhi. Non che mi dispiaceva, solo che volevo capire il perché di quell'improvviso silenzio. Quel ragazzo soffre di doppia personalità, l'attimo prima è stronzo mentre quello dopo fa il dolce. Mentre adesso niente. Il nulla più totale. La cosa positiva era che passavo il mio tempo in cucina, con mia sorella e Siria. Zayn non si era fatto più vivo, neanche Lottie lo vedeva più. In quel momento mi trovavo in cucina, seduto sul bancone a mangiare una mela mentre vedevo mia sorella cucinare qualcosa sotto la guida di Siria.
-Uscite tutti per favore- tuonò una voce. La sua.
Silenziosamente e con la testa bassa Lottie, Siria e altre due ragazze uscirono dalla cucina. Scesi dal bancone seguendo gli altri ma lui mi fermò.
-Non tu Lou, tu rimani qui-
-Ok- sussurrai.
Chiuse la porta a chiave, per poi girarsi verso di me. C'era qualcosa nei suoi occhi, qualcosa di oscuro e meraviglioso. Iniziò a camminare per tutta la cucina, guardandosi attorno, per poi appoggiarsi al ripiano del lavandino.
-Non ero mai stato qui in cucina- ammise ridendo.
-Mai?- chiesi stupito.
-No Louis, mai. Di solito ci sono le ragazze che cucinano e mi portano da mangiare nello studio- disse lui guardandomi.
-E perché adesso hai deciso di venire qui?-
-Per parlare con te. Ti ho ignorato in questa settimana e meriti delle spiegazioni sul perché-
-Veramente io..-
-Non interrompermi mentre parlo Louis- disse lui duramente. -Sono venuto qua per dirti che ho riflettuto a lungo su quello che mi hai detto quella sera, in camera mia-
-E..?-
-E non sono arrivato a nessuna conclusione Louis. Ora voglio solo piegarti sul bancone e scoparti fino a farti perdere i sensi- ringhiò lui, afferrandomi e tirandomi a se.
Le sue labbra incontrarono le mie, calde e morbide. Come sempre cercai di oppormi, spingendolo via, ma lui mi imprigionò le mani sul bancone, così assecondai le sue mosse, lasciandomi andare al suo volere. Mi spinse giù, con la schiena distesa sul bancone, le gambe arpionate al suo bacino, le mani intrappolate ancora nelle sue, che mi tenevano fermo mentre mordeva e succhiava il mio collo.
-Mi sei mancato Loulou- disse.
-Ti prego- supplicai.
-Cosa Louis, cosa vuoi-
-Io..-
-Dillo- urlò.
-Te! Voglio te Harry- urlai in preda al piacere.
-Era questo che volevo sentire piccolo-

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Si ok lo so, uccidetemi pure per il ritardo.. Solo che non riuscivo a scrivere niente
Se aveste letto quello che avevo scritto prima a quest'ora mi stareste prendendo in giro (Boo sa cosa ho scritto.. Era molto bleah)

Comunque.. Ditemi voi cosa ne pensate.. È bello, non lo è, è fantastico, una cacca di pandacorno sarebbe più bella.. Esprimete il vostro pensiero ahahah

Alla prossima ragazze xx

You're my slut babyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora