Tentai di mettere a fuoco la figura indistinta di fronte a me, ma la luce puntata sul mio viso non me lo permetteva. Poi questa si fece più vicina, poggiando i palmi aperti sul tavolo di fronte a me e sporgendosi in avanti.

Non riconobbi l'uomo dagli occhi miele ed i capelli tirati su in un ciuffo vaporoso, né l'altro ragazzo dalla voglia scura sul collo, che adesso lo stava affiancando.

Non indossavano alcuna divisa. Fu questa la prima cosa che notai e la prima cosa che mi fece allarmare maggiormente.

"E chi cazzo siete voi?" chiesi, confuso.

Uno dei due parlò per entrambi.

"Qui le facciamo noi le domande" disse, allontanandosi dal tavolo e cominciando a camminare lentamente avanti e indietro.

"Quindi..." riprese l'altro, sedendosi di fronte a me ed estraendo una sigaretta dalla tasca dei suoi pantaloni. "Tu fai parte dei Widows, non è forse così?"

Aggrottai la fronte.

"Non pensavamo di avere avversari così attraenti" aggiunse l'uomo che si era allontanato, esponendo un sorriso falso che mi diede sui nervi.

"Wolves?" chiesi in un sussurro, spalancando inconsapevolmente gli occhi.

"Che cazzo volete da me?" rincarai, dimenandomi sulla sedia scomoda.

"Non è forse ovvio?" fece l'altro, mentre aspirava dalla sua sigaretta e liberava una nuvola bianca nell'aria.

"Proprio per niente" ribattei, scrollando le spalle.

Quello in piedi roteò gli occhi al cielo poco prima di "La corona" affermare, contraendo la mascella.

"Cos'è? Uno scherzo forse?" squittii, scoppiando in una risata isterica che li fece sussultare.

"Ve la siete fottuti e adesso la pretendete da me?" gli feci notare, scuotendo il capo con incredulità.

I due si guardarono negli occhi per una frazione di secondo.

"Non prenderci per il culo, stronzo" fece il moretto, spegnendo la sigaretta dentro un posacenere vicino.

"Siete voi che state prendendo per il culo me!" urlai, ormai esasperato.

"Sappiamo che avete collaborato con Harry per rubare la corona" se ne uscì l'altro, lasciandomi a bocca aperta.

"Noi cosa?!"

Il più basso dei due lasciò un pugno sul tavolo.

"Ti ho detto di non giocare con noi" ribadì poi, digrignando i denti.

Sbuffai, confuso ed infastidito, cercando invano di liberarmi da quelle corde opprimenti.

"Adesso ti spiegherò per filo e per segno com'è andata" riprese il tipo con la voglia sul collo. "Ammesso che tu non sappia davvero di cosa stiamo parlando" continuò, mettendosi in piedi e stiracchiandosi.

Mi focalizzai su di lui, osservandolo mentre si sedeva sul bordo del tavolo e cominciava a parlare.

"Anche noi eravamo sul posto dopo l'inaugurazione. Aspettavamo Harry di fronte l'uscita secondaria. Lo abbiamo aspettato per ore dentro quel van, poi abbiamo sentito le sirene della polizia e abbiamo pensato che si fosse messo nei guai"

Fece una pausa, prendendo un respiro profondo.

"Ma la polizia si era lanciata nell'inseguimento di un SUV nero, e di Harry neppure l'ombra"

Quelle informazioni mi diedero quasi l'emicrania. Ascoltavo il ragazzo parlare senza riuscire a fare il punto della situazione.

"Siamo rimasti appostati sino a quando la notizia che la corona era scomparsa non si è diffusa. Quindi è bastato fare due più due"

Heavy Crown.Where stories live. Discover now