sofia's pov
é un altra notte del cazzo, non riesco a dormire per i troppi pensieri, l'unica cosa che mi resta da fare é ascoltare musica. apro spotify e inizio a mettere musica ad alto volume, la mia testa era vuota in quel momento. avendo solo 16 anni é l'unica cosa che uso per sfogarmi
pietro sentendomi borbottare fra me e me si presenta davanti la mia porta
P/ ei sofi, tutto bene? sono le 3 di notte, dovresti dormire
S/ si, é sempre la stessa storia
pietro viene da me e mi da un abbraccio tenendomi stretta a sé, io sono in lacrime fra le sue braccia. lui é tutto per me, non avendo un bel rapporto con i miei lui è tutto ciò che mi rimane, lo considero non solo come un fratello ma come la mia famiglia.
pietro's pov
non riesco a vedere mia sorella in queste condizioni, non voglio che passi ciò che ho passato io alla sua età.. mi siedo sul suo letto
P/ sofi ricorda che per qualsiasi cosa ci sono, sono il tuo fratellone
S/ grazie pié, ti voglio tanto bene
P/ anche io
le dò un bacio sulla fronte ed esco dalla sua stanza.
"ei pié, dove vai?"
"vado al bunker"
"posso venire anche io ti pregoo"
" e va bene vestiti sof"
"ragazzi, ho portato mia sorella che altrimenti mi rompe il cazzo per tutto il giorno"
"che coglione"
sofia's pov
tutti si sono messi a ridere, il sorriso di quel ragazzo moro,alto con occhi scuri.. mi colpì immediatamente.. sentì le farfalle nello stomaco, una strana sensazione che non riesco a colmare, é tutto così stupendo
"eii devi sentirti a casa quando sei con me"
"ANDREA!"
"ahah, si scusa capo"
mi siedo sul divano, neanche il tempo che crollo dal sonno, passano due ore e mi sveglio tra le braccia di andrea. mi sento strana non capisco più un cazzo, perché sono fra le sue braccia? io cerco sempre di avere un contatto fisico con lui, in un attimo mi ritrovo con la sua mano attorno al mio collo.
