Mi guardo intorno nervoso e sospiro pensando a mia moglie che alla fine è riuscita a convincermi a chiudere il capitolo con Nefes, la mia vecchia fidanzata.
Siamo tornati da una settimana a Dubai e ho scritto un messaggio a Nefes in cui la invitavo nel mio hotel lussuoso per scambiare quattro chiacchiere e chiudere definitivamente questa vecchia storia.
Ferit invece è rimasto senza parole ed ha alzato le mani in segno di resa dopo quanto gli ho comunicato.
Nil è nell'ufficio accanto, ma sembra distante mille miglia e la vorrei tantissimo avere qui, accanto a me ma lei ha detto che è una questione tra me e la mia ex e che dobbiamo risolverla da soli.
Trasalisco e mi riscuoto dai miei pensieri quando sento bussare alla porta aperta del mio ufficio e davanti mi appare una Nefes bellissima come un tempo, più matura, sempre con un corpo favoloso, capelli ramati ed occhi grigi.
-"Ciao Kaan" saluta con un sorriso d'imbarazzo.
-"Ciao Nefes. Prego accomodati" le dico serio indicando la sedia davanti la mia scrivania. La donna si avvicina e si siede davanti a me guardandomi sempre con quel sorriso tirato sulle labbra carnose. Guardandola bene noto alcune piccole rughe intorno agli occhi.
-"Grazie per avermi scritta" dice seria.
-"Avanti, sono tutte orecchie. Chiudiamola una volta per tutte" dico quasi bruscamente. Lei annuisce abbassando lo sguardo.
-"Ti devo delle scuse Kaan per il male che ti ho fatto. Non me lo sono mai perdonata" dice con tono triste.
-"Vai avanti" dico severo.
-"Non potevo sposarti" dice con un filo di voce guardandomi negli occhi.
-"Spiegati meglio" dico serio ed alterato.
-"Non ero innamorata di te, non potevo farlo. Il nostro era solo un matrimonio combinato dai nostri genitori" dice con tono dolce. Sospiro forte stringendo le mani a pugno ricordando il giorno in cui lei mi lasciò.
-"Ma io lo ero dannazione" dico sbattendo la mano sulla scrivania facendola sussultare.
-"Mi dispiace tantissimo Kaan. Non volevo ferirti. Dovevo farlo" dice con tono di scuse. La guardo irritato.
-"Che cosa vuoi da me ora?" chiedo bruscamente.
-"Solo chiederti il perdono e se vuoi rimanere amici" dice seria. Scoppio a ridere incredulo.
-"Sei seria?" chiedo confuso.
-"Certo che sono seria. Non dormirei bene per il resto della mia vita, come non l'ho fatto fin'ora " dice seria.
-"Sei sposata?" chiedo curioso. Nefes sorride.
-"Si, da anni ormai, anzi credo da una vita" dice con un gran sorriso.
-"Bene" dico soltanto meditando.
-"So che anche tu lo sei con una bellissima ragazza e vi faccio i miei più sinceri auguri per tutto" dice sorridendo. Dal suo sguardo vedo che è sincera.
Lei è sempre stata una ragazza sincera e schietta e in passato il suo mollarmi senza una spiegazione mi ha davvero destabilizzato.
-"Grazie. Bambini?" continuo l'interrogatorio. Nefes sorride ancora di più e nel suo sguardo leggo commozione.
-"Tre. Ormai sono quasi dei ragazzi. Sono nel pieno dell'adolescenza" dice ridacchiando.
-"Ottimo. Sono felice per te" dico soltanto con tono neutro.
-"Kaan, davvero, perdonami. Mi sento una stronza nei tuoi confronti" dice seria. Sospiro frustrato e alla fine mi metto l'anima in pace.
Meglio chiudere definitivamente questo capitolo ed in fretta.
-"D'accordo testa dura" dico allungando la mano verso di lei. Lei sorride allungando la sua mano e stringendo la mia con una bella presa.
-"Testa dura eh" dice ridacchiando. Sorrido appena mentre la guardo lasciando la sua mano.
-"Era il tuo nome se ben ricordi" le rammento.
-"Come potrei dimenticarlo. Anche i miei figli sono fatti dello stesso stampo" dice ridacchiando orgogliosa.
-"Povero tuo marito" commento ironico.
-"Memhet si è messo l'anima in pace da tempo ormai" dice ridendo. Prendo il telefono e chiamo Nil.
-"Vieni un attimo" dico dolcemente.
-"Subito" risponde seria.
Nil si presenta nel mio ufficio nel giro di qualche istante con espressione preoccupata guardando entrambi.
-"Devo chiamare le forze dell'ordine?" chiede ironica. Nefes scoppia a ridere e io sorrido alla mia bellissima moglie.
-"No tesoro, va tutto bene. Pace fatta" dico guardandola. Lei spalanca la bocca e poi sorride felice.
-"Finalmente. Mi stava tediando questa storia" dice raggiante per poi avvicinarsi a Nefes e stringendole la mano per presentarsi.
-"Nil, piacere" dice con dolcezza.
-"Nefes. Piacere tutto mio. Congratulazioni" dice indicando la pancia di Nil.
-"Grazie mille" risponde mia moglie con un gran sorriso.
-"Come ti senti? L'hai già iniziato a sentire?" chiede curiosa Nefes.
-"Si. Si muove tanto in realtà" dice felice.
-"Tu hai dei figli?" chiedo poi subito dopo Nil.
-"Ok, vedo che siete già diventate amiche" dico sarcastico. Le due mi ignorano e continuano a lungo a parlare di cose sulla gravidanza.
Guardo le due donne, il mio passato ed il mio presente insieme, che chiacchierano amabilmente di maternità facendosi domande a vicenda e rimango stupito da tutto ciò, dalla vita che a volte ti riserva delle sorprese inaspettate.
-"Kaan" mi chiama mia moglie facendomi rinsavire dai miei pensieri.
-"Dimmi tesoro" le rispondo dolcemente.
-"Dovremmo andare ad Istanbul qualche volta a trovare Nefes e la sua famiglia" dice allegra Nil.
-"Non metto piede ad Istanbul di nuovo" dico serio. Nefes mi guarda con aria scocciata e un pò delusa.
-"Dai, abbiamo fatto pace Kaan. È un capitolo chiuso. Dovrai fare pace anche con quella parte e rimettere piede nella tua città" dice Nefes seria. Sospiro sorridendo appena.
-"Forse, un giorno" dico guardando entrambe.
-"Lascia stare, lo convincerò io" dice ridacchiando Nil.
-"Si, non lo metto in dubbio" dico con tono sarcastico prima di rispondere al telefono. Mi scuso con le due donne alzandomi ed uscendo fuori dal mio ufficio lasciandole sole a chiacchierare.
*********
-"Cos'è successo lì dentro?" chiede Ferit curioso. Sorrido all'uomo seduto davanti la mia scrivania e mi appoggio allo schienale.
-"Il tuo caro amico è riuscito a chiarirsi con la sua ex e hanno fatto pace finalmente" dico soddisfatta.
Nefes è una bellissima donna matura, di una bellezza naturale dove si vedono appena i segni del tempo. So che ha un anno in meno di Kaan ed ha un marito e tre figli ormai grandi.
Mi è sembrata una donna pacata, sincera, trasparente e ho fatto benissimo a convincere mio marito a chiarire con lei.
-"Sono felice di questa cosa, almeno ora riuscirà ad essere più sereno visto che ha chiuso con quel capitolo" dice sospirando alla fine.
-"Lo credo anch'io. Ci ha invitato ad Istanbul qualche giorno per trascorrere del tempo insieme a lei e alla sua famiglia" dico allegra poggiando le mani sul ventre. Ferit mi guarda a bocca aperta.
-"Cosa? Ne siete sicuri? Non state correndo un pochino troppo?" chiede allarmato.
-"No. E comunque devo ancora cercare di convincere Kaan a tornare ad Istanbul prima di tutto. Quindi ne passerà di acqua sotto i ponti prima che se convinca" dico sospirando ora io alla fine.
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LA NINFEA
RomanceKaan Tunca è il proprietario di un hotel a cinque stelle a Dubai. È ricco sfondato, è sulla soglia dei quarant'anni e ha sempre uno stuolo di donne che gli cadono ai piedi, ma non si vuole sposare. Nil Tuna lavora come cameriera in un bar e sogna di...
