Square si svegliò come ogni mattina, saltellando dal suo postosul davanzale. Le sue fiamme brillavano normalmente mentre guardavail giardino dove alcuni pupazzi giocavano nella casa sull'albero.
"Buungiurnu," disse scendendo le scale. Era una mattinacome tante altre.
La casa Green aveva trovato il suo ritmo dopo mesi diassestamento. Dopo la vittoria su Bob, tutti avevano imparato aconvivere, ma non era stato facile all'inizio.
FLASHBACK - Tre mesi prima
"Non ce la facciamo più!" aveva gridato la mamma,crollando sulla sedia con una tazza di caffè che le tremava tra lemani. Aveva occhiaie profonde e sembrava sull'orlo di una crisinervosa. "Cinquanta pupazzi in casa! È follia pura!"
Il papà annuiva esausto, schivando una palla di neve che Snowaveva lanciato per sbaglio. "È insostenibile. Dobbiamo trovareuna soluzione, e subito."
Cosmo aveva sospirato, guardando Peter. "Lo sapevamo chesarebbe successo. Erano troppi, anche per noi."
"Ma non possiamo abbandonarli," aveva detto Peterfermamente. "Sono la nostra responsabilità. Li abbiamo creatinoi."
"Non parliamo di abbandonarli," aveva chiarito la mamma."Parliamo di trovare soluzioni pratiche."
"Cumi duvrimmu firi?" aveva chiesto Square, sempre ilprimo a voler capire.
"Possiamo creare spazi alternativi," aveva spiegatoCosmo. "Alcuni pupazzi potrebbero vivere nella casa sull'albero.Altri nella camera da letto trasformata."
"E alcuni potrebbero andare nel mondo interiore" avevaaggiunto Peter. "Ma solo se tutti sono d'accordo."
I pupazzi avevano discusso tutta la notte. Alla fine, la decisioneera stata pratica: era meglio per tutti.
FINE FLASHBACK
Ora la casa funzionava. Square scese in cucina dove trovò lasolita routine mattutina.
Jimmy volava placidamente creando piccole fontanelle. I suoimovimenti erano precisi dopo tutto l'allenamento contro Bob e le suealette erano diventate affilate e avrebbero tagliato ogni singolacosa.
"Ciuu Jimmy," salutò Square. "Cumi vil'illinimintu?"
"Bini. Li tecnichi di icqui sunu simpri più pricis,"rispose Jimmy. "Idissu nil mundu intiriuri hu impiritu icuntrulliri li furzi i sicundi dilli situiziuni"
Cosmo entrò in cucina stiracchiandosi. "Buongiorno ragazzi.Jimmy, come vanno gli esercizi di concentrazione?"
"Migliu," disse Jimmy. "Mi ì incuri difficilicuntrulliri l'icqui cumi hu fittu cuntru Miyim nill'illinimintu"
"È normale," rispose Cosmo versandosi del caffè. "Piùè alto il livello di concentrazione più potere magico vi costa"
Gilbert dormiva appoggiato al frigorifero, ma di tanto in tantomormorava nel sonno: "Li zinziri mi hinnu fittu durmirimili...stinutti." yawn ".. Jimmyguii i ti si mi bigni"
Shark era seduto al tavolo con una ciotola di biscotti, mostrandol'autocontrollo che aveva sviluppato.
"BUNGIURNU SQUIR!" disse masticando. "UGGI CI SUNNUBISCUTTI NUUVI! VUI ISSIGGIRI?" Shark stranamente aveva ungrande libro di cucina affianco a lui.
"UGGI VURRII CUCINIRI UN BUUN PITTU DI SPIGHITTI IL TUNNU! MISUNU STINCHITU DI MINGIRI, PIR UNI VULTI CUCINU!"
"Nuh, sunu i diti, mi sirvi pir illinirmi migliu,"scherzò Square.
Topolino arrivò sistemando il papillon. "Bungiurnu i tutti.Un gintilpupizzu divi simpri cuminciri li giurniti cun ilighinzi."
Paperina camminava per la stanza, ormai tra una grandemoltitutidine di pupazzi, la maggior parte maschietti, lasciando scieprofumate, ma non troppo intense da dare fastidio.
