Capitolo 10 Il sacrificio

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*Angelica Pov's*
J: " Angelica cosa devo sapere? Di cosa state parlando?"
Era arrivato il momento, sapevo che prima e o poi lui l'avrebbe dovuto sapere... Anche se avrei preferito dirglielo in un altro momento, o almeno non durante una guerra contro Pitch... Ma a quanto pare...
Avrei dovuto svelare un'altra parte del mio passato... Anche quel ricordo faceva male... Parecchio male...
A: " Vedi Jack, io e te abbiamo la stessa età, entrambi 318 anni... All'età di soli 12 anni, sono scappata a causa della tirannia di North nei miei confronti e per quello che mi aspettava negli anni successivi della mia vita... Ma purtroppo la mia fuga non è durata tanto... Purtroppo sarei dovuta tornare 5 anni dopo, per la mia Cerimonia da Guardiana... Non volevo diventare una Guardiana, fin da piccola sapevo che quello era un ruolo troppo grande per una come me... A me piaceva studiare, andare nella Libreria Antica, prende uno di quei libri impolverati, sentire il profumo di vecchio, fare nuove scoperte... Ma North non voleva, voleva a tutti i costi che io diventassi una Guardiana per seguire il suo esempio, odiava il fatto che io studiassi cose che lui considera inutili anche se la maggior parte delle volte ci aiutano... Ha sempre odiato tutto di me, il mio comportamento, il mio carattere, la mia ribellione... Così a soli dodici anni decisi di scappare via da questo luogo per restare libera nei miei ultimi anni da ragazza normale...
Esattamente 5 anni dopo, a Dicembre, ero tornata per la Cerimonia che avrebbe cambiato il mio destino...
Il vento freddo dell'inverno mi sfiorava il viso portandomi i capelli sulla spalla destra... Presi un respiro profondo prima di entrare, avevo paura... della reazione di North alla mia vista, alla vista della sua più grande delusione... E aprii la porta.
Era arrivato il momento della Cerimonia, dove North mi pose il libro delle Leggende, e io purtroppo per me dovetti pronunciare il Giuramento...
Così da quel giorno ero una Guardiana, lo Spirito dell'Inverno...
Mi assegnarono un protetto... Un ragazzo di 17 anni, un ragazzo molto simpatico, folle e altruista, aveva una sorella, le voleva un gran bene e faceva di tutto per farla ridere...
Esattamente il giorno dopo, iniziai il mio lavoro da Guardiana, portai la neve ovunque, feci giocare alcuni bambini, e poi decisi di andare a conoscere il ragazzo che avrei dovuto proteggere da ogni male, e da ogni male si intende Pitch...
Andai al lago ghiacciato, lui era lì, insieme alla sorellina, a pattinare sul ghiaccio... La piccola aveva paura... Molta paura... Lo strato di ghiaccio era troppo sottile, e si stava rompendo sotto i loro piedi, così il fratello della piccola prese un bastone e la buttò in un punto del lago dove il ghiaccio non si era ancora rotto, e lui venne "abbracciato" dalle braccia del ghiaccio di quel lago..."
A ripensare a quella scena un brivido mi percorse la schiena e una fitta alla testa mi fece stringere la mano intorno alla tazzina ormai vuota...
A: " Mi avvicinai alla piccola, che stava osservando il punto dove il ragazzo era caduto piangendo come una disperata... Mi sentivo in colpa, il mio compito era quello di proteggerlo... Avevo promesso di farlo, e la mia promessa in quel momento era stata spezzata...
La bambina ovviamente non mi poteva vedere... Non credeva in me, ma io le rimasi accanto in quel momento... Era tutta colpa mia... Solamente colpa mia... Così quella sera... Mentre le diverse squadre di soccorso cercarono di salvare il ragazzo, io andai di fianco alla bimba, quella bimba dai capelli marroni e gli occhi consumati dalle lacrime... E in quel momento decisi di fare la cosa che avrebbe cambiato quello che ero...
Corsi al Laboratorio di North, nella libreria e presi un libro molto vecchio, con le pagine gialle e con le parole sbiadite, ma qualcosa si riusciva ancora a capire...
Ritornai al lago, tutte le persone erano andate via, apparte la sorellina del ragazzo, che si era addormentata sulla riva... Andai vicino allo spacco nel ghiaccio del lago e aprì il libro su una pagina che riguardava Manny, l'Uomo della Luna... Una pagina su come comunicare con lui...
Lo pregai, in tutti i modi, di far tornate vivo il ragazzo, di farlo rinascere, che si meritava di rinascere per il suo atto di coraggio e di altruismo, che non doveva morire per colpa mia, e che poteva anche togliermi dall'incarico di Guardiana se era necessario
Manny ha ascoltato la mia preghiera, e infatti il ragazzo è rinato parecchi anni dopo, più e o meno 100 anni dopo... Il suo nome era..."
Mi paralizzai prima di pronunciare quelle parole... La mia presa intorno alla tazzina si fece più stretta scottandomi le mani con quel poco calore rimasto sulla ceramica rossa geranio... Una lacrima mi rigó il volto...
J: "Era...?"
A: " Jackson... Overland... Frost..."
*Jack Pov's*
Rimasi basito sulle ultime parole pronunciate da Angelica...
Lei era la mia Protettrice... La Guardiana che doveva proteggermi...
Ma non era riuscita a svolgere il suo compito... Le vidi una lacrima scivolare sulla sua guancia, non riuscivo a parlare... Non riuscivo più a muovermi... Era come se qualcuno mi avesse legato e distrutto l'esistenza...
*Angelica Pov's*
Jack non parlava... Mi guardava con aria assente... Il ricordo di quel giorno mi distruggeva ogni volta che riaffiorava... Le lacrime iniziarono a rigarmi il volto, la mia presa sulla tazzina si fece talmente tanto stretta che iniziò a creparsi...
A: " J-Jack i-io sono riuscita a salvarti quel giorno... N-non sono riuscita a impedire l-la tua morte... P-per colpa mia tutti i tuoi parenti, t-tutta la tua f-famiglia specialmente tua sorella h-hanno sofferto... I-io avrei v-voluto salvarti... M-ma purtroppo non h-ho fatto a tempo... S-sei c-caduto prima che io potessi fare qualcosa... J-Jack mi s-spiace..."
Scoppiai a piangere più di prima, mi misi le mani sul volto nella speranza di non far vedere tutte quelle lacrime sul mio volto...
J: " Quindi mi vorresti dire che tu... Mi avresti potuto salvare... Quindi mi vorresti dire... Che io potevo trascorrere il resto della mia vita, con mia sorella, i miei genitori... Ma non ho potuto perché tu non sei riuscita a salvarmi..."
A: " I-in parole povere si..."
J: " Mi avresti potuto salvare e non l'hai fatto?! Come mai non l'hai fatto?!"
A: " J-Jack io..."
J: " No tu niente! Avresti potuto impedire la mia morte invece non l'hai fatto! Bastava che facevi diventare il ghiaccio più freddo o che ne so... Potevi fare in modo di distrarmi, potevi fare di tutto per salvarmi... Invece sei rimasta a guardare..."
*Jack Pov's*
Non riuscivo a credere che lei avrebbe potuto salvarmi e non l'ha fatto... Presi il mio bastone e corsi fuori dal Laboratorio sbattendo la porta con tutta la forza che avevo in corpo...
Avrei potuto vedere la mia sorellina crescere... Avrei potuto vivere al posto di morire in un lago ghiacciato...
Volai il più lontano possibile dal Laboratorio, arrivando al Lago...
Andai a sedermi sulla sponda, guardando il riflesso della Luna nel lago e pensando in continuazione a quello che avrei potuto fare se Angelica mi avesse salvato..
*Angelica Pov's*
Mi alzai di fretta dal divanetto di velluto nell'intento di seguirlo... Ma la mano di Calmoniglio mi cinse il braccio bloccandomi
C: " Angelica no... Non andare a peggiorare la situazione..."
Il mio sguardo si spostò prima sul portone di ingresso, poi su Calmo, e poi di nuovo sul portone... Feci un respiro profondo, mi liberai dalla presa e corsi fuori alla ricerca di Jack
*Jack Pov's*
Ormai si era fatto tardi... Ma non avevo in mente di tornare al Laboratorio... Non volevo rivedere il viso sconvolto di Angelica dopo avermi raccontato la verità...
Quando un rumore di quella poca neve rimasta sul terreno mi distrasse dai miei pensieri... Senza voltarmi avevo capito chi era...
J: " Cosa vuoi?"
A: " North non ha mai perdonato il mio gesto, mi ha sempre disprezzata da quando ho abbandonato per sempre le Leggende... Così la sera successiva decisi di scappare dopo aver rivelato a tutti quel che avevo fatto... E decisi anche che avrei protetto la piccola a tutti i costi, fino a che non scoprì che un certo Jack Frost si aggirava per le strade delle città a congelare l'inverno... Così decisi di controllare di persona chi fosse e la mia ipotesi fu confermata: era il ragazzo che parecchi anni prima era caduto nel lago... Ovvero tu... Da quel giorno iniziai a seguirti, a controllarti... Volevo fare in modo che non ti succedesse niente..."
J: " Tu potevi salvarmi invece sei stata a osservare la mia morte!"
A: " Pensi che io non ti volevo salvare?"
La sua voce era stranamente calma, come il suo viso... Ma gli occhi erano ancora consumati dalle lacrime...
J: " Be, di certo non l'hai fatto..."
A: " Jack nessuno sa cosa mi ha impedito di salvarti... Nessuno..."
J: " Forza, voglio sentire come mai non mi hai salvato"
A: " Qualcosa mi ha trattenuta... O meglio... Qualcuno..."
J: " Qualcuno?"
A: " Quel qualcuno che ha sempre cercato di farmi passare dalla sua parte, che ha sempre cercato di mettermi nei guai......
Pitch."
J: " Pitch?!"
A: " Esatto... Mentre stavi per cadere mi ha preso e mi ha bloccata facendomi osservare la scena senza che io potessi fare niente..."
Rimasimo in silenzio per un po' immobili... Distanti l'uno dall'altro...
Quando all'improvviso le corsi incontro e la abbracciai
A: " S-scusa se non ti ho salvato..."
J: " Shh... Scusami tu... Come ho fatto a dubitare di te?"
Xx: " Già, come hai fatto a dubitare di lei?"

2 cuori di ghiaccioWhere stories live. Discover now