PATRICIA sono le 06:30 ed è suonata quella fastidiosa sveglia che indica l'inizio della mia giornata. Non la sopporto. Tralasciandola mia voglia di alzarmi mi reco in bagno a lavarmi, per non puzzare come certi individui. Dopo la bella doccia fredda metto un'asciugamano intorno al petto ed esco dal bagno, apro l'armadio e lo fisso indecisa sul da mettere. Dopo 10 minuti passati a pensare al mio outfit opto per un pantalone baggy color militare, un top marroncino chiaro e le mie ormai rovinate ma adorate Air Force 1 bianche. Per rendere ancora più swag l'outfit aggiungo degli anelli e degli orecchini a cerchio; per non sembrare completamente un zombie metto un po' di correttore, matita nera sotto gli occhi, la mia inseparabile lip combo composta da matita nera e marrone, il mascara e infine un po' di illuminante per accendere il viso ancora addormentato.
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ed ecco qua la sottoscritta Patricia Mallory , onestamente una gran figa.
Dopo essermi sistemata e pavoneggiata allo specchio guardo l'ora e sono le 07:30. <<Cazzo!>> impreco. Mi fiondo di sotto, saluto frettolosamente i miei ed esco di casa correndo per non perdere il pullman ma per fortuna arrivo giusto in tempo. Non riesco a capire perché sono sempre in ritardo. Entro nel pullman e mi siedo agli ultimi posti come sempre, indosso le mie inseparabili cuffie e faccio partire la mia playlist, composta da diversi autori. Mentre ascolto la mia musica osservo le persone nel pullman e noto diverse occhiatacce da due ragazze, che ricambio con una risatina sfottente. Povere invidiose. Arrivata a destinazione mi tocca camminare per 2 minuti prima di arrivare a scuola, un istituto tecnico abbastanza scadente ma che a me piace. Appena entro in classe noto la mia migliore amica già seduta e incazzata per i miei soliti ritardi cronici, mi siedo e mi tocca rispiegarle per l'ennesima volta che il meglio arriva sempre per ultimo. E io lo sono. La giornata passa tra gossip e dormite all'ultimo banco e al suono della campanella corriamo tutti fuori per scappare da quella noia mortale chiamata scuola. Prendo il pullman e arrivo a casa, mangio insieme ai miei e dopo aver finito di pulire cucina mi dirigo in camera per farmi una bella dormita come al solito, nemmeno il tempo di toccare il letto che mi addormento in un lampo. Vengo svegliata dai rumori in cucina, controllo l'ora e sono le 19:45 di sera. <<Cazzo ho dormito troppo di nuovo>> sbuffo; vado in cucina e vedo che la cena è già pronta sul tavolo, cosi iniziamo a cenare e mi becco un cazziatone per aver dormito cosi tanto e, dopo aver finito scappo in camera per non sentire altre lamentele. Tornata in camera sistemo la roba per andare a lavarmi. L'igiene non è mia troppa ragazzi, e appena finito indosso una maglietta lunga oversize e dei pantaloncini.
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Anche per la sera sono ben sistemata. Prendo il cellulare e mi stendo sul letto, apro la chat con la mia migliore amica e leggo il suo messaggio: -sei viva? -purtroppo -hai dormito troppo anche stavolta? -esatto come sempre -domani saliamo scuola? -aspettavo solo che me lo chiedessi -quindi domani alle 09:00 alla fermata - ovvio, a domani -notte amo -notte amo La nostra conversazione finisce è già penso su cosa indossare domani per essere una stra figa, nel mentre mi si socchiudono gli occhi. E bene si ho ancora sonno nonostante il mio riposino pomeridiano. Metto il cellulare sotto carica e mi addormento aspettando domani.