Quando si svegliarono, la mattina dopo, non erano più abbracciate. Anche Camille si era addormentata senza rendersene conto, ascoltando il respiro di quella farsi sempre più calmo e profondo. Erano le undici passate e Lena non era in camera, quindi ne approfittò per fare una doccia e vestirsi, così da scendere in cucina e cercare qualcosa da mangiare per la colazione, anche se sospettava che in due o tre ore avrebbero pranzato.
Ci mise circa mezz'ora per fare tutto e dopo aver rifatto il letto uscì dalla stanza e percorse il corridoio, scendendo le scale per raggiungere le altre, dalla cucina provenivano varie voci. Superò l'arcata e vi entrò, scoprendo che in realtà lì c'erano solo Lena, Amber e Mary, le altre erano in giardino a fumare e bere caffè, la portafinestra era aperta. Scorse Hanna, seduta al tavolo del patio, accanto ad Elisa, stavano ridendo per qualcosa e dall'intesa che sembravano mostrare si chiese se avessero fatto sesso quella notte.
"Buongiorno, raggio di sole." Scherzò Amber, quando la vide entrare, sembrava intenta a preparare qualcosa. Camille si avvicinò, osservando la ciotola con dentro quella che sembrava panna, o formaggio spalmabile, non ne era sicura. Alzò poi lo sguardo, Lena se ne stava seduta sullo sgabello dell'isola, aveva di fronte una ciotola piena di quello che sembrava caffè, diluito con qualcos'altro, e ci bagnava dentro dei biscotti per poi metterli in fila sul fondo di una teglia. Si perse un attimo a guardarla, concentrata su quello che stava facendo, la cortina di capelli che le ricadeva sulle spalle e sulla schiena, qualche ciocca le sfiorava il viso. Era truccata in modo leggero, mentre inzuppava i biscotti stringeva la lingua tra le labbra, come se la cosa la facesse concentrare ancora di più. Stava molto bene, indossava una semplice maglia nera dallo scollo quadrato, molto aderente, che metteva perfettamente in risalto le sue forme - non portava nemmeno il reggiseno. Dalle maniche lunghe trasparenti si intravedeva la sua pelle tatuata e Cam notò che aveva messo su un po' di massa, stava molto bene.
Sentendosi osservata, Lena alzò lo sguardo e Camille lo incrociò, rendendosi conto che quella si fosse accorta che le stava guardando le tette. Niente di nuovo, comunque. "Che state facendo?" Chiese, infilando un dito nella ciotola, assaggiando il composto: mascarpone con qualche altro tipo di formaggio. "Stiamo facendo una specie di cheesecake al tiramisù." Spiegò Lena, ridendo quando Amber schiaffeggiò la mano di Camille e tirò a sé la ciotola. "Via con quelle mani, chissà dove le hai infilate quelle dita." "Purtroppo in nessun posto, da parecchio tempo."
Mary rise alla battuta di Camille ed anche le altre due sembrarono divertite. "Vuoi il caffè, Cam? Per colazione abbiamo -" Mary si interruppe, dopo essersi avvicinata ad una credenza ed averla aperta, per illustrarle cosa c'era a disposizione da mangiare. "Biscotti, cereali, biscotti ai cereali, merendine-" "Vanno bene un paio di biscotti, è già tardi." Si avvicinò a lei, accettando il pacchetto di biscotti che le stava porgendo.
"Siamo troppe, quanta cheesecake dobbiamo fare?" Amber stava parlando con Lena, mentre lei si stava versando del caffè. Aveva dormito bene, tutto sommato, era parecchio che non dormiva così, senza svegliarsi durante la notte, sospettava che la presenza di Lena avesse aiutato molto. "Almeno due."
"Senti, sei brava a cucinare la carne?" Mary attirò di nuovo la sua attenzione. "Abbastanza, perché? Vuoi una mano con il barbecue?" Le domandò, immaginando che si riferisse a quello. "A proposito, quanto vi è costata la spesa? Metto la parte mia, di Hanna e di Lena." "Ho già pagato io, stai tranquilla." Quest'ultima, per l'appunto , si intromise per rassicurarla. "E perché? Dai, prendi i soldi."
"Dai, non rompere Cam." Amber si intromise, sorridendo e lanciandole un'occhiata. "Puoi sempre ripagarla in natura." La prese in giro, facendole l'occhiolino, e le venne da sorridere perché era davvero una stronza. "Dai, smettila." La rimproverò Lena, un po' imbarazzata, nel frattempo lei cominciò a mangiare i suoi biscotti, osservando le altre lavorare.
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FALL - parte due
ChickLitIl fuoco che c'era tra di loro era divampato e si era consumato in fretta, non riusciva a farsene una ragione. Camille sarebbe andata avanti, senza di lei, doveva farlo. Avrebbe trovato una ragazza migliore che l'avrebbe trattata bene. Camille si sa...
