»Capitolo 14

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Arrivo a casa con il fiatone, mentre salgo le scale vedo Matt sul divano e lo avviso che sta sera esco "Sta sera sono a cena con Hayes e poi in giro con Anne, torno tardi" urlo mentre mi catapulto già nella doccia, mi lavo velocemente esco dalla doccia e liscio i lunghi capelli castani, mi trucco leggermente facendo risaltare i miei occhi e decido di indossare un jeans nero strappato sulle ginocchia, un maglione grigio marcato Vans e le Nike Air bianche basse. Sono in anticipo di cinque minuti così ne approfitto per sedermi un attimo sul divano a riprendere fiato, vedo Matt che mi viene in contro "Ho capito solo che sta sera torni tardi, dove vai?" mi scruta dall'alto al basso e poi riporta i suoi occhi così simili ai miei in quelli della sottoscritta "Tra poco Hayes viene a prendermi e mangiamo fuori, dopo vado in un locale con Anne" sbuffa "Due giorni o quanti sono che stai con Hayes e già mi eviti, bella sorella che ho" si imbroncia, faccio un verso simile a un miagolio e mi catapulto su di lui abbracciandolo e riempiendolo di baci sulle guance "Matthew Lee Espinosa sei geloso, aw, che carino" sbuffa e borbotta qualcosa, dopo suonano alla porta e siamo costretti a staccarci dall'abbraccio e a raggiungere la porta, appena apro si rivela Hayes con un sorriso smagliante. Matthew si avvicina a lui "Comportati bene, e stai attento. Trattala bene hai capito?" gli punta il dito sul petto dicendogli queste cose, poi sul suo viso comprare un sorriso "E divertitevi" mi lascia sulla fronte e si congeda.
"Allora, dove vuoi andare?" chiede intrecciando le sue dita con le mie, ci penso un po' su e mi rendo conto che è molto che non mangio la pizza e ne ho a dir poco voglia "Uhm, direi che potremmo andare in pizzeria. Non la mangio da molto e ho fame, molta" dico con fare bambinesco e avvicinandomi al suo petto nascondendo la faccia nel l'incavo del suo collo "Va bene bambina andiamo a prendere la pizza" ride, e mi prende in spalla "Non sono una bambina" gli faccio la linguaccia "Si, porto in spalla Sky che una bambina, e sto portandoti in spalla come i bambini" mi restituisce la linguaccia, alzo il mento "Tu mi hai presa in spalla, e poi sto comoda. Se peso comunque potevi dirmelo" sbuffo tra l'irritata e il divertita appoggiando la testa sulla sua spalla, sento una grossa risata risuonargli nel petto e sorrido di rimando "Non ho mai detto che pesi angelo, sei permalosa però" ridacchia, in mente ora ho solo la parola angelo uscita dalle sue labbra in modo così paradisiaco da mandarmi in trans "Ehi, ho detto qualcosa di male?" si ferma facendomi scendere e guardandomi negli occhi, i nostri sguardi incastrati tra loro e i nostri respiri che si mischiano "No, no. Solo mi piace quando mi chiami angelo" dico con un tono di voce più basso, sorride "Va bene, continuerò allora" mi bacia e ricomincia a camminare tenendomi per mano. Arrivati alla pizzeria Gino's prendiamo posto fuori e intanto che aspettiamo di ordinare diamo un'occhiata al menù, penso che prenderò una classica prosciutto e funghi, vado avanti da una vita con quella pizza. "Kay, cosa prendi tu?" mi chiede Hayes, alzo lo sguardo e vedo che lui mi stava già fissando in precedenza "Ehm, si beh io prosciutto e funghi,tu?" sorrido, tentenna un po' e poi parla "Oh dio, non lo so insomma, mi piace la marinara ma anche la napoletana, cosa prendo?" piagnucola, rido di gusto "Chi è ora la bambina?" mi guarda male "Okay okay, prendi la napoletana, la marinara è solo pomodoro, aglio e origano. Prendi qualcosa di più elaborato" sorride compiaciuto, mi scruta ancora indeciso e quando vedo che chiude il menù capisco cosa farà "Vada per la marinara" sbuffo, vediamo arrivare la cameriera, canottiera un po' troppo scollata, donna, è avrà 19 anni su per giù o si uno o due anni in più di me "Buonasera ragazzi posso ordinare?" chiede tenendo lo sguardo fisso su Hayes abbassandosi un po, troia. Schiocco le dita "Tesoro sono qua, una prosciutto e funghi e una napoletana. Da bere una Coca-Cola e anche per lui" sorride falsamente e ricambio, va via sculettando e vorrei prenderla a sprangate, puttana. Si, sono molto fine. Hayes mi guarda divertito "Cos'era?" ridacchia "A te cosa sembrava?" rispondo a tono mandandogli un'occhiataccia, sbuffa "Sei gelosa, lo sapevo" scuote la testa, borbotto "Mh, si come vuoi" mi guarda e sorride, un sorriso, così, solo per me. "Domani manca un giorno al tuo compleanno, e io da bravo fidanzato ho già un regalo pronto" sorrido "Hayes, ho te, Anne e tutti voi ragazzi, sono a posto" gli dico "Dato che sono un bravo fidanzato e ti conosco so ciò che desideri e cercherò di renderlo possibile" dice ancora poi convinto di prima, sto per ribattere ma arriva la cameriera baldracca, ci porge i piatti mettendo il suo seno all'altezza del viso di Hayes, ora sbotto. "Senti, fai il tuo lavoro, mettiti una maglietta adeguata e meno da puttana, ora levati dal cazzo" dico tirandola verso la mia faccia "Ora vai o ti faccio licenziare, accidentalmente si rovescerà la pizza e io mi lamenterò, mi hai capita?" se ne va veloce così come è venuta e inizio a tagliare la pizza compiaciuta, vedo Hayes fissarmi "Cosa?" chiedo mettendo in bocca un pezzo di pizza "Cavolo, l'hai terrorizzata" alzo le spalle "Se vuoi difenderla la pizza, accidentalmente, si rovescerà su di te e il ghiaccio finirà nelle  tue mutande" dico, ride. Bastardo lo sta facendo apposta "Va bene va bene, mangio e sto zitto" rido anche io "Bravo" dopo aver cenato mi riporta a casa, mi do una sistemata veloce, monto sulla moto e mi dirigo a casa dei Collins.
Io e Anne ci dirigiamo al 'Date' una discoteca, ma diciamo che noi non ci andiamo principalmente per quello, dopo aver parcheggiato la moto entriamo. "Kay, andiamo a bere qualcosa. Balliamo un po e dopo ci divertiamo" mi urla An nell'orecchio, annuisco e ci dirigiamo al piano degli alcolici, buttiamo giù qualche bicchierino e poi andiamo in pista, sento uno che mi cinge i fianchi io e An ci guardiamo concordando "Amico, giù le mani. È mia" grida An, lui ci guarda con un espressione schifata e se ne va "Mio, dio davvero crede che siamo lesbiche?" ride di gusto la mia migliore amica "Si così pare" urlo per farmi sentire, dopo un'ora buona decidiamo di dirigerci sul retro. Usciamo e ci sono gruppi di ragazzi che fumano o risse sul punto di scoppiare così ne approfitto anche io per fumarmi una sigaretta "Allora, ultima cazzata da sedicenni perché domani sera ci saranno familiari e robe simili. Da dove partiamo?" e mi indica due ragazzi all'angolo che sembra stiano litigando, annuisco "Preparati a correre" annuisce a sua volta, ci avviciniamo ai ragazzi "Ehi amico, com'è?" si avvicinano "Girate al largo ragazzine, andate fare la nanna" dice uno "Si ora vado, ma mi sembra di aver visto la tua tipa farsela con uno e aspetta" mi avvicino all'altro "Mi sembrava fosse lui" dico, uno guarda l'altro e poi iniziano ad azzuffarsi, io e Anne scoppiamo a ridere e quando si accorgono che li stavamo prendendo per il culo si fermano ed è ora di iniziare a correre, passiamo in mezzo al locale e dico ad Anne di andare avanti, prendo i caschi ma uno mi afferra il braccio, riesco a divincolarmi e corro fuori, arriviamo in un vicolo cieco "Cazzo An, dobbiamo scavalcare la recinzione" annuisce e salta su, vedo che stanno arrivando così prendo la rincorsa e la scavalco e li guardiamo da una parte all'altra e facciamo una faccia tipo 'Thug Life' ridendo e dirigendoci alla mia moto "Ti prego, hai visto le loro facce? Ci sono rimasti di merda quando abbiamo scavalcato" ride An "Si dio, era tanto che non rompevamo il cazzo alla gente" rido anche io e ci abbracciamo "Mi sei mancata" mi dice, annuisco e poi ci rimettiamo in moto verso casa mia, dorme da me, deciso.

Breathless||Hayes GierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora